Nuova strategia per Cesari, azienda storica della Valpolicella e pioniera nell’esportazione dell’Amarone oltre oceano, che, sotto la guida del nuovo Direttore Generale Giovanni Lai, apre un nuovo capitolo all’insegna dell’innovazione e del rinnovamento: un cambio di passo epocale dove modernità e tradizione trovano il giusto equilibrio nel rispetto assoluto del territorio di cui Cesari è profonda espressione.

Cesari Logo (Foto Cesari)

A dare evidenza a questo nuovo capitolo di Cesari, un accurato progetto di restyling dell’immagine dell’azienda a partire dal logo, che ne valorizza la storia includendo l’anno di fondazione (1936) in un visual essenziale e moderno, e il payoff, Anima Contemporanea, scelto per la campagna che sottolinea la nuova identità e i valori condivisi.

La nuova strategia si riflette anche sull’offerta che valorizza le tre linee di prodotto iconiche di Cesari, massima espressione del terroir: la linea Classics, spirito autentico e contemporaneo della Valpolicella Classica con il Valpolicella Classico, Ripasso e Amarone; la linea Bosan, espressione più alta della Valpolicella con l’Amarone e il Ripasso Superiore, di recente completata con l’inserimento del nuovo Valpolicella Classico Superiore; e la linea Centofilari, classe ed eleganza contemporanea ispirate dalle sponde del Lago di Garda.

Giovanni Lai

A guidare la linea è il Lugana DOC, referenza storica dell’azienda, riconosciuta a livello internazionale.

Sono invece novità assolute il Pinot Grigio DOC, massima espressione qualitativa del vitigno, e il Bianco Garda DOC. Le tre linee di vini nel nuovo look&feel faranno il loro esordio all’imminente edizione del Vinitaly (Pad5 – F5).

Il progetto di restyling delle etichette segna il ritorno all’essenziale ed esalta il legame con la Valpolicella.

Da qui la nascita di un’identità cromatica fortemente caratterizzante in etichetta, attraverso una palette di colori che esprimono territorio, uve e tradizione.

Cesari, Linea Classics

Tutte e tre le linee hanno due fattori chiave in comune: la valorizzazione del brand Cesari, posizionato in alto a tutte le nuove etichette, e la chiarezza comunicativa” spiega Giovanni Lai. “L’intento è stato quello di creare un contesto vario ed espressivo, in cui la nostra anima contemporanea sia immediatamente percepita anche nei nostri vini”.

Cesari

Fondata nel 1936 da Gerardo Cesari e pioniera nell’esportazione dell’Amarone oltre oceano, oggi CESARI è espressione territoriale della Valpolicella con l’esaltazione delle sottozone Bosan-Marano, e capacità di abbracciare la tecnologia quando necessario per evolvere lo stile produttivo, mantenendo l’eleganza e la tradizionalità che l’hanno sempre contraddistinta.

Dal 2014 nel Gruppo Caviro, oggi guidata dal Direttore Generale Giovanni Lai, il cuore pulsante di CESARI batte nella provincia di Verona, culla dei grandi vini della Valpolicella Classica, tra le due cantine di Cavaion e Fumane, e si estende fino alle rive del Lago di Garda

Con un totale vitato di 100 ettari in Valpolicella e 10 in Lugana, CESARI conta una produzione annuale pari a 3,8 milioni di bottiglie, con controllo di ogni fase del processo di produzione dei propri vini, una distribuzione omnicanale capillare e di qualità, ed export in 50 paesi al mondo.

Cesari. Uve. (Foto Cesari)