Expo del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, banco n. 3. Fattorie Giannozzi, località Marcialla nel Comune di Barberino Tavernelle, provincia di Firenze. In esposizione e assaggi parte della loro produzione, quella inerente il progetto Vino di Firenze.

“Sui profili ondulati della collina che si affaccia sulla Val d’Elsa, si stendono i filari delle viti alternati agli olivi che creano il paesaggio geometrico e armonioso dal sapore antico tipico della Toscana, una terra che ha fatto della bellezza e della bontà dei suoi prodotti, un brand riconoscibile e desiderato in tutto il mondo: è il paesaggio creato da aziende come le Fattorie Giannozzi che ormai da undici generazioni lavorano con rispetto e con amore la terra di Toscana”.

Non potevo aspettarmi biglietto da visita migliore. Ad intrattenermi al tavolo parlando di vini, vitigni, progetti, Bernardo Giannozzi.

L’azienda Fattorie Giannozzi

La villa cinquecentesca di Marcialla acquistata dai Conti Ulivi è il simbolo dell’azienda e compare sulle etichette dei prodotti ricordando che dietro c’è una storia di ben undici generazioni di viticoltori.

Fu Luciano Giannozzi, alla fine degli anni ’60, che aumentò sensibilmente la superficie coltivata a vite dando impulso maggiore all’azienda tanto da dover cambiare cantina. Diventata troppo piccola quella a Certaldo. Trasferimento nell’attuale, posizionata nel Comune di Barberino Tavernelle.

“Sostenibilità, impatto ambientale e fattore ecologico sono entrati a far parte di quelli che sono i principi e valori che l’azienda persegue da anni. Senza dimenticare l’impegno familiare nel sociale”. 

“I Ragazzi di Sipario, una cooperativa che raccoglie ragazzi con handicap intellettivo e sensoriale, hanno accettato il nostro invito a seguire, all’interno dell’azienda, tutte le fasi della produzione fino ad arrivare alla bottiglia del nostro Chianti”. Che dire se non Chapeau!

Parliamo di vino. Gli assaggi

Villa Marcialla Chianti Colli Fiorentini DOCG vendemmia 2020.

Note aziendali. Vigne a 250 – 350 metri sul livello del mare. Terreni composti da Argille e Alberese. Assemblaggio di Sangiovese 70% Merlot – Canaiolo 30%. Allevamento Guyot. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in vasche di acciaio inox con controllo termico (26° – 28°) per 1 settimana. Affinamento in botti grandi di rovere francese per 6 mesi. Assemblaggio in vasche di acciaio inox e affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. Produzione 60.000 bottiglie.

Le mie considerazioni. Rubino splendente, naso modellato su sensazioni speziate, humus, frutti di bosco. Teso al palato propone tannini vivi ben sorretti dai polialcoli. Ottimo, voto 88/100;

Fattorie Giannozzi. Vini assaggiati

Villa Marcialla RISERVA Chianti Colli Fiorentini DOCG 2018.

Note aziendali. Vigneto a 350 metri sul livello del mare. Assemblaggio di Sangiovese 80% Cabernet Franc – Merlot 20%. Allevamento Guyot. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in vasche di acciaio inox con controllo termico (26° – 28°) per almeno 2 settimane. Il 90% in botti grandi di rovere francese per 24 – 30 mesi, mentre il restante 10% in barriques di Allier per 24 – 30 mesi; affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. Produzione 19.000 bottiglie.

Le mie considerazioni. Bagaglio olfattivo di ciliegia nera, frutti di bosco ma anche floreali di viola macerata, finale leggermente mentolato. Equilibrato al palato appagante con tannini rotondi. Ottimo, voto 89/100;

Vigne Testarde 2019 Toscana Igt. Vitigno: 100% Canaiolo. Affinamento: botte ovale 12 mesi.

Le mie considerazioni. Al naso esprime una buona finezza, con note fruttate, floreali e speziature dolci nel finale. Al palato si presenta con un tannino ben bilanciato da un piacevole calore alcolico con ritorni retrolfattivi. Ottimo, voto 88/100;

Incompreso, Merlot Toscano IGT 2019.

Note aziendali. Vigneto Marcialla 300 metri sul livello del mare. Terreno Alberese misto a tufi. Allevamento Cordone sperato. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in tini di rovere francese con controllo termico (26° – 28°) per almeno 2 settimane. Affinamento in tonneaux e barriques di rovere francese (20% nuove) per 12 mesi; ulteriore affinamento in bottiglia per altri 12 mesi. Produzione 1.200 bottiglie all’anno.

Le mie considerazioni. Manto rubino compatto. Toni di mora e gelso accompagnati da ribes nero. Tocchi balsamici e boisé. Buona massa glicerica da impalcatura in equilibrio con freschezza e sapidità. Le suggestioni olfattive ritornano con prepotenza. Un eccellente Merlot toscano. Voto 90/100.

Sono venuto al banco n. 3 per capire il Chianti dei Colli fiorentini e porto via un assaggio di un eccellente Merlot. Comunque sempre di Vino di Firenze trattasi. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 1 dicembre 2022

Fattorie Giannozzi
Località La Ceppa – Marcialla
Barberini Tavernelle (Fi)
Tel: 055 807 6602
fattoriegiannozzi@hotmail.com

www.fattoriegiannozzi.com