Nonostante il grande caldo e l’assenza di precipitazioni degli ultimi mesi abbiano fortemente inciso sulla maturazione delle uve, la quantità e la qualità della produzione non sono messe a rischio.

Il 2012 sarà ricordata come una delle annate più calde della storia, paragonabile solo a quella del 2003, ma non sembra aver intaccato la bontà e la quantità delle uve della zona. “Rispetto ai tempi preventivati a inizio estate, abbiamo deciso di iniziare la vendemmia con una settimana di anticipo. Il grande caldo costante e, soprattutto, l’assenza totale di precipitazione degli ultimi 2 mesi hanno fortemente inciso sulla maturazione delle uve. Il caldo contribuisce ad arricchire gli zuccheri nel frutto, ma ne inibisce le acidità, caratteristica primaria della Glera ” dichiara Carlo Caramel uno dei titolari dell’azienda di famiglia. “Per fortuna la pioggia e l’abbassamento delle temperature di questi giorni, stanno creando le condizioni ottimali per preservare gli aromi delle uve della Glera di Valdobbiadene la cui vendemmia inizia ufficialmente oggi per la Canevel Spumanti. Il solleone ha portato alla maturazione acini con un elevato contenuto zuccherino, superiore agli anni precedenti, con un buon livello di acidità. Questa combinazione garantirà eccellenti profumi e un’ottima freschezza allo spumante di Valdobbiadene” termina Carlo Caramel.

Gli esperti sono concordi nel dichiarare che si tratta di una situazione anomala: potrebbe esserci una leggera diminuzione della quantità, ma non della qualità. In collina, fortunatamente, non si sono raggiunti i picchi di temperatura che hanno interessato la pianura padana e l’escursione termica tra il giorno e la notte è stata sufficiente da permettere lo sviluppo degli aromi tipici dello Spumante Valdobbiadene. La collina ancora una volta si sta dimostrando un elemento differenziale per la qualità delle uve. Il microclima è un valore aggiunto per i vigneti della zona e ne ha salvaguardato la produzione. Così come l’età media dei vigneti, intorno ai 25 anni, è stata un aiuto per resistere al caldo record. Le viti più anziane, infatti, hanno radici più profonde e sono in grado di resistere meglio alla siccità.

 

La qualità di questa vendemmia è sicuramente buona, quasi ai livelli del 2010 che tra le ultime è stata la migliore. Le quantità vengono rispettate, nella misura dei raggiungimenti delle rese ettaro consentite dai disciplinari di produzione.

Le piogge di questi giorni sono state molto positive, di moderata intensità ma prolungate per 36 ore. In zona si dice che: una pioggia in stagione conta più dell’oro di Salomone. Il grado zuccherino medio si aggira intorno ai 15. Piccoli problemi invece per le acidità molto basse (soprattutto l’acido malico), a causa del caldo intenso di agosto. Il Millesimato 2012, tempo permettendo, verrà vendemmiato questo venerdì. Le viti vecchie del Millesimato Canevel non hanno patito la siccità, e quindi prevediamo un grande Millesimato 2012, paragonabile all’ottimo 2010” dichiara l’enologo dell’azienda Roberto De Lucchi.

 

Proprio per quanto riguarda la produzione, continuano ad emergere notizie riguardanti il discusso successo del prosecco, che Carlo Caramel ribatte, dicendo che “è giusto sostenere un’economia, ma quando il sostenere sconfina nel gonfiare l’effetto è contrario. Parlare di andamento così positivo significa fare speculazione”. Infatti i prezzi sono attesi da stabili a in calo del 10%, previsione sostenuta dal Ministero che ha decretato una riduzione del 10% delle rese/ettaro della zona del Prosecco DOC e un’ulteriore sospensione della produzione del 10% che verrà definita nei due step successivi di Marzo e Luglio 2012. Ne consegue che il contingentamento delle uve DOC provocherà delle chiare ripercussioni sul piano delle quotazioni delle uve del Valdobbiadene DOCG.

 

La Canevel Spumanti ha chiuso il bilancio con una sostanziale tenuta dei numeri. Le bottiglie prodotte e vendute si attestano sul milione di pezzi, confermando il dato del 2011. “La grande incertezza che regna in questo momento nel mercato globale, ci spinge a previsioni molto prudenziali, ponendo quindi l’obiettivo a un consolidamento dei numeri espressi in questi ultimi due anni” dichiara sempre Carlo Caramel. “Tuttavia, nonostante l’incertezza dell’attuale mercato globale, l’azienda si sta muovendo per espandere la propria produzione all’estero, dove la quota di fatturato è del 15%”. I mercati verso i quali rivolgerà l’attenzione sono Germania, USA e Cina. I primi e i secondi, consumatori maturi, dovranno cogliere i plusvalori qualitativi dei prodotti Canevel, mentre la Cina occupa una parte del mercato importante per la potenzialità di sviluppo attuale che detiene.

 

Proprio queste nuove aperture hanno motivato i lavori di ampliamento della cantina, appena terminati, e per i quali sono stati creati altri 2000 ettolitri di capacità. Ciò consentirà di aumentare la quota di vinificazione delle uve, mantenendo sempre gli alti standard qualitativi di Canevel. Inoltre l’ampliamento sfrutterà la superficie aerea attraverso l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 40 Kwp, attivo da fine Agosto.

 

Verrà festeggiato così l’anniversario per le 33 vendemmie compiute dal Docg di Valdobbiadene, in occasione del quale Canevel stapperà l’esclusivo Valdobbiadene Docg Millesimato 2011 Extra Dry, prodotto dalla vinificazione delle migliori uve Glera.

 

La Canevel Spumanti nasce nel 1979 a Santo Stefano di Valdobbiadene grazie alla passione di Mario Caramel e  Roberto De Lucchi, con l’obbiettivo di produrre uno spumante di eccellenza in grado di valorizzare le qualità delle uve Glera.

Nascono così i vini, gli spumanti e i cru. Proprio come “canevel”, in dialetto veneto, significa la piccola cantina, il posto dove tenere i vini migliori, dove custodire gelosamente segreti e tradizioni.

Da allora l’azienda vinicola fedele alla passione per il lavoro, all’attaccamento al territorio, al rispetto per il vino e alla ricerca della qualità, cerca sempre di introdurre le innovazioni e le competenze in grado di esaltarli ed esprimerli in prodotti di eccellenza.