Quando in Italia parliamo di enologia parliamo sempre di “cultura”. E non potrebbe essere altrimenti, visto che alle spalle dell’enorme ventaglio di scelta che abbiamo quando cerchiamo un buon vino ci sono le innumerevoli varietà dei vitigni (ben oltre 500 solo nel nostro Paese), le caratteristiche del terreno (dall’orientamento alla composizione), le tecniche di coltivazione, il clima, e poi la sapienza dietro le operazioni di vinificazione, e la profonda conoscenza dei metodi di conservazione… fino ad arrivare alla degustazione, momento apice di un processo che si fonda, dunque, su tradizioni secolari.
Il vino dunque fonde piacere e conoscenza, e la Fiera Nazionale Bologna in Vino persegue proprio questo scopo, offrendo tre giorni in cui la produzione italiana si presenta attraverso cantine di tutto il suo territorio, per mostrare la ricchezza di un panorama nazionale in cui varietà e qualità camminano fianco a fianco.
Gli organizzatori
A portare questo importante momento di cultura enologica a Bologna sono due realtà che da anni si occupano di accendere i riflettori sulle eccellenze del gusto.
Parliamo di Arte del Vino, ideatore del progetto che mira a raccogliere in un unico luogo le tradizioni, i saperi e le storie dei produttori di tutta la penisola, per dare loro la possibilità di presentare al pubblico i propri prodotti in un importante momento di degustazione e condivisione.
E parliamo di FICO Eataly World, che dell’evento sarà anche location ideale: il parco tematico del cibo italiano, che con la recente riapertura si trasforma in experience park, capace di stimolare i 5 sensi e coniugare passione per il cibo e divertimento, confermandosi un punto di partenza per l’educazione al cibo e alla biodiversità.
Con queste premesse è lecito aspettarsi che la Fiera Nazionale Bologna in Vino che approderà il 26, 27 e 28 novembre a FICO Eataly World sarà una bella occasione per scoprire stand di produttori vinicoli provenienti da tutta Italia, dalle cantine più acclamate a quelle ancora poco conosciute ma già molto apprezzate dagli esperti del settore. Tra i partecipanti già confermati, troviamo cantine da dieci regioni d’Italia, dal Veneto alla Sicilia, dal Piemonte al Friuli, senza ovviamente trascurare il centro con Toscana, Umbria e – chiaramente – l’Emilia Romagna che ospita l’evento. Parliamo di una trentina di cantine, e altre si aggiungeranno a impreziosire ulteriormente la lista dei marchi presenti.
E se l’intento è “Bere meno, ma bere meglio” oltre alla qualità dei prodotti, sono necessari anche gli strumenti per apprezzarli appieno, ecco perché AIS Associazione Italiana Sommelier terrà, nel corso di sabato e domenica, specifici corsi gratuiti di avvicinamento al mondo del sommelier. In quei due giorni le masterclass si svolgeranno alle 14, alle 15:30 e alle 17, e saranno gestite da un relatore e da un sommelier AIS.
Non solo la possibilità di confrontarsi direttamente con i produttori, quindi, ma anche l’occasione, per i più curiosi, di approfondire la materia insieme a dei professionisti della degustazione.
D’altro canto, per ottenere il massimo dall’esperienza della degustazione del vino, non c’è niente di meglio che abbinarvi del buon cibo per esaltarne gli aromi e il gusto. Grazie a FICO Eataly World il visitatore avrà quindi a disposizione 13 ristoranti, 13 punti street food, ma soprattutto 60 operatori della filiera agroalimentare, che offrono l’eccellenza del cibo italiano ma anche esperienze a tema.