Le purpitre Pannier

Nel mio vinovagare nella Champagne quest’anno ho voluto raggiungere l’estremo ovest di questa sublime regione. L’estremo ovest rappresentato dalla cittadina di Château-Thierry (circa 16.000 abitanti), facente parte della Vallée de La Marne, una delle zone viticole dove troviamo in prevalenza il vitigno Pinot Meunier.

Le sue origini “romane”, la lunga storia delle sue varie contee fino ad arrivare al periodo napoleonico per essere ricordata  per l’epica battaglia avvenuta nel 1814 fra l’esercito francese guidato appunto da Napoleone e gli eserciti della coalizione antifrancese. Senza dimenticare altre storiche battaglie successive risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Numerosi monumenti e cimiteri di guerra ne sono testimoni.

Ma la mia presenza a Château-Thierry era in riferimento ad una visita particolare: la Maison Pannier.

Entrando nel labirinto sotterraneo lungo due chilometri, raggiungendo una profondità di 30 metri a “scovare” le centinaia, migliaia di bottiglie che riposano sui lieviti, è stato contemporaneamente scoprire il tesoro effervescente di Pannier ed entrare nella Storia medievale di Château-Thierry.

Vallée de La Marne

Cunicoli sotterranei scavati nel XII secolo nel fianco della collina per estrarre le pietre necessarie alla fortificazione del centro medievale divenuti poi, dopo il 1899, depositi del nettare degli Dei.

Le enigmatiche cantine disposte su due livelli, restaurate più volte nel tempo, nelle quali si conserva una umidità di quasi il 90%, salirono alla ribalte nel 1999 quando fu scoperta una incisione rupestre raffigurante un Arciere Medievale.

Lotta per la perfezione

Dopo quella scoperta la Maison Pannier ha scelto questo simbolo come emblema del suo know-how e ha fatto proprio il suo motto di tiro con l’arco: “Lotta per la perfezione”.

Qualità, equilibrio e maestria, perfettamente rappresentati da quell’arciere che veglia sui vini “dormienti”.

Maison Pannier. La cave

“Nella penombra e nella freschezza di questo labirinto sotterraneo, le nostre cuvée acquisiscono lentamente la loro piena maturità. La scoperta di questo eccezionale patrimonio e la degustazione successiva renderanno la tua visita indimenticabile”. Così la gentilissima Martina addetta all’accoglienza.

“Questa Maison è stata acquisita da Pannier nel 1937. È in questo ambiente unico e suggestivo che le vestigia e le tradizioni del passato si combinano perfettamente per dare vita a Champagne dalla personalità e dal gusto inconfondibili”. L’inizio di un filmato descrittivo raccontato da una voce simile a quella di un cantastorie del trecento.

“Fu nel 1899, a Dizy, alle porte di Epernay, che Louis-Eugène PANNIER scrisse le prime pagine della storia della Maison. Nel tempo, lavorando nell’eccellenza e dopo aver guadagnato notorietà, ha avuto ìnizio un nuovo capitolo pieno di promesse, trasferendosi a Château-Thierry nel 1937, nel cuore delle pendici della Valle della Marna“.

Ingresso alla Maison Pannier

I vitigni coltivati sono Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay, limitandone la produzione per continuare a seguire l’obiettivo della qualità. Non solo Vallée de La Marne ma anche le altre zone vocate come Montagne de Reims e Côte des Blancs.

La degustazione

Era giunta l’ora della verità, quella degli assaggi.

– Selection, un assemblaggio di Chardonnay 40%, Pinot Noir 30% e Pinot Meunier 30%. Il classico prodotto d’entrata, fresco, con netti sentori di fiori, frutta esotica e limitata boulangerie. Perlage medio-fine. 24 mesi sui lieviti.  Dosage Brut. Ottimo per l’aperitivo, antipasti ed entrée. Voto 88/100;

Maison Pannier, gli assaggi

– Exact, stesso assemblaggio. Lo definirei un po’ selvaggio per la sua scarsità di zuccheri. Perlage fine per una permanenza superiore sui lieviti. Dosage Exta-Brut. Ottimo, voto 89/100;

– Blanc de Noirs Millèsime vendemmia 2014, sboccatura 2019, 48 mesi sui lieviti e 12 post sboccatura. Assemblaggio 95% Pinot Noir e 5% Pinot Meunier. Dosage Brut. Champagne di carattere, quasi un pinot noir in purezza con uve della Montagne de Reims. Profondità aromatiche, frutti rossi, struttura e perlage fine. Pasteggiare a tutto pasto con questo millesimato e salire sul gradino dell’eccellenza. Voto 90/100;

– Blanc de Blancs Millèsime. Vendemmia 2015, 40 mesi sui lieviti, sboccatura inizio 2020 e permanenza dopo sboccatura 8 mesi. Dosage Brut. Equilibrato e delicato adatto per piatti di pesce e crostacei. Eccellente, voto 90/100;

Maison Pannier. L’Égérie 2008

Égérie de Pannier Millèsime 2008. 9 anni sui lieviti, sboccatura fine 2018, apertura quattro anni dopo la sboccatura. Assemblaggio di Chardonnay 50%, Pinot Noir 45% e Pinot Meunier 5%. Dosage Extra-Brut.

Bella complessità aromatica, fruttato su pera, mela, pesca. Avvolto nel pan-brioche, toast, noce, miele e minerali. Perlage finissimo. Eccellente, voto 92/100.

È mancata, a mio avviso, la tradizionalità nel vinificare il Pinot Meunier. La Maison Pannier come azienda produttrice di un champagne dal taglio internazionale. In questa visione afferma il suo proprio stile con prodotti maggiormente legati agli abbinamenti e non al terroir di provenienza. Bisogna rispettare la scelta fatta dagli attuali proprietari. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 4 ottobre 2021

Champagne Pannier
Rue Roger Catillon
Château-Thierry (Vallée de La Marne)
Tel: +33 0323695133

champagnepannier@champagnepannier.com

www.champagnepannier.com