“La cantina è un edificio simbolico: sacro come una chiesa, laborioso come una fabbrica, rappresentativo come una residenza nobliare” . A parlare è Maurizio Iannantuono proprietario con la compagna Palma del Podere La Chiesa.

Li ho incontrati recentemente durante le visite alle aziende della Doc Terre di Pisa. Da subito ho capito di trovarmi di fronte a vignaioli veri, sensibili e allo stesso tempo determinati.

Quei vignaioli con il sorriso sulle labbra che celano calma, serenità ma anche inquietudine, agitazione per nuove sfide.

Basti pensare dove mi sono trovato, all’interno di che tipo di edificio e dove Palma e Maurizio fanno nascere i loro vini.

LA STORIA

Palma e Maurizio

Lei di Montignoso, provincia di Massa Carrara, lui molisano trapiantato da diversi anni nelle terre pisane vuoi per frequentare l’Università, vuoi per l’amore della Toscana, della sua cucina, arte e vino “facendoli diventare parte di sé”.

Furono le terre “etrusche” ed in particolare quelle intorno all’antico borgo di Terricciola che convinsero Palma e Maurizio “a lasciar tutto e trasferirsi in campagna (meglio dire in collina) a far vino”, la loro innata passione.

Scoprirono proprio a Terricciola, località Casanova, le condizioni pedoclimatiche migliori per realizzare il loro sogno.

IL TERRITORIO

“L’anfiteatro naturale di Casanova è uno spazio di una suggestione unica; illuminato dalle luci dell’alba che da nord al mattino filtrano tra le nebbie che si sono formate nella parte bassa della valle e che svaniscono progressivamente con il passare delle ore. Un territorio reso ancor più affascinante dai filari di viti che seguono il disegno della morfologia”.

Terreni ricchi di sedimenti calcarei di natura marina (milioni di anni fa lì c’era il mare), strati di limo e argilla.

I vitigni allevati: Sangiovese delle terre pisane in maggioranza a seguire i toscani Canaiolo, Vermentino e Trebbiano ed infine Cabernet Sauvignon e Merlot che si sono ben adattati ai microclimi della valle di Casanova.

LA CANTINA

Quando si parla del Podere La Chiesa inevitabilmente si parla della sua cantina. La cantina che altro non è che una struttura voluta così da Maurizio non solo per vinificare al meglio ma accogliere e condividere con i visitatori amanti del vino il piacere di degustarlo in un ambiente caldo e ospitale, al cospetto di presentazioni d’arte ed iniziative sia di carattere culturale che musicale.

Arte intesa come pittura, scultura, musica e perché no vino. Vino frutto della pazienza e amore dell’uomo, anch’esso opera d’arte.

“Natura green, concepita e realizzata utilizzando tecniche di costruzione volte a garantire il più alto grado di ecosostenibilità”.

Opere d’arte

L’edificio ha pianta poligonale con la struttura portante in calcestruzzo. Le peculiarità principali sono: all’esterno il motivo decorativo della facciata a “grappoli d’uva”, forature circolari di diametro variabile ben visibili da lontano, all’interno i tre ambienti lavorativi separati (vinificazione, barriccaia, affinamento) collegati tra loro. Luoghi d’esposizione d’arte che inquadrano la parte attiva del progetto. La realizzazione del sogno dei coniugi Iannantuono.

Cè da rimanere basiti alla prima vista. Ma dopo il racconto di Palma e Maurizio, non si può che rimanere attratti, affascinati, conquistati dai valori espressi.

GLI ASSAGGI

Punto di Vista Bianco 2010. 50% Vermentino, 50% trebbiano.

Note aziendali: Sistema di allevamento Cordone speronato, Guyot. Fermentazione In acciaio inox a temperatura controllata <16° su lieviti. Affinamento 4 mesi in acciaio inox – 1 mese in bottiglia.

Le mie considerazioni.  Profilo olfattivo verso l’aromatico con sfumature agrumate. Al palato brilla per la naturalezza espressiva. Ottimo, voto 88/100

Opera in Rosso 2013. Sangiovese 100%.

Note aziendali: Sistema di allevamento Cordone speronato. Fermentazione In acciaio inox a temperatura controllata <28° su lieviti, 12/15 giorni sulle vinacce. Affinamento 24 mesi in tonneau francesi 18 mesi in bottiglia

Le mie considerazioni. Campione ricco di sfumature all’olfatto e al palato si esprime con un’avvolgente sensazione di gradevolezza. Ottimo, voto 88/100

Sabiniano di Casanova 2013.Vitigni: 60% Sangiovese, 25% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot

Note aziendali: Sistema di allevamento cordone speronato. Fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata <28° su lieviti, 12/15 giorni sulle vinacce. Affinamento  12 mesi in tonneau francesi  18 mesi in bottiglia.

Le mie considerazioni. Sfoggia una versione di un certo peso estrattivo. Al palato intelaiatura tannica ben strutturata e finale lungo. Ottimo, voto 89/100

Casanova 2016 Chianti Docg. Sangiovese 100%.

Note aziendali: Fermentazione In acciaio inox a temperatura controllata <28° su lieviti, 12/15 giorni sulle vinacce. Affinamento 4 mesi in acciaio inox – 2 mesi in bottiglia

Le mie considerazioni. Il naso sprigiona una incantevole complessità. Al palato la trama convince con eleganza aromatica e persistenza gustativa. Ottimo, 89/100

Il tempo passato con Palma e Maurizio è stato alla fine interessante e intrigante. Ascoltarli durante la visita ho capito il loro messaggio: “Il nostro vino esprime l’unione del lavoro, della cultura e della natura con l’intento di cristallizzare  nel ricordo dei nostri ospiti l’emozione dell’autenticità della nostra passione.”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi  effettuati il 4 giugno 2018

 

Podere La Chiesa

Via di Casanova 66°

Terricciola (Pi)

Tel:  0587 635484

info@poderelachiesa.it

www.poderelachiesa.it