Stappare una bottiglia prodotta da “Chateau Margaux” è un evento a dir poco eccezionale, ma soprattutto è un’esperienza indimenticabile

L’Azienda Vitivinicola Francese “Chateau Margaux” ha origine nel XVI Secolo e da quel tempo la sua affascinante storia e i suoi prodotti hanno segnato profondamente il mondo del Vino.

Margaux è un Comune Francese di poco meno di 1500 abitanti, si trova nella Regione dell’Aquitania, nel Dipartimento 33 della Gironda, nell’Arrondissement (divisione amministrativa del Territorio in uso in Francia) Bordeaux, Cantone Castelnau-de-Médoc.

L’Aquitania è una regione della Francia Sud-occidentale con 250 Km di costa sull’Oceano Atlantico. Ha per Capoluogo Bordeaux, confina con la Spagna, ed è attraversata da tre fiumi: Garonna, Dordogna, Adour.

I Fiumi Garonna e Dordogna s’incontrano nel Comune di Ambès, e da qui in poi, prima di finire nell’Oceano, formano l’estuario della Gironda, da cui deriva anche il nome del Dipartimento.

Il territorio del Bordeaux è la più vasta “zona vitivinicola” di Francia, conosciuta in tutto il Mondo come una delle zone più avocate per la produzione del Vino grazie al particolare “terroir” (territorio nel senso di complesso sistema ambientale naturale, chimico, fisico e climatico).

Tra le sottodenominazioni del Haut-Medoc, sempre nel distretto di Bordeaux, il Margaux, ubicato sulla riva sinistra della Gironda, ha il più grande numero di “Chateau Grand Cru Classé”.

L’Imperatore Napoleone III, in occasione della “Exposition Universelle des produits de l’Agriculture, de l’Industrie et des Beaux-Arts” tenutasi a Parigi tra il 15 maggio e il 15 novembre 1855, volle redigere un sistema di “classificazione ufficiale” dei migliori Vini del Bordeaux esposti per l’occasione. Un ristretto comitato di esperti e commercianti del settore, dopo aver effettuato una selezione di ottimi Vini,  prendendo anche in considerazione l’alta professionalità degli Chateaux (Castelli) di produzione, espresse la Classificazione, che prende il nome dall’anno in cui è stata fatta il 1855, ed è ordinata per importanza, dal “Premier Grand Cru Classé” al “Cinquièmes Grand Cru Classé” (dal primo al quinto livello).

Subito fuori l’Abitato di Margaux, in direzione della Garonna, si trova lo “Chateau Margaux” e l’omonimo  Vino, da loro prodotto, è un “Premier Grand Cru Classé” (nel 1855 erano solo 4). E’ una delle Aziende più fantastiche e straordinarie del mondo.

La lunghissima e avventurosa storia di questa terra risale addirittura al XII Secolo quando era un piccolo Castello fortificato che si chiamava “La Mothe de Margaux” (Motte-and-bailey, un monticello di terra sormontato da una fortificazione in legno o pietra).

La “Mothe de Margaux” passò di mano in mano tra diversi proprietari, ma è con Pierre de Lestonnac che avvenne la svolta, tra il 1572 e il 1582. Egli infatti anticipando la tendenza di tutta la zona, cambiò la produzione da cerealicola a vitivinicola. Già alla fine del XVII Secolo l’Azienda, che nel frattempo è diventata lo “Chateau Margaux”, occupava una superficie di 265 ettari di cui più di due terzi dedicati alle vigne.

I Lestonnac e i loro eredi conservarono l’Azienda per moltissimi anni, altri proprietari seguirono, ma fu Bertrand Duat Marchese di Colonilla (entrato in possesso dell’Azienda nel 1802) che, nel 1810, edificò il bellissimo, omonimo, Castello di fattezze neo-palladiane, uno dei rari esempi in Francia, che tutt’oggi passiamo ammirare.  L’opera fu progettata ed eseguita da un Architetto allora molto conosciuto, Louis Combes; il suo merito fu anche quello di costruire attorno all’edificio principale tutto il necessario, praticamente un piccolo villaggio, per poter produrre nel modo migliore il vino.

Seguirono nuovi proprietari per lo “Chateau Margaux” fino ad arrivare al 1977, quando passò nelle mani del Magnate Greco André Mentzelopoulos. Con lui arrivarono i grandi investimenti, grazie alla sua grande passione per il Vino, e anche all’apporto del bravo Enologo Emile Peynaud (1912 – 2004). Tra i molti interventi furono migliorate, ancora di più, le vigne e la produzione. Come primo risultato arrivò la straordinaria Annata del 1978.

André è purtroppo scomparso nel 1980 e al suo posto, in Azienda, la direzione è stata assunta dalla figlia Corinne che, negli anni, ha amministrato anche attraverso varie società miste con capitali diversi. Dal 2003 la proprietà è di nuovo totalmente della Famiglia Mentzelopoulos.

Dei circa 200 ettari di vigne dello “Chateau Margaux” solo 87 hanno il diritto alla Denominazione di Margaux Appellation d’Origine Controlée (A.O.C.) e sono Vitati per il 75% a Cabernet Sauvignon, il 20% Merlot, il 2% di Cabernet Franc e Petit Verdot, altri 12 ettari sono impiantati a Sauvignon Blanc. La produzione annuale si aggira su 150.000 bottiglie di Chateau Margaux (prima annata 1771), 200.000 del secondo vino il Pavillon Rouge du Chateau Margaux, e circa 35.000 del Pavillon Blanc du Chateau Margaux (gli ultimi due vini, il rosso e il bianco, sono nati a partire dalla vendemmia 1978).

Con la vendemmia 2009 per la prima volta è stato prodotto, in un numero limitato di bottiglie, anche un altro Vino Rosso il Margaux du Chateau Margaux.

Con la Vendemmia 2010 sono passati 200 anni dalla costruzione del Castello edificato, come già detto anticipatamente, per volontà di Bertrand Duat Marchese di Colonilla. Per tale eccezionale anniversario Corinne Mentzelopoulos ha adeguato ai tempi le strutture dell’Azienda.

Grazie alla collaborazione e al progetto del famoso Architetto Inglese Norman Forster è stata edificato un nuovo edificio che riprende lo stile dei Mercati del Sud-Ovest della Francia. Nel nuovo complesso, dotato di una larga tettoia, trova albergo la Cantina (con i nuovi 40 vasi vinari, ultramoderni in acciaio, di diverse dimensioni, per migliorare ancor di più la qualità), la Vinoteca e anche un laboratorio di ricerca.

Stappare una bottiglia prodotta da “Chateau Margaux” è un evento a dir poco eccezionale, ma soprattutto è un’esperienza indimenticabile.

Giorgio Dracopulos


www.chateau-margaux.com