Bassa Atesina e Terlano hanno fatto da apripista alla vendemmia 2012 in Alto Adige e fin dal 23 agosto in questi territori è iniziata la raccolta dello Chardonnay, del Pinot Nero destinato alla produzione di spumante, di parte del Sauvignon

Ma è con l’inizio di settembre che la vendemmia parte su larga scala in tutto il territorio altoatesino e le previsioni sono decisamente rosee. “Anche l’anno scorso abbiamo cominciato con la vendemmia più o meno in questo periodo” afferma Rudi Kofler, enologo della cantina di Terlano. “L’uva è sana con ottimi valori in  zucchero e un’acidità inaspettatamente buona” continua l’enologo, fiducioso che l’annata sarà molto interessante, anche se prevede un raccolto contenuto: “Dal punto di vista della quantità parliamo di un 10 – 15% in meno, a causa dei danni provocati dal gelo e dell’irregolare germogliamento delle piante”.

 

“Un marzo molto caldo ha fatto sì che le piante cominciassero a germogliare prima del consueto” spiega il conte Michael Goëss Enzenberg della tenuta Manincor di Caldaro. Un aprile fresco ha poi rallentato la fase vegetativa nei vigneti e, spiega ancora il conte, “la vegetazione ha registrato alti e bassi, che tuttavia non hanno determinato gravi problemi. Solo i produttori che non hanno prestato particolare attenzione ai cambiamenti climatici hanno avuto serie difficoltà con le malattie fungine come peronospora e oidio”.

 

Le prime tre settimane di agosto, nonostante le alte temperature, hanno poi accompagnato i processi di maturazione, mentre le notti fresche degli ultimi giorni hanno favorito lo sviluppo degli aromi e l’acidità delle uve. E per quanto riguarda le uve già in cantina Peter Zemmer, dell’omonima tenuta di Cortina all’Adige, è molto soddisfatto della loro qualità: “Nonostante il caldo delle ultime settimane, i valori dell’acidità sono solo di poco inferiori a quelli dell’anno scorso, gli estratti e le gradazioni zuccherine sono invece gli stessi. Se il tempo rimane così possiamo aspettarci un’ottima annata”.