Al lavoro 21 commissioni, per un totale di 105 esperti fra enologi e giornalisti provenienti da tutto il mondo; campioni di vino da 22 Paesi; 18.000 bicchieri e più di 16.000 schede di valutazione, pari a oltre 230.000 giudizi intermedi

Al via ieri i lavori del Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly (www.vinitaly.it), in programma dal 12 al 16 novembre a Verona.

Giunta alla XX edizione, la più importante, partecipata e selettiva competizione al mondo per i vini è stato posticipata da marzo a novembre. La scelta è stata dettata dalla volontà di dare maggiore visibilità ai lavori e per offrire alle aziende vincitrici una finestra promozionale più ampia in vista dell’appuntamento primaverile con Vinitaly, in programma nel 2013 dal 7 al 10 aprile.

Spostamento al 6 novembre anche per il Concorso Internazionale Packaging e per la prima volta proclamazione dei vincitori congiunta con il Concorso Enologico il 16 novembre. I vini premiati dalle due competizioni saranno protagonisti di una serie di azioni promozionali per tutto il 2013.

“Il nostro obiettivo – ha detto Diego Valsecchi, direttore commerciale Veronafiere durante l’inaugurazione – è che questo cambiamento migliori i risultati delle aziende che intendono, attraverso questa competizione, promuovere e valorizzare l’eccellenza delle loro produzioni”.

Il concorso impegna 105 giurati divisi in 21 commissioni composte da 2 enologi italiani (nominati dall’Associazione Italiana Enologi ed Enotecnici), 1 enologo internazionale (sceltoi dall’Union Internationale des Oenologues) e 2 giornalisti di fama internazionale (selezionati da Veronafiere).

I campioni sottoposti a giudizio provengono da Argentina, Australia, Azerbaijan, Brasile, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Israele, Italia, Macedonia, Messico, Montenegro, Portogallo, Romania, San Marino , Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia e Ungheria. I lavori richiederanno l’utilizzo di 18.000 bicchieri e la compilazione di più di 16.000 schede di valutazione, pari a oltre 230.000 giudizi intermedi.

Organizzato da Veronafiere – Vinitaly, il Concorso Enologico Internazionale è realizzato in collaborazione con Assoenologi e con il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, del ministero dello Sviluppo economico, dell’Oiv e dell’Union Internationale des Oenologues.

“Il patrocinio dell’Oiv è dovuto – spiega il direttore generale Federico Castellucci – perché il Concorso utilizza il nostro sistema di giudizio, e non tutti i concorsi enologici lo adottano, ma anche per la serietà dimostrata in 20 anni da questa organizzazione”.

Al fine di garantire il massimo rigore di ogni operazione, i vini sottoposti a giudizio subiscono due processi di anonimizzazione e numerazione, il secondo a cura di Maria Maddalena Buoninconti, notaio in Verona e direttore legale del Concorso.

“Si tratta anche di un concorso particolarmente selettivo – dice Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi- per regolamento le medaglie assegnate non superano il 3% dei campioni”.