Muore Vittorio Contini Bonacossi, sincero vigneron, nobile velista

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Sulla sua figura ritorneremo presto per commemorarlo come merita. Intanto la prematura scomparsa di Vittorio Contini Bonacossi lascia un grande vuoto nel mondo della vite e del vino, non solo in Toscana, non solo in Italia.

Nella gestione dell’azienda di famiglia, la Tenuta di Capezzana, insieme ai fratelli Filippo, Beatrice e Benedetta, ai figli Serena, Gaddo, Ugo e al nipote Leone, ricopriva il ruolo del saggio agronomo indirizzato verso una viticoltura sostenibile con un occhio attento al biologico e al biodinamico, declinati con somma intelligenza.

Anche nel disegno  dei vini dell’azienda dimostrava una grande capacità interpretativa e l’ultima creatura, l’UCB sangiovese in purezza dedicato al padre Ugo Contini Bonacossi, ne è la perfetta dimostrazione.

Oltre a questo Vittorio era un eccellente velista con un grande amore per il mare. Chi conosce il mondo della vela, sa che l’intelligenza, la lealtà, il coraggio e la prudenza  sono le principali doti del marinaio e queste doti  applicate alla vigna e al vino rendevano straordinaria la sua personalità.

Buon vento Vittorio, da tutti noi del Corrieredelvino. (p.v.)