Tutto pronto per la sesta edizione di Chianina & Syrah (11-13 marzo), tre giorni di degustazioni all’insegna del connubio tra due eccellenze del territorio toscano
Per la prima volta la città riunisce i produttori da altre regioni d’Italia e d’Europa

Cinquanta cantine, tremila calici, 20 sommelier, 20 ristoranti e 11 chef stellati: con questi numeri torna Chianina & Syrah. Giunto alla sesta edizione, l’appuntamento dedicato al buon vivere e alla cultura enologica e gastronomica andrà in scena da venerdì 11 a Domenica 13 Marzo a Cortona (Arezzo).

Con il contributo del Comune, la tre giorni di incontri, dibattiti e degustazioni dedicata alle due eccellenze del territorio toscano e in particolare della Valdichiana – da un lato i grandi vini della Cortona DOC, dall’altro la pregiata Chianina IGP – sono organizzate da Terretrusche e Consorzio Vini Doc Cortona.

Chianina & Syrah

Nel programma, disponibile sul sito della manifestazione (www.chianinaesyrah.com) spiccano alcuni nomi di rilevanza internazionale del monco della carne, come Dario Cecchini e Fabrizio “El Beker” Nonis insieme ai rappresentanti della Nazionale dei macellai campioni d’Europa 2021. Da segnalare anche la presenza del giornalista Bruno Gambacorta, cui andrà il premio «Buon vivere».

Ecco alcuni degli appuntamenti più significativi di Chianina & Syrah 2022:

Venerdì 11 marzo – Alle 10,30 al Centro Convegni Sant’Agostino si apre un convegno dedicato al vitigno con il professor Attilio Scienza su storia e caratteristiche della Syrah, a seguire Thomas Baerenzung sul «rotundone», l’aroma chiave del celebre vino e poi la parola ad esperti come Silvia Carlin, Annita Toffanin, Federico Staderini e Paolo Michaut.

Sabato 12 marzo – Il fulcro degli eventi è palazzo Ferretti, in via Nazionale, dove si terrà la mostra-degustazione «Il vino Syrah, la razza Chianina, il buon vivere». Nel corso della giornata si terranno alcuni cooking show dedicati alla Chianina con lo chef Sergio Mei, e masterclass con Gianni Fabrizio (curatore guida Vini d’Italia del Gambero Rosso) con un «Viaggio in Rodano».

Alle 16 la presentazione del libro Cacio, Pepe e Kombucha con l’autore Gabriele Bianchi, miglior professionista di sala under 30 d’Italia 2019, intervistato da Marco Gemelli (Il Forchettiere). A seguire «Le stagioni della Ciccia: tutti i segreti della frollatura»: sarà Aldo Fiordelli, giornalista e critico enogastronomico dell’Espresso e del Corriere della Sera ad intervistare il macellaio Simone Fracassi e lo chef Cristiano Tomei.

Chianina & Syrah

Altra masterclass alle 18 col giornalista Ernesto Gentili, già curatore della guida dell’Espresso e membro del Gran Jury Européen su «Gli anni ’90 e le grandi Syrah attraverso 5 vini + un intruso che hanno fatto la storia di questa varietà in Toscana».

Domenica 13 marzo – Appuntamento a Palazzo Ferretti con la mostra-degustazione aperta fino alle 18,30. Nel programma la dimostrazione di cucina della chef Tina Marcelli, Chef Novità dell’Anno Cook Award 2021, Andrea Berti (Coltellerie Berti di Scarperia), la degustazione di Gin e Chianina, il pranzo Chianina & Syrah Experience con “Il Quinto Quarto di Chianina” con i grandi macellai della Valdichiana, abbinati vini Syrah del territorio di Cortona.

Nel pomeriggio le masterclass condotte da Leonardo Romanelli, gastronomo, sommelier, giornalista e divulgatore e da Federico Bellanca, giornalista ed esperto del settore beverage. Si prosegue con Gelato & Syrah, le tendenze dei gusti per la stagione 2022 con Luca Managlia, giornalista di Gola Gioconda, che intervista i gelatieri Stefano Cecconi e Vetulio Bondi. In conclusione la masterclass di Saverio Russo, wine blogger, comunicatore del vino multimediale «Cortona in Rosa, degustazione di vini rosati da uve Syrah».

Sabato e domenica, inoltre, al Teatro Signorelli si terrà la degustazione «Syrah & Cigar», mentre entrambe le cene di gala stellate con 25 grandi chef protagonisti sono già andate esaurite.

Tra le novità di quest’anno, il coinvolgimento di produttori di Syrah provenienti da altre regioni d’Italia e d’Europa, con l’obiettivo di valorizzare questo vitigno che non a caso trova da sempre nei suoli limosi dei terrazzi fluviali della Valdichiana un terroir ideale per esprimersi.

A cura di Marco Gemelli    

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