Macchion dei Lupi. Carlo Parenti

I vini di Carlo Parenti. Siamo a Suvereto, Val di Cornia.

C’è un localino a Lucca, viale Puccini, dove si degustano vini particolari: Vino Club. Gestito con passione da Simone Moretti. Ieri (4 dicembre 2023) presentazione dei vini biodinamici dell’azienda Macchion dei Lupi. Tre bianchi, tre rossi, un ancestrale.

Macchion dei Lupi senza compromessi per un’agricoltura realmente sostenibile, per vini originali e frutto del territorio da cui vengono: la passione e il rispetto del territorio.

“Ho inseguito i miei sogni. Il mio amore per la terra e per la natura mi ha guidato in un folle viaggio. Dall’ufficio di una banca milanese alle colline della Maremma toscana, in un territorio affascinante e difficile, che sa anche essere molto ostile con chi lo vuole domare”. Carlo Parenti, al centro della stanza, a raccontare parte della sua vita, l’approccio alla Maremma, la biodinamica.

“Qui a Suvereto coltivo le vigne e faccio il vino”.

Carlo Parenti e la biodinamica

“La biodinamica, in viticoltura, si impone sempre più su tutto il pianeta. Ma questa evoluzione, che in taluni casi diventa quasi una scelta commerciale, in realtà non avviene per scelta filosofica né per spirito ecologico. Avviene invece perché permette di produrre vini più originali, più rappresentativi del luogo dove la vite è cresciuta, consentendo di affrancarsi da una enologia che negli ultimi due o tre decenni ha dovuto, per mascherare tutti gli effetti secondari dell’agricoltura cosiddetta convenzionale, porre in atto artifici che ben possono considerarsi come offese allo spirito delle Denominazioni Controllate”. Il Parenti-pensiero secondo gli insegnamenti di Nicolas Joly.

Macchion dei Lupi

Perché l’incontro con Carlo Parenti mi è piaciuto?

“Il nostro scopo è produrre vini nel modo più naturale possibile, dove per naturale si intende non adulterato, libero di esprimersi, accompagnato nel processo alchemico che vede l’uva trasformarsi in vino, senza pregiudizi ma nel rispetto di ciò che il territorio e l’annata imprimono in esso. Fermo restando che il vino naturale, letteralmente parlando, non esiste, ho provato a chiedermi dov’è che verrebbe persa questa naturalità e la risposta è stata: in vigna e in cantina”.

Applausi, applausi, applausi. Finalmente un produttore “naturale” che naturale non è!

“Nella pratica, non usiamo prodotti chimici di sintesi, utilizziamo i preparati biodinamici come il cornoletame, seguiamo pratiche come il sovescio, per fertilizzare il suolo e per attirare gli insetti utili, e in modo da riprodurre il più possibile un ecosistema in equilibrio. Non pratichiamo strani rituali, talvolta imprechiamo, seguiamo per quanto possibile il calendario biodinamico dei lavori”.

Macchion dei Lupi. Psyché

Che ne dici Saverio Petrilli?

Macchion dei Lupi è una piccola azienda (4,5 ettari, 25.000 bottiglie annue, tre etichette bianche e tre rosse, un ancestrale) nata da un sogno, da una passione.

Fa parte di CoViBio (Consorzio Vignaioli Biodinamici), una sorta di “ufficio commerciale condiviso”. Un solo catalogo, un unico listino e un magazzino centralizzato. Ciò consente di gestire ordini e spedizioni con maggior efficienza, a tutto vantaggio dei clienti.

Oggi il consorzio conta sette soci, che condividono la stessa passione per la terra, per la vigna e per il vino.

I vini assaggiati

– Odissea 2022. Ansonica 100%

Ansonica, un vitigno autoctono su suolo di sabbia e lava ed una vendemmia in quattro passaggi per un vino complesso ed originale. Fermentazione e maturazione avvengono parte in acciaio, parte in tonneau di acacia da 500 litri. Una piccola parte delle uve viene colta in leggera surmaturazione e vinificata con una breve macerazione sulle bucce. Nessuna chiarifica o filtrazione.

Macchion dei Lupi. Profeta Merlot

SUOLO: sabbioso con forte presenza di frammenti lavici. GIACITURA: Pede-collinare. VENDEMMIA: manuale in quattro passaggi. VINIFICAZIONE: Fermentazione con lieviti indigeni in vasche aperte prive di temperatura controllata. Una parte della massa rimane a contatto con le bucce per una settimana. MATURAZIONE: sulle fecce fini per otto mesi. Il parte della massa in vasca d’acciaio, parte in tonneau di acacia e parte in tini di cemento. Ottimo, voto 88/100;

– Ex-Temporaneo 2021. Ansonica 100% in anfora!

Nasce dalla vinificazione in anfora con una lunga macerazione a contatto con le bucce. “Ex-Temporaneo” deriva dal tardo latino “extemporaneus”, ovvero il nostro attuale “estemporaneo”: è quindi una creazione nata da un’idea improvvisa, da una variazione di Odyssea. Un vino che arriva da lontano, dalla antica tradizione georgiana di vinificazione in anfora. Suoli sabbiosi e presenza di frammenti lavici.

In cantina, la vinificazione avviene interamente in anfore di terracotta: la fermentazione è spontanea, ad opera dei soli lieviti indigeni e condotta senza controllo di temperatura; la macerazione sulle bucce si prolunga fino a 5 mesi, cui seguono ulteriori 5 mesi di maturazione, sempre nei medesimi contenitori. Il vino viene imbottigliato senza subire chiarifiche o filtrazioni e passa un ultimo anno di affinamento in bottiglia. Mi ha colpito il Giallo dorato luminoso. Ottimo, 87/100;

Macchion dei Lupi. Esperienze Sangiovese

– Esperienze 2018. Sangiovese 100%.

Fermentazione in contenitori aperti, 12 mesi di affinamento in barriques di terzo e quarto passaggio e successivi trenta mesi in bottiglia. Ottimo, voto 89/100;

– Psiché 2022. Cabernet Sauvignon, Sangiovese.

Frutto di diversi raccolti, iniziando molto anticipatamente rispetto alla maturazione. Il taglio finale è fresco, croccante, ricco e complesso. Uve rosse da varietà internazionali e locali, affinamento per otto mesi, parte in cemento, parte in tino tronco-conico di rovere francese, parte in acciaio.

SUOLO: Parte delle vigne sono su suolo sabbioso con forte presenza di roccia lavica, parte su suolo argilloso con presenza di rocce scistose. GIACITURA: parte delle uve da vigneti pedecollinari, parte da vigneto collinare. Ottimo, voto 89/100;

– Profeta 2016. Merlot 100%.

Dalla nostra vigna più alta.  Le fermentazioni avvengono in tini di rovere francese nei quali poi il vino matura per circa trenta mesi, con affinamento minimo di sei mesi in bottiglia. Proprio per la difficoltà di coltivare le uve di merlot in un’area così estrema, Profeta viene prodotto solo in alcune annate. Eccellente, voto 90/100.

“E’ un percorso difficile fatto di tanti ostacoli, di grandi errori, di delusioni che ti consumano ma, in fondo, fatto anche del piacere di chi beve i miei vini e condivide la mia passione”. Carlo Parenti è entrato nel novero dei miei personaggi. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi fatti a Lucca presso VinoClub il 4 dicembre 2023

Azienda Macchion dei Lupi
Località Campo al Drago 195, Suvereto
Tel:  347 3240899
E-mail: info@macchiondeilupi.it
www.macchiondeilupi.it