Eccellenza di Toscana. Conferenza Stampa a Palazzo Strozzi Sacrati

La location sarà quella storica della Stazione Leopolda di Firenze, ma sia la data – il 4 e 5 dicembre 2021 – sia la formula, vivranno un ritorno alle origini per l’Eccellenza di Toscana, la manifestazione più importante dell’anno organizzata da AIS Toscana in cui il vino torna ad essere elemento centrale, con banchi d’assaggio dei produttori e oltre novecento vini dei più blasonati a livello toscano, recentemente selezionati nella Guida AIS Vitae 2022.

Saranno oltre novecento le etichette toscane in degustazione libera ai banchi d’assaggio, a cui si aggiunge un ricco programma di Masterclass ed appuntamenti “speciali”.

Eccellenza di Toscana. Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP Christian Sbardella, il Vicepresidente e Assessore all’Agro-alimentare, Caccia e Pesca Stefania Saccardi, il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini e il Miglior Sommelier d’Italia 2018 Simone Loguercio

Tre Masterclass saranno guidate dai Migliori Sommelier d’Italia 2018 e 2019 Simone Loguercio e Valentino Tesi, ovvero l’esclusiva verticale di cinque annate di Viña Tondonia Tinto Reserva – un rosso immortale della Rioja Alta prodotto dalla storica Bodega Lopez De Heredia – e la Masterclass sul Trentodoc dell’Istituto Trento Doc, proposto nelle due tipologie più amate dal pubblico, il Pas Dosé e la Riserva.

Ma anche la Masterclass “Il valore del tempo”, un percorso enologico a ritroso negli anni che inizia dal nuovo millennio in Alto Adige con il Pinot Bianco Riserva Vorberg 2003 per proseguire negli anni ’90 con l’immortale Chianti Classico, Il Poggio 1995 Castello di Monsanto.

Vino Nesos

Con un salto di due decenni si va nel Chianti Rufina per la Riserva 1973 Selvapiana e poi si scende al Sud, con due icone: il Marsala Superiore Oro Riserva 1987 De Bartoli e la Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 Contini.

A guidare invece la Masterclass sui vini rumeni di Domeniul Bogdan e in particolare sul primo vino biodinamico dell’area tra Danubio e Mar Nero che risponde al nome di Patrar, sarà il sommelier Daniele Palavisini, insieme all’enologo Leonello Anello.

Tra gli appuntamenti “speciali” in programma per l’edizione del Ventennale, c’è la degustazione dell’antico vino del mare Nesos, l’esperimento enologico – unico al mondo – di vinificazione in anfore di terracotta, compiuto da Antonio Arrighi all’Isola d’Elba, ripercorrendo dopo 2500 anni il mito del vino di Chio, ispirato dagli studi del Professor Attilio Scienza. A guidarla – insieme allo stesso Arrighi – sarà il delegato di Firenze Massimo Castellani.

Il programma dettagliato con orari, costi d’ingresso e delle singole degustazioni è disponibile ai siti www.aistoscana.it e www.eccellenzaditoscana.it.