Edizione 2017 all’insegna dell’eccellenza e della canicola

“Caldo”. Lo è stato in tutti i sensi. Dal punto di vista climatico con una “canicola” che ha influito negativamente in alcuni comparti organizzativi. Dal punto di vista dell’entusiasmo, slancio e partecipazione dalle presenze registrate durante i quattro giorni dell’Evento.

La “canicola” non ha permesso di usufruire al meglio tutto l’esterno lungolago dove si sono registrati 38° con percezione oltre i 40°. I numerosi ristoranti a tema e le tensostrutture allestite dalle Maison dai nomi altisonanti come Veuve Clicquot per i previsti lunch party sono stati frequentati in misura minore.

Anche il padiglione 1, nelle ore di punta con l’alta affluenza di pubblico, nonostante un rafforzata climatizzazione, ha registrato momenti di criticità.

Ha retto molto bene all’impatto di caldo il padiglione 3, quello delle sale degustazioni, che ha permesso di poter partecipare ad incontri, dibattiti, assaggi così come previsti dal nutrito programma.

È stato il Vinexpo della Spagna vitivinicola l’attore maggiore delle quattro giornate del salone. A disposizione del visitatore la larga gamma di vini da vitigni autoctoni iberici di alta qualità come il Tempranillo, Bobal, Monastrell, Garnacha, Mencia, Albariño, Godello, Txacoli, Verdejo. Senza dimenticare lo Sherry, vino elaborato con vitigni Palomino Fino, Moscatel e Pedro Ximenes e il Cava, vino effervescente prodotto con uve Xarel.lo, Parellada e Macabeo.

Numerosi stand a rappresentare le diverse Denominaciones de Origen come le conosciutissime La Rioja, Rias Baixas, Ribera del Duero e Penedes.

Interessante è stata la degustazione “ The Grenache in the World” che ha messo di fronte 7 calici di grenache (4 spagnoli, 1 francese, 1 italiano, 1 australiano) per meglio far capire l’importanza di questo vitigno divenuto internazionale.

Le cifre di questo caldissimo Vinexpo ci riportano all’importanza dell’evento. 2.300 espositori provenienti da 40 paesi accompagnati dalle rispettive delegazioni ufficiali, 53% francesi con tutte le appellation e 47% straniere. 236 nuovi espositori rispetto all’edizione 2015 e 150 nel nuovo spazio WOW (World og Organic Wines) provenienti da 8 paesi differenti tra cui molti viticoltori italiani.

Alcuni dei 40 paesi presenti hanno allestito stand estesi marcando la propria presenza in modo significativo come: Italia, Spagna, Portogallo, Cile, Usa, Austria, Germania, Africa del Sud, Giappone, Uruguay e l’incredibile Cina.

Quest’ultima, oltre essere stata presente con aziende in partnership con U.K e Francia (basti pensare allo spumante Chandon, quello della F1), quest’anno si è presentata con una delle regioni vitivinicole produttrici di vini d’ottima qualità: il NINGXIA, posizionata ai confini sud della Mongolia interna.

Territori dove è possibile allevare i vitigni internazionali e trarne uve sane da vinificare “alla francese”.

Aziende come Chateau Bacchus, Pushang, Zhihus Yuanshi e Li’s hanno raggiunto, con i propri vini a base di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Marcelan (un ibrido di grenache-cabernet sauvignon), livelli d’eccellenza tali da confonderli, in degustazione bendata, con buona parte di Chateau bordolesi.

Altro grande successo di questa edizione di Vinexpo Bordeaux è stato il WOW (World Organic Wines), vini biologici e bio-dinamici  presentati da ben 150 vignaioli provenienti da 8 paesi.

Posizionato al centro del padiglione 3 con un mega-stand a forma circolare, ha permesso la conoscenza e l’assaggio dei vini. Una conferenza sulla bio-dinamica tenuta da Nicolas Joly e un restaurant dedicato al 100% al biologico ha reso la visita quanto mai interessante anche ad un visitatore “attento” a queste tematiche ed evoluzioni come il sottoscritto.

Insomma il Vinexpo 2017 ancora una volta, nonostante la canicola, è riuscito nel proprio intento di coinvolgere tante, tante persone  in un concentrato di novità, dettando i “ritmi” degli incontri d’affari e accontentando numerosissimi wine lover selezionati ed accreditati con particolare scelta.

Prossimi eventi a firma Vinexpo?

Vinexpo Explorer dal 11-12 settembre 2017 per capire, comprendere l’evoluzioni dei mercati e programmare gli obiettivi da raggiungere;

Vinexpo New York in programma dal 5 al 6 marzo 2018, per coprire un terzo principale mercato di consumo;

Vinexpo Hong Kong nei giorni 29-30-31 maggio 2018, appuntamento con il mercato cinese;

Vinexpo Tokyo nei giorni 16-17 ottobre 2018.

Ed infine  Vinexpo Bordeaux edizione 2019. Le date?

Chissà magari in altro periodo così come preannunciato da Guillaume Deglise, Directeur général de Vinexpo,  nella conferenza stampa a conclusione dell’evento.

Un Vinexpo meno “caldo” nelle temperature.

Urano Cupisti