“Siena, la grande dolcezza” è il nuovo golosissimo e divertente libro di Stefania Pianigiani.

Un’antica Colonia Romana, fondata probabilmente su un precedente sito Etrusco, all’Epoca dell’Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C. – 14 d.C.), è oggi quella straordinaria e meravigliosa Città, immersa nel verdeggiante e collinare paesaggio dell’interno della Toscana, che porta il nome di Siena.

La Città è conosciuta in tutto il Mondo per il suo grande patrimonio artistico e culturale, tanto che il suo Centro Storico Medievale è stato riconosciuto nel 1995 “Patrimonio dell’Umanità” dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.).

Cuore pulsante del Capoluogo è la bellissima Piazza del Campo dove, due volte l’anno, il 2 Luglio e il 16 Agosto, si svolge una della Manifestazioni più coinvolgenti della Tradizione Italiana: il Palio di Siena. Una corsa adrenalinica, molto sentita dai Senesi, dove i cavalli con i fantini che montano a pelo (senza sella) si sfidano per portare al successo la Contrada che rappresentano.

A Siena i piaceri della tavola sono di Casa dato che la ricchissima “Cucina” del Territorio ha una lunga storia che ne ha formato la solidissima e gustosissima Tradizione anche dolciaria.   

I dolci nella storia

Dietro a una semplice parola come “Dolce” c’è una lunga storia e un mondo fatto di prodotti, profondamente diversi tra di loro, accomunati esclusivamente dal sapore “dolce”, ottenuto con vari tipi di dolcificanti (zucchero, miele e altri edulcoranti). I “dolci” non hanno una specifica data di nascita ma sono conosciuti da millenni. Il primo cibo dolce, portato alla bocca dai nostri antenati, è stata la frutta e poi il miele prodotto dalle api.

Miele

Successivamente tracce di “dolci “ veri e propri, fatti con vari ingredienti,  si ritrovano nella storia dell’Antico Egitto e degli Ebrei, degli Assiri e dei Babilonesi. Gli Antichi Greci poi furono maestri; si dice che ad Atene i forni producessero almeno una cinquantina di tipi diversi di “dolci” ed è credibile visto che allo stesso tempo venivano prodotti almeno cento tipi diversi di pane.

Gli Antichi Romani, che dove arrivavano prendevano il meglio delle società sottomesse, divennero grandi consumatori di dolci.

In tutti questi Popoli Antichi le prelibatezze dolciarie prodotte non solo venivano consumate ma avevano anche un aspetto religioso in quanto venivano “offerte” alle divinità del tempo.

Nel Medioevo, principalmente nei Monasteri, si sviluppò l’arte dolciaria, con la nascita anche della pasticceria secca. In questo periodo ebbero un forte incremento le ricette di dolci con il miele. I Frati e i Monaci allevavano, infatti, le api per la cera delle candele e per tale motivo avevano anche una grande produzione di miele. Miele e candele andavano di pari passo, infatti dal XII Secolo i fabbricanti di candele e i pasticceri stavano nella stessa Corporazione delle Arti e Mestieri.

I Crociati portarono in Europa la canna da zucchero e i contatti, pacifici e non, con il Mondo Mussulmano introdussero l’uso di molte altre spezie e droghe moltiplicando  il numero delle ricette dolciarie. Nacquero anche grandi pasticceri, che lavoravano alle Corti dei Re o dai Nobili più importanti iniziando a elaborare dolci anche di grandissime dimensioni con bellissime presentazioni.

Libro – Siena la Grande Dolcezza di Stefania Pianigiani. Ciambellini. Foto SP

Dopo la scoperta dell’America, avvenuta il 12 Ottobre 1492, a opera del Navigatore Italiano Cristoforo Colombo, si aprirono le porte all’arrivo in Europa del cacao, un evento che insieme alla successiva nascita, nel XVII Secolo, della pasta sfoglia, ebbe tali conseguenze positive in campo dolciario che tutt’oggi possiamo apprezzare.

La tradizione dolciaria senese

Ecco che in una Città come Siena, come già accennato, grazie proprio alla sua lunga Storia che le Tradizione Dolciarie si sono positivamente sviluppate non solo in ambito Casalingo e Artigianale ma anche in quello Industriale. Basti pensare a un’Azienda come la “Sapori” uno dei più antichi Marchi di pasticceria nato nel 1832 grazie al Dott. Virgilio Sapori che diede inizio alla produzione del Panforte fondando a Siena una piccola Officina di Pasticceria.

In duecento anni l’Azienda ha saputo tener viva l’antica Tradizione proponendo accanto alle specialità dolciarie tipiche come Panforte, Ricciarelli, Cantuccini e Cavallucci, nuove deliziose bontà di Alta Pasticceria. Purtroppo, nel 2011, come in molti altri casi il “progresso” e l’acquisizione da parte del Gruppo “Colussi” ha portato via la “Sapori” da Siena.

Da sottolineare che dal 19 Marzo 2010 i “Ricciarelli di Siena” sono stati inseriti nel Registro Comunitario dei Marchi I.G.P., a cui si è aggiunto nel 2013 anche il “Panforte”. Le Tipologie di Dolci Senesi sono moltissime e hanno una propria specificità, una “personalità” che riesce a ricoprire gusti ed  esigenze di tutto l’arco dell’Anno.

Ecco che per aiutare tutti noi a districarsi tra così tante delizie è da poco uscito (Novembre 2022) il piacevole e interessante Libro “Siena, La Grande Dolcezza – Ricette dei Dolci Tradizionali Senesi” di Stefania Pianigiani.

Libro – Siena la Grande Dolcezza di Stefania Pianigiani. Libro e Autrice. Foto SP

Stefania Pianigiani

È nata a Siena ma è cresciuta nella tranquilla Cittadina di Gaiole in Chianti, un piccolo e fascinoso Comune collinare in Provincia di Siena ricco di antiche e bellissime strutture (Castelli, Chiese, Ville, Torri), oggi conosciuto, grazie ai suoi molti pregi, per il forte Turismo Enogastronomico.

Stefania da sempre è grande appassionata di “fiori e piante”, questo suo amore negli anni si è trasformata in un vero lavoro: la “Giardiniera” che crea giardini e mantiene aiuole, tra i luoghi più belli del Chianti e delle Terre di Siena. Grazie a questi suoi interessi, nel 2009 ha aperto il suo Blog “La Finestra di Stefania”, che tratta di piante e fiori ed è da sempre attento al Territorio e alla sua bellezza.

Originaria da una Terra di Vino (un Paradiso per gli appassionati) famosa nel Mondo come il Chianti non poteva che diventare Sommelier A.I.S. e per alcuni anni ha collaborato con il Mensile “Toscana & Chianti News”. Nel 2012 è diventata Giornalista Pubblicista e si è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

Oggi Stefania si divide tra natura, scrittura, fotografia ed enogastronomia: oltre a collaborare con il “Food Magazine Agrodolce” è Coautrice insieme a Sabrina Somigli del Libro di “Appetiti Estremi” edito da Ara Edizioni, ha scritto l’Ebook “Enogastrogiardinaggio, legami tra piante da giardino, cucina e vino”  per il “Portale del Verde” e ha partecipato al Libro curato da Silvia Ceriegi “Giro d’Italia in 70 Picnic”, con il racconto dedicato al “Roseto di Nervi”, per Betti Editrice.

Libro – Siena la Grande Dolcezza di Stefania Pianigiani. Frittelle. Foto SP

Siena, la grande dolcezza

Il nuovo Libro di Stefania Pianigiani “Siena, La Grande Dolcezza – Ricette dei Dolci Tradizionali Senesi” stampato da Betti Editrice, in formato 15×20,5 cm. con brossura e bandelle, si compone di 130 pagine. Dopo una dettagliata e attenta Introduzione Storica dell’Esperta Maura Martellucci, Stefania Pianigiani ci racconta prima i Dolci e poi le Ricette in un appassionante percorso fatto di una serie infinita di farine, canditi, spezie di ogni tipo, mandorle, noci, pinoli, riso, uva passa, miele: una vera esplosione di sapori, abilmente mixati anche da formule antiche di Farmacie Senesi.

Libro – Siena la Grande Dolcezza di Stefania Pianigiani. Giorgio Dracopulos con il Libro. Foto Giorgio Dracopulos

Dolci unici che con la loro periodicità scandiscono la vita di ogni Senese e non solo: cenci, ciambellini e frittelle di San Giuseppe per Carnevale, schiacciata di Pasqua e corolli per Pasqua, pan co’ santi per celebrare Ognissanti, biscottini Quaresimali, la polenta dolce per Santa Lucia, il tripudio di panforti, ricciarelli, cavallucci, cantucci, torte di Cecco, castagnacci e copate per Natale.

Nel Libro di Stefania Pianigiani c’è anche moltissimo altro, per esempio i particolarissimi “migliacci Senesi” che ormai sono molto rari e a causa di “un particolare ingrediente” (visto che del maiale non si butta via niente) sono realizzati solo in Famiglia.

Nelle pagine di “Siena, La Grande Dolcezza” oltre alle antiche Ricette prese dai Ricettari delle Nonne e della Mamma di Stefania troviamo anche racconti ironici, aneddoti e le interviste a chi, ancora oggi, realizza tali prelibatezze nel solco della più autentica Tradizione. Tutto il Libro è illustrato da bellissime e “dolci” immagini.

Il nuovo Libro “Siena, La Grande Dolcezza” di Stefania Pianegiani è assolutamente golosissimo e divertente.

Giorgio Dracopulos

https://www.lafinestradistefania.it/

https://www.betti.it/product/siena-la-grande-dolcezza/