Non te lo aspetti di trovare qui, nella periferia di questo borgo del salernitano, una tavola (giustamente stellata) di così grande cultura

Anche l’ingresso, attualmente da uno stretto vicolo pur difficile da identificare, non è certo da “ci capito per caso”. Qui si viene edotti ed informati su ciò che si cerca; una cucina sapiente fatta di ingredienti “poveri” di grande qualità, come solo la Campania, ed in genere il sud d’Italia, è ancora capace.

Il locale di Raffaele Vitale si sviluppa su due livelli; il piano strada ospita l’osteria, con cucina “in sala” e preparazioni semplici, mentre il suggestivo piano interrato (al momento della nostra visita non agibile per un leggero restyling) è sede del ristorante gourmet, con piatti solo leggermente più ricercati. In entrambi i casi una mensa fatta di ingredienti scelti con massima attenzione, al punto da citarne per ciascuno origine e provenienza.

Nel menù dell’osteria, esposti sulla grande lavagna d’ingresso, una miriade di suggestioni; dai cibi di strada quali la torta di maccheroni o la pizza fritta, all’immancabile mozzarella e ricotta di bufala, passando dal prosciutto di razza casertana ed altre leccornie norcine. Mangerete qui le migliori paste artigianali campane condite con semplici ed “autentici” pomodori San Marzano, i peperoni cruschi di Senise, i fagiolini di  Controne, le cipolle di Montoro e mille altre delizie raccontate con passione ed amore da Raffaele ed il suo solido staff. Mano esperta anche sul pesce, in particolare per il baccalà, protagonista  di un menù dedicato che ne esalta la sua versatilità. Il carosello dei dolci ripercorre anch’esso l’ampio ricettario campano.

La cantina, visitabile lungo il labirinto sotterraneo che collega osteria e ristorante, offre tante buone cose campane con puntate fuori regione, in Toscana e Piemonte, a soddisfare le richieste della clientela locale curiosa, almeno per il vino, di mettere il naso su un bicchiere foresto. Per non farsi mancare niente, ottima pure la selezione di birre. Prezzi di rara onestà per una stella Michelin con spesa che, in osteria, difficilmente supera i 30 Euro; poco superiore, si dice, quella alla tavola gourmet.

Daniele Bartolozzi


LA CASA DEL NONNO 13

Via Caracciolo 13 – Frazione Sant’Eustachio

Mercato San Severino (Salerno)