Il Chianti Classico Vallone di Cecione viene prodotto con uve di Sangiovese e Canaiolo provenienti dai piccoli vigneti che si sviluppano nella splendida vallata. La vendemmia ha inizio con il Canaiolo e prosegue con il Sangiovese

Le uve vengono vinificate separatamente ed i vini assemblati dopo la fermentazione malolattica seguita da affinamento in barriques e botte per 8 mesi.
Il Chianti Classico Vallone di Cecione nasce con un colore coperto e brillante. All’esame olfattivo si evidenzia una decisa schiettezza costituita da sentori di ciliegia e frutti di bosco molto freschi e ben supportati da una sottile matrice speziata di legno tostato. In bocca emerge la trama tannica fine ed elegante che unita alle sensazioni fruttate definisce un quadro organolettico equilibrato e dotato di buona persistenza. Il Chianti Classico va servito a 18° C. in abbinamento con formaggi di media-lunga stagionatura, con affettati toscani ed è ottimo con primi a base di ragù di carne o con secondi di carne rossa non troppo speziata.

 

Campo dell’Orzo

Il ”campo dell’orzo” è uno dei tanti campi che compongono il podere dell’azienda. Qui infatti il nonno Giovanni trascorreva gran parte del tempo coltivando il suo orto. In epoca recente su questo appezzamento di terreno è nata una vigna di Cabernet Sauvignon affiancando una piccola parte de Sangiovese. La leggera diminuzione della sostanza organica presente, per l’azione dell’orzo che quì veniva seminato, ha permesso di avere viti con meno vigore vegetativo e soprattutto grappoli più piccoli ma molto concentrati e ricchi di zuccheri e aromi.

L’orzo è presente ancora oggi nella miscela di semi (insieme a: rucola, colza, senape, favino, e pisello) che l’azienda utilizzaper dare un equilibrio tutto naturale ai terreni. Le due uve sono presenti nel vino in quantità uguale (50%) ed il Cabernet Sauvignon, oltre ad una certa corposità e struttura, porta una varietà di aromi complessa ed elegante che abbinata alla componente tannica e leggermente acida del Sangiovese dà vita al ”campo dell’orzo”. L’affinamento avviene in piccole botti di rovere nuove per circa un anno, tempo maggiore rispetto all’invecchiamento del Chianti Classico che avviene in botti grandi ed è di circa 8 mesi.

Un anno di legno per l’azienda è il giusto tempo nel quale il vino si migliora senza perdere troppo il suo fruttato. L’abbinamento ideale con il ”campo dell’orzo” è quello con una tipica cena toscana con crostini pasta e una bella bistecca alla fiorentina o formaggi di medio-lunga stagionatura.