Anteprima Vini della Costa Toscana: un’Anteprima camaleontica!
Tanti credono che i camaleonti cambino colore per mimetizzarsi in caso di pericolo o nel momento della caccia. In realtà a provocare i mutamenti di pigmentazione è l’umore di questi animali. Nella loro pelle, infatti, avvengono delle reazioni fisiche legate alle emozioni che provano e sono queste che fanno mutare la livrea.
Nel figurativo troviamo diverse interpretazioni. Ho voluto titolare così rifacendomi a cambiare opinione secondo l’opportunità del momento, mettendosi dalla parte del “modismo trainante” e/o provocare nel pubblico nuove emozioni cambiando il tradizionale format.
Anteprima Vini della Costa Toscana, da sempre, è stato un appuntamento con le “vere anteprime e/o campioni di botte”, per niente banali, molto didattiche. Un taglio diverso per una manifestazione unica nel suo genere. Forse riservata a pochi?
Poi, sotto le pressioni dei produttori nel voler presentare i “vini pronti”, piano piano, evento dopo evento, le anteprime sono state relegate a pochi addetti ai lavori. Detto in “soldoni”, un format non appetibile.
Nell’edizione 2023 la trasformazione camaleontica ovvero mutare la livrea verso nuove emozioni. Così la presentazione:
“Al Real Collegio di Lucca torna la 22a edizione di Anteprima Vini della Costa Toscana quest’anno arricchita dall’edizione 0 (zero) di Condi_Menti, con la direzione artistica dello Chef Cristiano Tomei e la partecipazione del pastry chef Damiano Carrara”.
Mi sovvien quei tentativi analoghi che per diverse edizioni di Terre di Toscana servirono per capire che il mondo degli abbinamenti cibo/vino non possono convivere con una specifica manifestazione vitivinicola.
“La cultura del Vino si fonde a quella del Cibo”. Una frase che non ha alcun fondamento pratico perché da sempre o il Vino serve per esaltare il cibo o viceversa.
“Annate più interessanti dei viticoltori della costa toscana unite all’esperienza culinaria che prende vita intorno alla tavola”. Il nuovo format come risultato del mutamento pigmentativo.
A me è sembrato di assistere a due manifestazioni diverse, lontane tra loro:
– quella rappresentata da aziende vinicole, in numero decisamente inferiore rispetto agli anni precedenti, in maggioranza provenienti dalla Provincia di Lucca, che non hanno presentato alcuna anteprima e/o campioni di botte;
– quella dello spazio dedicato al format Condi_Menti, riservato a pochi, nel tentativo di proporre occasioni di confronto e scambio di conoscenze, con grandi talenti della cucina nazionale.
Se l’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana ritiene che questo sia l’avvenire dell’Evento lucchese deve necessariamente compiere la trasformazione in atto, eliminare il termine “anteprima” che risulta fuori-luogo e cercarne uno più consono a quello che sembrerebbe essere il “futuro” da loro pensato .
Ma forse non ho capito e mi sbaglio!
Urano Cupisti