Contese dallo spirito campanilistico

Gli incontri-scontri hanno sempre appassionato e continuano a farlo anche oggi. Disquisire su regioni, territori, vitigni, vini, etichette risulta essere spesso “uno sport” con tanto di scelte, di tifoseria, di appartenenza, a volte esclusiva, per questa o quella fazione, vino, territorio che dir si voglia. E sempre più numerose sono le serata organizzate su questa falsa riga. Mettere a confronto “champagne Vs franciacorta” o viceversa, “barolo Vs brunello”, “barbera Vs sangiovese”, “amarone contro tutti”.

Venerdì scorso sono stato invitato a presentare una di queste serate. Cena degustazione “Toscana contro Piemonte”  organizzata dall’Osteria Le Terme di Massaciuccoli, sulle rive dell’omonimo Lago. 10 bottiglie (5 toscane Vs 5 piemontesi) a confronto rappresentanti dieci territori diversi.

Interessanti i piatti appositamente preparati dal team di cucina per cercare di esaltare, con il loro abbinamento, le peculiarità di ciascuno.

Vediamo nei particolari “i contendenti” e il piatto che ha cercato di unirli o dividerli.

Chianti Guicciardini Strozzi 2013. Voto 84/100

– Langhe Rosso Fontanafredda  2013. Voto 84/100

Piatto: sformato di cardi con fonduta e tartufo. Un po’ di parte, ha aiutato molto il piemontese.

– Pomino Villa Petrognano di Selvapiana 2011. Voto 84/100

– Barbera d’Asti Arbiola 2010. Voto 86/100

Piatto: sfogliatina di fagiano con riduzione d’uva. Un piatto neutro che ha esaltato di più la Barbera.

– Chianti Rufina Riserva Bucerchiale 2011 di Selvapiana. Voto 87/100

– Barbera d’Asti Superiore 2011 Borgogno. Voto 88/100. Due parole su questa barbera da barolo coltivata in vigne nella zona del Comune di La Morra. Una barbera superiore ben strutturata con un finale lunghissimo. Un gran bel vino.

Piatto: Risotto con toma d’alpeggio e salsiccia. Un po’ toscano, un po’ piemontese. Questa volta il confronto non è stato aiutato dall’abbinamento.  È stata la Barbera a fare la differenza!

Baia al Vento dell’Azienda Campo al Mare (Folonari) 2009, Bolgheri Superiore. Voto 87/100

– Gattinara Travaglini 2008. Voto 90/100. Sicuramente il Vino della serata  maggiormente premiato . Consistente nel roteare nel calice, al naso ha presentato una complessità variegata. Al palato bellissimo equilibrio e persistenza lunghissima. Un vino strutturato ed armonico.

Piatto: Pappardelle al ragù di cinghiale. Piatto tipico toscano. Il Gattinara è riuscito a superare l’abbinamento dato tra i favoriti per il Brunello.

– Brunello di Montalcino  “La Fuga” 2008. Voto 87/100

– Barolo Chabot Berton 2008. Voto 87/100. Due assaggi scontati, che mi hanno lasciato perplesso: diciamo la verità, mi aspettavo di più da loro.

Piatto: Brasato al Barolo. Pensato  per riequilibrare le pappardelle toscane. Anche in questo caso non è stato d’aiuto. Ogni vino è andato per la sua strada.

Una serata piacevole dove il Piemonte, grazie alla Barbera di Borgogno e al Gattinara di Travaglini, ha dimostrato di possedere una marcia in più. Il “duello” continuerà nel tempo pronto ad appassionare chi gradisce queste “contese” dallo spirito campanilistico.

Urano Cupisti