“Rosae Maris” all’Hotel Granduca di Grosseto: “Fantasie su Vini Rosati di Maremma” un evento gustoso e divertente.

“Tutto e di più” è stato scritto sul Vino in particolare su quello “Rosso” e su quello “Bianco”, ma sul “Vino Rosato”, che ha una Storia antica ma una diffusione molto più recente, moltissimo c’è ancora da dire e raccontare. Con il termine “Rosato” facciamo riferimento a Vini del Centro e del Sud Italia, con “Rosé” parliamo di Vini del Centro e Nord Italia, o di altri Paesi, i Vini possono essere fermi o mossi.

Già nella Magna Grecia (le Colonie Greche dell’Italia Meridionale alcuni Secoli a.C.) veniva praticata la vinificazione “a lacrima”, sottoponendo a delicata pigiatura le uve nere poste in sacchi, in modo da farle lacrimare e poter raccogliere il mosto senza tenerlo a contatto con le bucce. Durante l’Impero Romano si ricavava il “mosto fiore lagrima”, collocando le uve prima della pigiatura nel “forum vinarium” o “calcatorium”, dove erano sottoposte alla compressione determinata dal loro stesso peso, lasciando fuoriuscire una prima quantità di mosto, che veniva fatto fermentare in modo separato fino a ottenerne un Vino dal colore rosato chiaro.

Rosae Maris Grosseto. La Sala dell’Hotel Granduca. Foto Federico Giussani

Molte sono le Leggende, Francesi e Italiane, che si attribuiscono il merito di aver diffuso il “Vino Rosato”, ma non è fondamentale se sia nato sulle sponde del Lago di Garda o per merito della “sete dei Francesi” come alternativa dissetante all’acqua, da qui il nome “Vin de Soif” (Vino della Sete).

In Italia, per esempio, nella Regione Puglia nel piccolo Comune di Salice Salentino, nella Zona Centrale del Salento, in Provincia di Lecce, nell’Azienda “Leone De Castris” nel 1943 venne realizzato un Vino Rosato Italiano il “Cinque Rose” (Five Roses) ottenuto da Uve di Negroamaro.

In Francia, Barbe-Nicole Ponsardin (1777 – 1866) Vedova Clicquot, più nota come Madame Cloicquot Ponsardin o “Veuve Clicquot” (“Vedova Clicquot”), nel 1818 creò il primo Champagne Rosé della storia (il Veuve Clicquot Rosé) per assemblaggio: aggiunse una percentuale di Vino Rosso al “Brut Yellow Label”.

Tipologie di rosati

A seconda delle tempistiche di macerazione sulle bucce, il metodo con cui vengono realizzati (escluso Champagne e Spumanti che si possono anche miscelare), i “Vini Rosati” si  suddividono in:

– “Vini di una Notte”: la macerazione del mosto avviene tra le 4 e le 12 ore;

– “Vini di un Giorno: in questo caso si parla di una macerazione almeno di 24 ore;

– “Vin Gris”: caratterizzati da una sfumatura rosa tenue, grazie all’utilizzo di uva a bassa capacità colorante e alla mancata macerazione del mosto a contatto con le bucce;

– “Vin de Saignée” (saignée = salasso): durante la macerazione di un Vino Rosso una parte del mosto viene prelevata (fino al 20-30%, da qui il nome) per permettere una maggior concentrazione di fenoli, colore e sapore, il mosto prelevato poi viene vinificato in bianco;

– “Blush Wines”: prodotti negli Stati Uniti grazie al Californiano White Zinfandel, un Vino prodotto da Uve a Bacca Rossa Zinfandel (un Uva che ha lo stesso DNA del nostro Primitivo), un tipo di Vini che incorpora parte del colore delle bucce, ma non abbastanza per qualificarlo come Vino Rosso, hanno una connotazione lievemente effervescente.

Rosae Maris Grosseto. I Vini Rosati Degustati. Foto Federico Giussani

Esistevano già due date per celebrare i “Vini Rosati” (Secondo Sabato di Giugno e il 14 Agosto) ma la Francese Valérie Rousselle, Proprietaria di “Châteaux Roubine” e “Châteaux Sainte Béatrice”, ha voluto lanciare anche un “International Rosé Day”, inizialmente per celebrare i Vini Rosé della Provenza ma visto che per tale fatto è stata appositamente creata l’Organizzazione Internazionale del Rosé, presieduta da Valérie Rousselle stessa, a partire dal 22 Giugno 2018 ogni “Quarto Venerdì di Giugno” è diventato il giorno in cui celebrare il Vino Rosé e Rosato in tutto il Mondo.

Sebbene oggi il maggiore mercato in espansione dei Vini Rosati sia quello Americano il Popolo che beve di più questa tipologia di Vino è quello Francese che consumano circa il 40% del mercato globale. I Vini Rosati e Rosé sono estremamente versatili, con sentori piacevolmente freschi, delicatamente profumati, fascinosamente fruttati e floreali, in genere il tannino è molto leggero e poco strutturato, si sposano molto bene con diverse tipologie di pietanze e sono “stappabili” in mille occasioni.

Rosae Maris

Martedì 5 Aprile 2022 nell’accogliente Salone dell’Hotel Granduca (4 Stelle) di Grosseto si è svolta un’interessantissima Manifestazione: “Rosae Maris – Fantasie su Vini Rosati di Maremma”.

Rosae Maris Grosseto. Alfredo Sibaldi, Dracopulos, Daniele Zanzucchi, Elisabetta Ceccariglia. Foto Giorgio Dracopulos

L’Evento è nato da un’idea del grande Alfredo Sibaldi Bevilotti in collaborazione con la bravissima Presidente di “Rosae Maris” Elisabetta Ceccariglia.  “Rosae Maris” è un’Associazione di Produttori che si dedica alla promozione dei Vini Rosati di Maremma.

Alfredo Sibaldi Bevilotti è un vero mito della Ristorazione Italiana e Internazionale nella sua lunga carriera iniziata nel 1984 ha ricevuto un’infinità di importantissimi attestati e riconoscimenti che qui sarebbe troppo lungo elencare, vi basti sapere che per ben due volte ha ricevuto anche la prestigiosissima “Stella” della Guida Rossa Michelin.

Il Format “Rosae Maris – Fantasie su Vini Rosati di Maremma” destava particolare interesse in quanto non vi era solo la degustazione di 15 Vini Rosati ma anche uno specifico abbinamento cibo/vino.

Per realizzare i “finger food gourmandes” abbinati ai Vini, Alfredo Sibaldi Bevilotti ed Elisabetta Ceccariglia, hanno scelto un comune Amico il super capace Chef Daniele Zanzucchi.

Daniele Zanzucchi (classe 1972) è nato a Como, da sempre appassionato di Cucina nel 1988 si è Diplomato presso la prestigiosa Scuola Alberghiera Regionale “Grande Bretagne” di Bellagio (CO). Molte sono state le sue importanti esperienze lavorative in Ristoranti Italiani ed Esteri: negli Stati Uniti è stato al “Il Palio” di New York, al “Cafè Sapori Ristorante” di West Palm Beach in Florida, in Kazakistan al “Cafè Toscano” di Almaty, in Thailandia al “Divino – Food and Wine” di Bangkok, in Italia ha lavorato con famosissimi Chef anche “Stellati” come Giancarlo Morelli, Norbert Niederkofler, Filippo Chiappini Dattilo, Antonello Colonna, Stefano Ciotti, Enrico Bartolini e Gianfranco Vissani.

Attualmente Daniele Zanzucchi è lo Chef dell’Hotel “Terme Marine Leopoldo II” (4 Stelle) a Marina di Grosseto (GR), la bella e grande struttura è della stessa Proprietà dell’Hotel Granduca.

Ma torniamo alla Degustazione “Rosae Maris – Fantasie su Vini Rosati di Maremma” che si è svolta su “Tre Ronde di Assaggi” ognuna composta da 5 Vini Rosati con i rispettivi abbinamenti di finger food.

Rosae Maris Grosseto. Prima Ronda i Vini. Foto Federico Giussani

Prima ronda di assaggi

“Soffio Rosato 2021”, Toscana IGT, 50% Alicante e 50% Syrah,  Azienda Bruni. Sautè di lupini basilico appena appassito con cecina di granturco.

Rosae Maris Grosseto. Prima Ronda gli Abbinamenti. Foto di Giorgio Dracopulos

“Rosato La Selva 2021”, Toscana IGT, Ciliegiolo e Sangiovese, Cantina La Selva. Calamaretti mayo agli agrumi e patata schiacciata alla forchetta.

“Rosamati 2021”, Toscana IGT, Syrah, Fattoria Le Pupille. Pappa al pomodoro tiepida con bottone di triglia cotto sulla pelle e filo di olio EVO.

“Ciarlibò 2019”, Toscana IGT, Grenache, Diegale. Lasagnetta di carasau ragù di totani capperi dry e bottoni di zucca.

“Acquagiusta Rosato 2021”, Maremma Toscana Doc, Alicante, Tenuta La Badiola. Lonzino e ravaggiolo.

Rosae Maris Grosseto. Seconda Ronda i Vini e gli Abbinamenti. Foto di Giorgio Dracopulos

Seconda ronda di assaggi

“Illario 2021”, Maremma Toscana Doc, Sangiovese, Fattoria di Magliano. Pane fritto in olio di oliva con cozze al coltello sugo di pomodoro e vino bianco.

“Albàrese 2021”, Maremma Toscana Doc, Ciliegiolo, Cantina I Vini di Maremma. Cefalo sott’olio, vellutata di cannellini e basilico stirato.

“Almar”, Vino Spumante Rosato, Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon, La Vigna sul Mare. Butterfly di mazzancolle scarola appassita e pomata di pomodori gialli.

“Rosamundi 2021”, Maremma Toscana Doc, Sangiovese, Moris Farms. Panzanella fatta il giorno prima con filetto di acciuga.

“Staccione 2021”, Maremma Toscana Doc, Sangiovese, Tenuta Montauto. Sgombro appena scottato su cremoso di bufala.

Rosae Maris Grosseto. Terza Ronda i Vini. Foto Federico Giussani

Terza ronda di assaggi

“Belguardo Rosé 2021”, Toscana IGT, 50% Sangiovese e 50% Syrah, Tenuta Belguardo. Crema di cefalo, pepe dell’Indonesia e carpaccio di ananas tiepido.

“Maestrale 2021”, Maremma Toscana Doc, Ciliegiolo,  Fattoria Mantelassi. Cannolicchi in umido al basilico su passatina di farro monococco e salsa alle vongole.

“TM Rosé 2021”, Toscana IGT, 70% Merlot, 20% Cabernet Franc e 10% Mourvèdre, Tenuta Monteti. Hummus, yogurt di latte di bufala carciofi crudi e cavolo nero fritto.

Rosae Maris Grosseto. Terza Ronda gli Abbinamenti. Foto di Giorgio Dracopulos

“Rosato 2020”, Maremma Toscana Doc, 60% Sangiovese, 30% Syrah e 10% Merlot, La Chimera d’Albegna. Tartare di manzo carciofi & cacio.

“Rosato di Ampeleia 2020”, Toscana IGT, Alicante e Carignano, Ampeleia. Gnocco di semolino e ricotta con Blu e pistacchi al naturale.

Il Servizio è stato svolto con molta professionalità dai Sommelier della “Scuola Europea Sommelier Delegazione di Grosseto” guidati da uno straordinario professionista come Renato Girolamo Costanzo.

Una degustazione lodevole, molto piacevole e interessante che ha suscitato in tutti i presenti molti apprezzamenti positivi.

L’Evento ha avuto il supporto di Partner/Sponsor come: Hotel Granduca, Antichi Gusti di Maremma, Caseificio Il Fiorino, La Maremmana – Caseificio Inno al Sole, Hummustown, I Pescatori di Orbetello, La Selva Società Bioagricola, la Tenuta di Paganico.

Grazie ad Alfredo Sibaldi Bevilotti, a Elisabetta Ceccariglia, allo Chef Daniele Zanzucchi, insieme a tutti i loro Collaboratori, oltre alla fondamentale presenza delle Aziende Vitivinicole, l’Evento “Rosae Maris – Fantasie su Vini Rosati di Maremma” all’Hotel “Granduca” di Grosseto è stato notevolmente gustoso e divertente.

Giorgio Dracopulos

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https://www.youtube.com/watch?v=I8bY_j-F544