All’Osteria Le Terme di Massaciuccoli è nata una vera e propria Scuola di Vino. L’artefice di tutto questo è Stefano Bergamini, icona del vino in Versilia.

Nel gennaio 2022, elaborando un progetto basato su serate di ricerca a tema rivolte ad un numero ristretto di persone interessate, furono programmati degli incontri mirati, scelto il giorno della settimana più adatto, il mercoledì e gli APPROFONDIMENTI DIVINI iniziarono a raccogliere sempre più maggiori consensi che, per alcuni, sono diventati appuntamenti settimanali irrinunciabili tutt’ora.

Ed è proprio di uno di questi appuntamenti che desidero riportarne la degustazione effettuata a dimostrazione della validità del progetto in quell’ottica di Scuola di Vino.

L’angolo dell’Osteria Le Terme

Obiettivo Bourgogne: i grandi della Côte d’Or!

Un territorio raccontato con l’assaggio di sette “Super-Campioni” per far capire la VERSATILITÀ della Borgogna che non risponde allo stereotipo “i rossi a nord e i bianchi a sud”. Il trionfo dei micro-terroir.

Far capire le differenze tra:

CLIMAT: un sito viticolo storico che è stato trasmesso nei secoli pressoché invariato nei suoi confini e la cui attività è oggi più viva che mai. Microclima tramandato nei secoli;

CLOS: per denominare i vigneti circondati da mura. Le vigne murate proteggono l’uva dai furti e possono migliorare il microclima. Questa configurazione era spesso adottata per i vigneti dei monasteri cistercensi. La parola è oggi usata spesso nell’indicare vini famosi anche quando il muro non esiste più.

La Côte d’Or

Un viaggio enoico calpestando metaforicamente terreni e vigneti di Comuni Fleuris famosi:

– VOLNAY, tra Pommard e Mersault;

– CHASSAGNE-MONTRACHET, tra Puligny e Santenay;

– CORTON a Nord di Beaune;

– CHAMBOLLE – MUSIGNY tra Morey St. Denis e Vougeot;

– MOREY SAINT DENIS tra Gevrey e Chambolle;

– VOSNE ROMANEE tra Vougeot e Nuits St. Georges;

– CLOS VOUGEOT tra Chambolle e Vosne Romanée.

Bourgogne terra d’eccezioni!

Veniamo ai singoli assaggi:

1) VOLNAY Aegerter Pere et Fils 2020. Pinot Noir 100%

Fresco, moderno, generoso, questo Volnay è stata l’ennesima prova che la famiglia Aegerter sta lentamente tornando alla ribalta delle grandi tenute di Borgogna! Di un delicato rosso rubino con chiari riflessi granato, questo “Réserve Personnelle” ci ha sorpreso con i suoi aromi di violetta, ciliegia, uvaspina, note di prugne cotte e un tocco speziato. Al palato è risultato fresco e schietto.

I magnifici sette

2) CHASSAGNE MONTRACHET 2018 Louis Latour. Chardonnay 100%

Giallo paglierino con riflessi verdognoli data la sua giovane età. All’olfatto aromi di pesca bianca e vaniglia fusi con sentori minerali e di boisé. Ben delineato in degustazione, con il ritorno della mineralità, cui ha seguito una chiusura gradevolmente speziata.

Nella Côte de Beaune, a sud di Puligny-Montrachet, si incontra la denominazione di Chassagne-Montrachet, cui appartengono alcuni dei vini bianchi più importanti e prestigiosi al mondo. Questo Chassagne-Montrachet Blanc del Domaine Louis Latour ha fatto comprendere di arrivare proprio da quelle zone della Borgogna. È lasciato riposare in botti di rovere fino a dieci mesi. Ricco nel frutto quanto importante nei terziari: raffinato.

3) CORTON GRAND CRU 2013 Louis Latour. Pinot Noir 100%

Dal colore rubino profondo, questo Corton Grand Cru ha esalato sentori di fragola e di ciliegia nera. Tannini flessibili e rotondi alleati ad una bella acidità hanno offerto sapori seducenti. Armonico, flessibile, ampio e lungo in bocca. Chapeau!

4) CHAMBOLLE-MUSIGNY 2019  Domaine Roblot Marchand et Fils. Pinot Noir 100%

Questa cuvée ci ha presentato tutte le migliori caratteristiche della denominazione Chambolle-Musigny: sentori squisiti, ricchezza e struttura combinati a una grande finezza! Gli aromi trovati nell’orizzontale hanno spaziato numerosi, fini e affascinanti. Semplicemente meraviglioso!

5) MOREY-SAINT DENIS 2017 Joseph Drouhin. Pinot Noir 100%

Vino rosso rubino intenso, fruttato e con evidenti note di spezie. Acidità buona che ha donato equilibrio alla beva. Nel complesso un buon vino. Tra tutti e sette vini ha avuto la “peggio” solo nella persistenza.

Clos Vougeot

6) VOSNE-ROMANÉE 2017 Louis Latour. Pinot Noir 100%

Ottimo Pinot nero, colore rosso violaceo, complesso, frutta nera, confettura, vaniglia, legno. Equilibrato, tannini morbidissimi, finale lungo. È risultato ciò che ci aspettavamo. Mirabile!

7) CLOS VOUGEOT GRAND CRU 2013 Louis Jadot

Sarà che, da sempre, nutro una particolare predilizione per i vini di questo Domaine che ho centellinato, goccia dopo goccia, questo Grand Cru. Di un bel granata intenso ha sprigionato un bouquet di grande complessità aromatica in cui ho ravvisato una miscela profumata di frutti rossi, caffè e liquirizia. In bocca è risultato ampio e corposo, con tannini ben fusi e un bel finale persistente. Una cuvée eccezionale, pronta per un ulteriore lunghissimo invecchiamento. Chapeau a 5 stelle!

Ancora una volta Stefano Bergamini si è superato nel proporre vini di gran pregio e la mia complicità è servita come ricordi, avvenimenti storici, particolarità nell’analisi sensoriale di questi “magnifici sette”.

Chapeau et Ad Majora Semper formulando l’augurio di conseguire sempre più grandi successi ed ottenere il meglio dallo studio, scelte delle tematiche e lavoro nell’ottica di mantenere attiva e viva la Scuola di Vino sulla riva Nord del Lago di Massaciuccoli.

Urano Cupisti

Assaggi effettuati all’Osteria Le Terme il 4 dicembre 2022