L’azienda parteciperà, quasi in contemporanea, a due rilevanti manifestazioni, tanto attese dagli appassionati del settore

ROMA, dal 6 al 9 febbraio a “I Migliori Vini Italiani”

Selezionate etichette di Casale del Giglio saranno presenti con un banco d’assaggio dedicato, durante la storica manifestazione ideata ed organizzata da Luca Maroni, in occasione della presentazione della ventunesima edizione dell’Annuario, anche quest’anno nella splendida cornice del Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia.

Premio al Mater Matuta 2010. L’etichetta di punta dell’azienda laziale, già 5 Grappoli sulla Guida Bibenda 2014, si è classificato al primo posto nella categoria “Vini Rossi”, con 98 punti. Il nome deriva dall’antica divinità italica, dea dell’aurora e protettrice della vita nascente e della fertilità, alla quale fu dedicato il celebre tempio dell’antica città di “Satricum”, rinvenuta nei territori limitrofi ai vigneti di Casale del Giglio (in località Le Ferriere in provincia di Latina), che partecipa da 30 anni all’interessante progetto archeologico.

Oltre al Mater Matuta 2010, le altre referenze selezionate per la degustazione sono: Satrico 2013, Antinoo 2012, Viognier 2013, Albiola 2013, Shiraz 2012, Petit Verdot 2011, Cabernet Sauvignon 2010, Aphrodisium 2012.

MILANO, dall’8 al 10 febbraio al “Food&Wine Festival”

Casale del Giglio sarà presente anche al Milano Food&Wine Festival, evento giunto al terzo appuntamento dedicato ai grandi protagonisti del vino e della cucina d’autore. Grande fermento per  la manifestazione, tra le più attese dell’anno, che vedrà protagoniste 100 realtà del panorama vitivinicolo italiano, invitate a partecipare da Helmuth Köcher, Presidente e Fondatore del Merano Wine Festival.

Sei le etichette selezionate da Casale del Giglio per le degustazioni presso il banco d’assaggio: Mater Matuta 2010, Satrico 2013, Viognier 2013, Petit Verdot 2011, Petit Manseng 2013, Antinoo 2011.

Casale del Giglio, fondata nel 1967 da Dino Santarelli in località Le Ferriere, è un’importante realtà del panorama enologico italiano e, grazie anche all’operato di Antonio Santarelli, oggi al timone dell’azienda, i suoi vini sono sempre più conosciuti in Italia e all’estero.