Un’azienda giovane con mille anni di Storia (con la S maiuscola) alle spalle. Il biglietto da visita dell’azienda “pisana” Usiglian del Vescovo.

“Pisana” perché si trova a Palaia, nell’entroterra della Provincia, in quella Valdera meno conosciuta che arriva fino all’estremità sud: Volterra;

“Pisana” perché rivendica l’appartenenza a quelle terre facenti parte della grande famiglia del Chianti Colline Pisane;

“Pisana” perché credente nel nuovo progetto Terre di Pisa Doc” e nelle finalità del neonato Consorzio Terre di Pisa.

Potrei continuare con depositari dei valori del vitigno sangiovese pisano, di un olio toscano completamente diverso dagli altri toscani e ultimamente produttori di birre artigianali uniche ed inconfondibili.

La Storia della Tenuta Usiglian del Vescovo

“L’origine della Tenuta Usiglian del Vescovo risale al medioevo. Il primo atto che ne attesta l’esistenza risale al 1078 quando la potente Matilde di Canossa donò ai Vescovi di Lucca Usigliano di Palaia, nel tempo meglio conosciuto come “Usiglian del Vescovo”. La prima produzione di vino risale al 1083, quando il Vescovo di Lucca ordinò di piantare viti nella Corte del feudo di Usigliano, per officiare messa”.

I vigneti Usiglian del Vescovo

Le prime parole di benvenuto da parte di Francesco Lomi, direttore di produzione nonché enologo. Dirette, a ricordare gli inizi.

Usiglian del Vescovo oggi

“Si estende su circa 160 ettari dei quali 25 di vigneti su cui sorgono vigne di Sangiovese, Merlot, Cabernet sauvignon, Syrah, Petit Verdot, Chardonnay e Viognier e 15 ettari di oliveti. Il suolo unico e la vicinanza al mar Tirreno rendono l’ambiente ottimale per la viticoltura. Le viti godono qui di condizioni particolari che conferiscono ai vini unicità ed eccezionale sapidità e freschezza.

Azienda Usiglian del Vescovo

Al centro della Tenuta si colloca la villa di Usigliano, residenza padronale alla quale facevano riferimento anticamente l’insieme dei poderi e dei castelli disseminati nella proprietà e dai quali traggono il nome i vigneti”.

Numeri significativi che fanno riflettere. Presenze che valorizzano le produzioni agricole, uniscono persone, coese e dotate di alta competenza che riescono a trarre da questo territorio antico eccellenze favolose e straordinarie.

La filosofia di Usiglian del Vescovo

“Custodi della bellezza e della fertilità del nostro suolo abbiamo scelto di essere un’azienda di agricoltura biologica abbracciando un senso ampio di sostenibilità ambientale, basato su un profondo rispetto della terra su cui lavoriamo, convinti che la biodiversità non si possa creare in un giorno ma in anni di attenzione e tutela dell’ambiente.

Con questo spirito ci prendiamo cura delle nostre viti rispettandone l’equilibrio, perché i loro frutti possano esprimere tutta la loro potenzialità, in un ecosistema che preserviamo incontaminato”

Quando il vino incontra la birra

Boccale di vino, il conturbante connubio tra il mosto di sangiovese , malto d’orzo e luppolo. Da questo stimolante e coinvolgente incontro nasce la birra Iga Italian Grape Ale Boccale Divino. Buona?

Di certo è risultata una esperienza inedita e intrigante. La brochure recita: “basta un sorso per immergersi in un gusto nuovo, fascinoso”. E nuovo e fascinoso lo è davvero.

Gli assaggi

Il Barbiglione 2012.  Igt Toscana Rosso. Syrah 75%, Merlot 15%, Cabernet Sauvignon 10%

Note aziendali: Le uve raccolte a mano sono inserite in bins da 200 kg e trasportate in cantina, dove vengono diraspate, selezionate attraverso un tappeto di cernita vibrante e infine pigiate. Segue una macerazione di 15-20 giorni, a seconda dell’annata, con frequenti rimontaggi ad una temperatura di circa 29°C.

La fermentazione malolattica avviene in serbatoi di cemento. Il vino viene lasciato affinare in barriques e tonneaux di primo passaggio per 12 mesi. Segue un finale affinamento di almeno 12 mesi in 0% vengono diraspate e pigiate. Segue una macerazione di 8-10 giorni a seconda dell’annata, con frequenti rimontaggi ad una temperatura di 25°C. La fermentazione malolattica avviene in serbatoi di cemento, il vino poi affina negli stessi per 6 mesi.

Le mie considerazioni: veste cromatica d’effetto, Naso ricco di frutti, palato appagante. Ottimo, voto 88/100

MilleEottantatre 2012.  Petit Verdot 100%.

Note aziendali:  “Abbiamo chiamato questo vino con la data 1083, legandolo emotivamente al nostro desiderio di rendere omaggio ad un territorio tanto antico quanto unico”. Le uve raccolte a mano sono inserite in bins da 200 kg e trasportate in cantina; dove vengono diraspate, selezionate attraverso un tappeto di cernita vibrante e infine pigiate.

Segue la fermentazione alcolica che avviene all’interno di tini troncoconici in rovere, con una macerazione di 15-20 giorni, a seconda dell’annata, con frequenti rimontaggi. La fermentazione malolattica viene svolta in serbatoi di cemento. Il vino viene lasciato affinare in tonneaux nuovi per 24 mesi. Segue un finale affinamento di almeno 18 mesi in bottiglia.

Le mie considerazioni: Sfunature olfattive intense, sorso con elegante tannino e scia nettamente minerale legata al territorio. Eccellente, voto 91/100

Azienda modello capace d’imporsi con decisione con vini capaci di rappresentare il territorio di provenienza. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati a Terre di Pisa il 5 giugno 2018

 

Usiglian del Vescovo

Località Usigliano

Palaia

Tel: 0587 468000

info@usigliandelvescovo.it

www.usigliandelvescovo.it