800 mila tonnellate all’anno di ortofrutta salvate dallo spreco con l’imballaggio Attivo Bestack.

Il consorzio dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta partecipa a Roma alle iniziative della sesta Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare.  

Lunedì 4 febbraio il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata interviene al panel “Growing best practices” per presentare l’innovazione del packaging Attivo, vincitore del Premio Vivere a Spreco Zero 2018 di Last Minute Market

Ogni anno nella grande distribuzione vengono sprecati 9,5 chilogrammi di cibo per ogni metro quadro di superficie di vendita negli ipermercati e ben 18,8 kg al metro quadro nei supermercati.

Frutta e verdura sono i cibi in testa alla classifica dello spreco lungo la filiera, ma anche a casa del consumatore, dove la quantità di cibo che finisce nella spazzatura ammonta in un anno a 36 chili pro capite.

Sono numeri che fanno riflettere quelli veicolati dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market in occasione della sesta Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare, che si celebra in tutta Italia il 5 febbraio 2019, promossa dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero (www.sprecozero.it) insieme all’Università di Bologna – Distal (Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari) attraverso il progetto 60SeiZERO.

Anche Bestack, il consorzio dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, celebra questa importante ricorrenza – che pone l’accento sull’importanza di consumi sostenibili e di pratiche più virtuose nella filiera distributiva – partecipando alle iniziative ufficiali della giornata contro il food waste che si tengono nella Capitale il 4 e 5 febbraio.

In particolare il consorzio sarà a Roma lunedì 4 febbraio per partecipare all’incontro “Growing best practices – Coltivare buone pratiche” in programma alle 10.30 presso la sede della FAO. Un panel, condotto da Massimo Cirri, autore e voce di “Caterpillar” su Rai Radio2, durante il quale sarà presentata una carrellata di buone pratiche illustrate da enti pubblici, aziende, scuole, cittadini.

Fra queste best practices c’è l’imballaggio Attivo di Bestack, il packaging smart che allunga la vita di frutta e verdura e riduce gli sprechi, messo a punto insieme all’Università di Bologna, nello specifico dal team del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari guidato dalla prof.ssa Rosalba Lanciotti.

Grazie a un innovativo brevetto, frutto di sette anni di studi e ricerche, questo imballaggio in cartone ondulato di ultima generazione è pre-sanificato e più sicuro, consente di conservare la qualità dei prodotti ortofrutticoli per più tempo e riduce in modo significativo gli sprechi. Considerano il consumo di frutta e verdura in Italia, si parla di 800 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli che ogni anno potrebbero evitare di finire nella spazzatura.

Con apposite tecnologie viene nebulizzata nel cartone ondulato degli imballaggi una miscela di estratti di componenti di olii essenziali 100% naturali, che svolgono un’azione antimicrobica e regolatrice e posticipano i processi di marcescenza di frutta e verdura, allungando la shelf-life dei prodotti stessi.

Questa innovazione permette di ridurre significativamente gli scarti dalla produzione al consumo, con percentuali di contenimento dello spreco superiori al 10% a seconda di prodotti e stagionalità.

Bestack con l’imballaggio Attivo nel 2018 ha vinto per la categoria imprese il Premio Vivere a Spreco Zero di Last Minute Market, assegnato ogni anno alle realtà più virtuose e innovative in Italia nella lotta contro il food waste.