L’enogastronomia è una risorsa sempre più importante per il turismo ed ha assunto una rilevanza tale da essere considerata come uno degli elementi fondamentali di un viaggio. Il turismo enogastronomico, infatti, non solo permette di ampliare il periodo dell’offerta e di promuovere piccoli borghi e aree meno conosciute, ma favorisce anche lo sviluppo economico, sociale e culturale di un territorio.

La Regione Toscana è stata lungimirante cominciando oltre 20 anni fa a dedicare attenzione a temi quali la  produzione locale, il biologico, la stagionalità, e la sostenibilità perché sostenere il territorio significa prendersene cura e tutelarlo. Nell’anno 2000 ha lanciato il progetto di marketing territoriale che unisce turismo, commercio e produzione agricola attraverso il “saper fare” di ristoranti e botteghe che diventano veri e propri ambasciatori del territorio: Vetrina Toscana.

Oltre 1000 ristoranti, 320 botteghe e più di 300 produttori vanno a comporre la più grande rete regionale italiana di questo genere. Il progetto promuove ristoranti, botteghe e produzioni di qualità che esprimono l’identità del territorio e valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico, in modo completamente gratuito per le imprese.

Vetrina Toscana Manifesto

Vetrina Toscana “storia di successo”

Vetrina Toscana viene selezionata dalla Commissione Europea come “storia di successo” per aver saputo promuovere le specialità enogastronomiche locali con un marchio comune ed eventi che uniscono il cibo alla cultura, al turismo e al commercio al dettaglio e per aver messo a disposizione del progetto una strategia di comunicazione “ad hoc”, sia tradizionale che digitale.

E’ per questo considerata una delle migliori pratiche a livello Europeo per la promozione del settore agroalimentare e viene indicata come esempio da seguire per tutti gli altri paesi membri.

Progetti e nuovi obiettivi

Prendendo in considerazione l’evoluzione dei consumi e le nuove necessità scaturite dalla pandemia, la Regione Toscana ha deciso di puntare ancora di più su questo progetto per promuovere in sinergia il comparto agricolo, commerciale (ristorazione e distribuzione) e turistico, con un rilancio in grande stile.

Per questo ha avviato un percorso di revisione e di rilancio del progetto di Vetrina Toscana, tramite specifiche azioni di promozione e comunicazione da realizzate in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana per rafforzare la valorizzazione dell’attrattore eno-gastronomico nell’ambito della qualificazione dell’offerta turistica.

Crete di Siena (Credits TPT)

Il focus sarà incentrato sull’identità dei territori, le produzioni di qualità e tipica, e le tradizioni culinarie toscane favorendo un forte legame tra la filiera dell’accoglienza regionale e la produzione agroalimentare, la commercializzazione dei prodotti regionali negli esercizi di prossimità e la ristorazione.

L’obiettivo è facilitare il raggiungimento di maggiori livelli di soddisfazione per il visitatore delle destinazioni toscane sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e attento alla qualità del cibo e della cucina del territorio. E’ prevista una importante campagna di comunicazione rivolta agli aderenti e al pubblico, che permetta di rafforzare la “brand awareness” del progetto stesso.

Tra le principali novità si segnala un rafforzamento dell’interazione tra il comparto agricolo e quello del commercio che passa anche dall’ampliamento delle categorie che potranno entrare a far parte della rete.

Agriturismi e cantine, frantoi e tutte le realtà di produzione che permettono “esperienze” entreranno a far parte di Vetrina Toscana, rafforzando ancora di più la vocazione turistica del progetto.

Ne potranno far parte anche le vetrine virtuali di e-commerce Toscano e le aziende di catering.

Prodotti toscani (Credits TPT)

Fino ad oggi per entrare a far parte di “Vetrina Toscana” occorreva sottoscrivere un disciplinare: un’impostazione simile a quella dei consorzi di produzione. “L’adesione attraverso la sottoscrizione di un manifesto dei valori che abbiamo elaborato – spiega l’assessore regionale al turismo e all’economia, Leonardo Marras – ne fa prevalere adesso la scelta etica e di identità territoriale”.

Un nuovo logo

L’evoluzione del progetto, a cura di Fondazione Sistema Toscana, è partita dal restyling del logo che richiama la celebre “robbiana”, uno dei simboli del Rinascimento. Un’operazione di rilancio nella continuità che ha rivitalizzato il simbolo di Vetrina, adattandolo agli usi multimediali e digitali della contemporaneità e dotando il progetto stesso di una nuova immagine coordinata.

Tra le novità principali in corso di implementazione, l’introduzione delle categorie in base al grado di impegno e di coinvolgimento dei ristoranti: “Bronze” per chi semplicemente aderisce al patto dei valori, “Silver” per chi partecipa a qualche evento, “Gold” per chi è membro molto attivo.

Il sito www.vetrina.toscana.it accoglierà entro la fine di luglio tutti questi cambiamenti con un nuovo “look & feel” nelle sezioni dei ristoranti, delle botteghe, dei produttori, delle ricette e dei prodotti. Inoltre, muterà il processo partecipativo di adesione alla piattaforma, nell’ottica di una maggiore chiarezza e semplificazione.

Infine una campagna di comunicazione rivolta sia alla filiera nazionale che a quella internazionale che spieghi al consumatore i vantaggi del brand Vetrina Toscana (filiera, tipicità, autenticità, sostenibilità, protezione del territorio)-

Contatti stampa Vetrina Toscana: Daniela Mugnaidanielamugnai.coffee@gmail.com