Dai banchi del Merano Wine Festival Gianfranco Gallo (Vie Di Romans) e Alvaro Pecorari (Lis Neris) raccontano la vendemmia di quest’anno

Le voci di corridoio sussurravano di una vendemmia problematica in Friuli con le piogge che avevano pesantemente condizionato la raccolta delle varietà sia bianche che rosse. Per niente vero. Gianfranco Gallo, mente delle Vie di Romans, ai banchi del Merano Wine Festival esprime soddisfazione per una buona vendemmia con un leggero calo di produzione, per quanto lo riguarda, per il solo chardonnay. Tocai, riesling e sauvignon, avvantaggiato quest’ultimo dagli ottimi sbalzi termici di fine estate, hanno evidenziato uve di ottima sanità raccolte a maturazione prima dell’inizio delle piogge. Una stagione sicuramente ritardata rispetto alle ultime precedenti (con date di raccolta che si sono protratte fino ala seconda quindicina di settembre) ma di buon equilibrio; una leggera diminuzione del grado alcolico (e ben venga!) unito a eccellenti acidità di base. Caratteristiche che Alvaro Pecorari, timone di Lis Neris altra gemma del comprensorio, giudica come un ritorno alla “nordicità” del Friuli; ai tempi in cui, lui con i pantaloncini corti, ricorda i vecchi di famiglia tornare dalle vigne con le ceste piene d’uva nei primi giorni dell’Autunno. Giudizio dunque positivo anche per quanto lo riguarda, con un solo piccolo deficit produttivo per il pinot grigio. Vini che, commenta Alvaro, se la giocheranno alla grande in termini freschezza ed eleganza, senza per questo essere deboli, con profumi che dalle vasche a fine fermentazione allargano il sorriso.

Daniele Bartolozzi