Da oltre 50 anni una grande chef come Antonina Foti delizia la sua clientela con una cucina fatta di tantissimo amore.
Lucca è una delle magnifiche Città di quella fantastica Regione Italiana denominata Toscana.
Lucca è una Città antichissima e splendida, la sua fondazione è vagamente attribuita a una popolazione Ligure ma molto più probabilmente ha origini Etrusche. Ci sono dubbi anche sulla derivazione del nome. Le certezze, come al solito, arrivano con i Romani quando, nel 180 a.C., diventò una loro Colonia. Nel 89 a.C. con la Lex Iulia Municipalis, Lucca in Latino “Lucensis”, fu elevata al rango di Municipium.
Proprio qui, nel 56 a.C., Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno, ebbero l’incontro per rinnovare l’accordo di governo, stipulato quattro anni prima, conosciuto dalla Storia come “Primo Triumvirato”. Con la Caduta dell’Impero Romano, nel 476 d.C., Lucca passò sotto il dominio degli Ostrogoti, seguiti dai Bizantini e poi dai Longobardi. Quest’ultimi, concessero ai Lucchesi, una particolare condizione giuridica con una nuova organizzazione politica, nacque così il Ducato di Lucca, antesignano dell’attuale Toscana, che comprendeva, anche, l’allora piccola Cittadina di Firenze.
Nel 990 i Franchi e il loro Sacro Romano Impero misero fine al dominio Longobardo su Lucca; nacque il Marchesato di Toscana e la Città ne faceva parte. Negli anni tra il 1050 e il 1330, Lucca, diventò un importante centro, non solo perché era attraversata dalla Via Francigena, che ne faceva una tappa fondamentale per i pellegrini del Nord Europa verso Roma, e viceversa, ma anche per il grande sviluppo commerciale che la animava. Abbondavano mercanti e banchieri, era sede anche di una Zecca, fiorivano le Corporazioni dei cambiavalute, dei fornai, dei medici, dei notai, degli speziali, dei setaioli e moltissime altre.
Successivamente Lucca passò sotto Uguccione della Faggiola, a seguire sotto Castruccio Castracani, che sconfiggerà i Fiorentini nella Battaglia di Altopascio (1325). Il 6 Aprile del 1369 l’Imperatore Carlo IV concesse ai Lucchesi l’atto per ricostituire la Repubblica.
Seguirono alcuni Secoli di decadenza dovuti a lotte interne ed esterne. Il 23 Giugno del 1805 venne costituito il Principato di Lucca e Piombino, assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte. Dopo il Congresso di Vienna, il Ducato di Lucca, andò a Maria Luisa di Borbone/Spagna e ai suoi eredi fino alla cessione al Granducato di Toscana. Poi nel 1860 la Città aderì al Regno d’Italia.
Lucca è magnifica, suggestiva, affascinante e la sua lunga Storia si può leggere in ogni sua pietra: dai Monumenti alle 130 Torri Medievali, dalle 99 Chiese agli antichi Palazzi, dalle Piazze alle alte e spesse Mura che la circondano completamente per quattro chilometri e duecento metri (dodici cortine a terrapieno congiungono tra loro undici baluardi), definite dal Sommo Poeta Gabriele D’Annunzio, in una sua Poesia su Lucca, “Arborato Cerchio”. Visitare Lucca è un obbligo.
Antica Locanda dell’Angelo
In pieno Cento Storico, venendo da Piazza Napoleone e percorrendo Via Beccheria, prima di arrivare in Piazza San Michele, sulla destra, c’è Via Pescheria, e al numero Civico 21 si trova un Ristorante a cui sono particolarmente affezionato da moltissimi anni, l’Antica Locanda dell’Angelo della Famiglia Cipolla.
Questo splendido Locale ha una tradizione secolare alle sue spalle. Le prime notizie risalgono addirittura al Primo Gennaio del 1414, quando all’Hostaria dell’Angelo operava l’Oste Giuliano di Nicolao. Successivamente l’Hostaria si trasformò in “Locanda dell’Angelo”. Il nome “Angelico” nasceva dal fatto che nella struttura c’era il Convento dedicato a San Michele Arcangelo.
La Locanda divenne da subito un rifugio sicuro per i viaggiatori del tempo. La “Locanda dell’Angelo” aveva le Camere al primo piano, il Ristorante al piano terra e sotto le Cantine, ben fornite, piene di botti ricolme dei vini prodotti sulle colline vicino alla Città; nella Corte interna lo stallaggio per i cavalli.
Attraverso i secoli i proprietari, ricche famiglie del luogo come i Guinigi, hanno sempre garantito un servizio di altissimo riguardo per tutti i loro ospiti, fino a giungere, in tempi molto più vicini a noi, alla gestione della Famiglia Cipolla.
La Famiglia Cipolla
Giuseppe Cipolla (1931 – 2019), Siciliano, nato a Roccamena in Provincia di Palermo, arrivò a Lucca con i Genitori nel 1947, successivamente il suo grande impegno nel lavoro, effettuato nei Ristoranti della Città e di Viareggio (Lu), gli dette la possibilità di costruirsi una piccola casa a Tassignano (LU).
Durante un breve viaggio al suo Paese di origine, incontrò Antonina Foti, anche lei di Roccamena, si innamorarono, Lei lo seguì a Lucca, e il 25 Novembre del 1961, convolarono a nozze. Dalla loro unione nacquero due Figli, Vito nel 1962 e Sabrina nel 1970.
I Coniugi Cipolla accrebbero il loro bagaglio di esperienze lavorative nella ristorazione mettendosi in proprio nel Ristorante “Vigna Ilaria” di Sant’Alessio (Lu) e poi lavorando al Ristorante Albergo “Universo” in Piazza del Giglio a Lucca. Passione, abilità e perfetta conoscenza delle materie prime fecero diventare Antonina Foti una Chef così importante e brava da essere chiamata anche all’estero a tenere Corsi di Cucina.
Nel 1984 la Famiglia Cipolla rilevò il Ristorante Antica Locanda dell’Angelo e da subito si sono distinti per la gentile e premurosa accoglienza, la grande professionalità e una Cucina di eccellenza.
Proprio in quel lontano primo anno di attività sono diventato loro cliente, iniziando ad apprezzare il loro ottimo cibo e ad amare la loro straordinaria ospitalità.
La locanda oggi
Oggi il Locale, come sempre e più di sempre, è un grande Ristorante, anche grazie alla spinta della seconda generazione dei Cipolla: il Figlio Vito che si è appassionato al lavoro di Famiglia e da molti anni porta avanti l’attività. Vito Cipolla, tra l’altro, ha anche un grande amore per il buon Vino, per tale motivo nel 1991 si è diplomato Sommelier A.I.S. e cura con grande perizia la sua Cantina e la ricchissima Carta dei Vini.
Già da fuori, nella cornice dell’Antico Palazzo, il Locale dell’Antica Locanda dell’Angelo è molto fascinoso: si entra, da Via Pescheria 21, nell’accogliente Ingresso/salotto, di fronte la porta che dà sulla romantica Corte esterna del XII/XIII Secolo (fruibile nella bella stagione). Nell’Ingresso/salotto c’è anche la “Reception”, il Bancone Bar e la scala che scende negli spazi sottostanti dove sono ubicate una Sala e una Saletta, ambedue molto suggestive. Qui ci sono anche alcuni interessantissimi “reperti murari dell’Alto Medioevo”.
Dall’Ingresso, già citato, si passa a due accoglienti Salette, la prima con 4 tavolini, la seconda con 5, su quest’ultima si affaccia la porta della Cucina e c’è un’altra scala che porta direttamente alla fornitissima Cantina.
Gli ambienti sono particolarmente ricchi di storia: pavimento in cotto, archi, soffitti a travi e travicelli di legno. Tutto l’arredamento in stile fine ottocento Lucchese. Molto curata ed elegante l’apparecchiatura.
Il Menu è validamente assortito tra piatti di Mare e Terra, la “Tradizionale Cucina Lucchese” viene arricchita da influenze Siciliane dovute alle origini della grande Chef Antonina Foti Cipolla. Tutto ciò che è possibile si predilige farlo in Casa.
L’Antica Locanda dell’Angelo, a Lucca, dal 1414 è stata sempre identificata come un prestigioso luogo di straordinaria accoglienza e dal 1984 con la Famiglia Cipolla lo è stato ancora di più.
Da oltre 50 anni, considerando anche le sue precedenti attività, la grande Chef Antonina Foti delizia la sua Clientela con la sua buonissima Cucina fatta di straordinaria esperienza, assoluta passione, ottime materie prime e tantissimo amore.
Giorgio Dracopulos