Due novità ampliano la linea premium della storica cantina: Valdobbiadene Prosecco DOCG Frizzante “Spago” e Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG

La “Luxury Collection” Mionetto è stile e raffinatezza Made in Italy. Ma non solo. Si traduce anche nella sublime simbiosi tra forma e contenuto. Un unicum dall’inconfondibile stile italiano in cui il design moderno, distintivo ed estremamente ricercato delle bottiglie si fonde con le eccellenze qualitative frutto dell’esperienza enologica della storica cantina di Valdobbiadene e del suo territorio.

Una linea di assoluta eccellenza, dedicata esclusivamente al canale Ho.Re.ca., che oggi si amplia con due prestigiose novità: Valdobbiadene Prosecco DOCG Frizzante “Spago” e Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG.

Il Valdobbiadene Prosecco DOCG Frizzante “Spago” è il simbolo della tradizione e dell’esperienza di Mionetto. Prodotto dalle uve provenienti dall’area DOCG, presenta tutte le caratteristiche tipiche del vitigno: colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, bollicine garbate ed un intenso bouquet che va dal fruttato al floreale, dalla mela alla pera e all’acacia. L’antica tecnica della legatura manuale a spago è tipica di questo frizzante e veniva utilizzata un tempo dai vignaioli per evitare che le bottiglie si stappassero durante la fermentazione naturale. Riproposta proprio da Mionetto nel 1961, questo tradizionale metodo di chiusura nella “Luxury Collection” si sposa con il design moderno ed elegante e l’utilizzo di materiali innovativi e raffinati che caratterizzano la linea top di gamma della storica cantina.

Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG, invece, è ottenuto dalle uve coltivate nel cuore della denominazione, un’area collinare di 106 ettari particolarmente felice per posizione, terreno e microclima che regala ogni anno uno spumante unico, dal colore giallo paglierino con luminosissimi riflessi che virano da tinte pastello a tonalità dorate e dagli inconfondibili profumi che vanno dalla mela, alla pera e alla rosa. Il suo sapore è elegante e armonico, sostenuto da un perlage leggero e fine, ideale abbinamento con il pesce più nobile e la pasticceria leggera.

Queste due novità arricchiscono la nuova collezione di Mionetto e si affiancano alle quattro proposte originarie, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Prosecco DOC Treviso, Cuvée Sergio 1887 e Cuvée Sergio 1887 Rosé.

“La Luxury Collection è pensata per esaltare quel connubio tra immagine, estetica e contenuto che riassumiamo nel concetto “Design del Gusto”. – dichiara Paolo Bogoni, Direttore Marketing e Comunicazione e membro del Comitato di Gestione di Mionetto S.p.A. -  “Un’esperienza che ha trovato la sua piena espressione dal Vinitaly 2013 in un ambiente sofisticato e dedicato alla stessa collezione. Ora il progetto è pronto per i mercati internazionali verso i quali Mionetto vuole assumere un sempre più forte ruolo di riferimento per la categoria Prosecco, grazie anche ad una posizione di primattore nel mercato italiano ed in quello degli Stati Uniti”.

“Questa collezione conferma ancora una volta quanto il mercato dell’Ho.Re.Ca. sia al centro delle offerte di alta qualità di Mionetto”. – continua Bogoni – “Un canale storico verso il quale riponiamo particolare attenzione al fine di garantire una costanza del livello qualitativo, dal design all’esperienza degustativa. Un’attenzione che fa parte del nostro DNA e che offre alla ristorazione il valore aggiunto di un brand capace di esprimere sempre un posizionamento premium” .

L’Area del Valdobbiadene DOCG

L’area DOCG si distende su 15 comuni collinari tra Valdobbiadene e Conegliano. Lì dove il Prosecco è una cultura da oltre tre secoli.  Un territorio unico in cui è stato fondato nel 1876 l’Istituto Cerletti di Conegliano, la prima scuola enologica d’Italia, oggi diventata università. Nel 2010, con l’acquisizione della DOCG, il vino che nasce in quest’area è stato riconosciuto come la migliore espressione del Prosecco.  L’area vitata copre una superficie di 5600 ettari coltivati da 3060 viticoltori. I vigneti sorgono tra i 60 e i 500 metri sul livello del mare in un continuo alternarsi di dolci declivi e colli irti e scoscesi che arrivano  a pendenze del 70%; L’esposizione è prevalentemente sui versanti sud della fascia collinare, quelli maggiormente esposti al sole. Ed è qui che l’uva Glera trova il suo ambiente ideale per esprimersi al meglio. Le  forti escursioni termiche, i suoli poco profondi e le basse risorse idriche permettono di ottenere uve con buoni valori di zuccheri e acidità. La bellezza di queste colline, preservate e ricamate sapientemente dall’uomo con i vigneti nel corso dei secoli,  ha creato un vero e proprio paesaggio culturale.  Caratteristiche tali che hanno permesso al Consorzio di Tutela di promuovere la candidatura all’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. La resa per ettaro è di 135 quintali.  La vinificazione delle uve deve avvenire all’interno del comune di Valdobbiadene mentre la frizzantatura con metodo Charmat può essere eseguita solo nelle cantine della provincia di Treviso.

 

L’Area del Cartizze DOCG

L’area di produzione del Cartizze ha avuto la sua ufficiale definizione territoriale nel 1969 con la stesura del Disciplinare del Conegliano Valdobbiadene e, dal 2010, trova la sua definitiva consacrazione con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG). Questo luogo, situato nel cuore dell’area del Prosecco Superiore DOCG in provincia di Treviso, è una limitatissima area di 106 ettari che si estendono a forma di pentagono tra le scoscese colline di San Pietro di Barbozza, S. Stefano e Saccol e le località “Fol” e “Soprapiana”, nel comune di Valdobbiadene (Tv). Il Cartizze è un vero e proprio Cru che nasce dalla perfetta combinazione di microclima, esposizione, terreno e la più che millenaria tradizione colturale del luogo d’origine. Le radici della vite godono di un terreno molto vario, originatosi milioni di anni fa dal sollevamento dei fondali marini. Grazie all’esposizione verso sud, le colline di quest’area godono di un clima temperato ed il sole, costante durante l’arco della giornata, garantisce una corretta maturazione dell’uva. Le conoscenze tecniche e i progressi enologici hanno contribuito, nel tempo, al raggiungimento di quell’eccellenza che ancora oggi è testimoniata dall’alto livello qualitativo del raffinato ed elegante spumante che ne deriva. Ad oggi dalla coltivazione di queste uve vengono imbottigliate circa 1.300.000 bottiglie all’anno.