15esima edizione del Premio Pambianco le Quotabili 2020 che ha premiato le aziende dei settori Fashion, Beauty, Design e Wine.

“L’analisi condotta si pone l’obiettivo di individuare le società italiane che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento, per essere quotate in Borsa con successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni”.

Capisco che un premio del genere, limitato al settore Wine. possa far “rabbrividire” moltissimi “wine lovers”.

Pambianco

Penso ai fautori dei vini biologici veri, “vini naturali”, prodotti dagli “artigiani del vino”, agli affiliati del Vinnatur, Fivi, Vini Veri e chi più ne ha ne metta.

Qui si parla di realtà S.p.A. quotate (o da quotare) in Borsa. E i parametri del Premio si esprimono in numeri, bilanci, produzioni, penetrazioni sui mercati, ecc…ecc…ecc.

Premio ideato e organizzato da Pambianco Strategie d’Impresa, una Società di Consulenza che assiste le aziende della Moda, del Lusso, del Design e, ultimamente (new entry) del Vino, nella impostazione e attuazione delle loro strategie di sviluppo.

Nato per la moda oggi interpreta per tutti i settori di competenza (quindi anche per il vino), le esigenze dei mercati, verifica strategie, posizionamento competitivo, politiche e strutture organizzative. Segue i cambiamenti di cultura e di gestione pianificando tempi e modi di attuazione dei progetti di sviluppo.

Oggi il team di Pambianco è composto da 30 professionisti con specifiche esperienze di lavoro nelle rispettive aree di attività.

L’esordio della categoria wine è recentissima e, all’interno di essa, si sono imposte da subito due grandi realtà del comparto: Antinori e Tenuta San Guido.

Carpineto. Tenuta di Montalcino vigneti

Antinori ha conquistato la prima posizione nella classifica generale, precedendo Frescobaldi e Santa Margherita.

Tenuta San Guido primeggia invece nella classifica delle “small caps”, istituita per le società sotto i 50 milioni di fatturato, davanti a Carpineto e Guido Berlucchi. Ecco di cosa parliamo.

Da buon cronista, nel leggere attentamente le valutazioni dei premi, mi ha fatto molto piacere la presenza dell’Azienda Carpineto che, all’inizio del 2020, durante le Anteprime di febbraio, fu oggetto di una mia particolare attenzione sia nella realtà di Montepulciano che in quella di Montalcino ed oggetto di specifiche degustazioni pubblicate qui sul Corriere del Vino.

Nell’ottica dei valori del Premio Pambianco emerge la sua storia di eccellenza, carattere, forza del marchio, affidabilità. insomma valore: Carpineto tra le prime tre delle Quotabili 2020 di Pambianco.

E’ una storia di famiglia, o meglio di due famiglie e tre generazioni. Nasce con pochissimi ettari, all’incirca dieci, riusciti a comprare nel 1967 in una Toscana appena uscita dalla mezzadria con pochi risparmi da due ragazzi ventenni, conosciutisi e diventati amici proprio davanti ad un calice di vino: Giovanni Carlo Sacchet (veneto), Antonio Mario Zaccheo (pugliese). Erano i tempi del Chianti nel fiasco ma loro invece avevano l’ambizione di fare un grande sangiovese iniziando dal Chianti Classico. E ci riuscirono.

Non solo: Vino Nobile di Montepulciano e poi il Brunello di Montalcino. Comunque sempre di Sangiovese parliamo!

Oggi Carpineto è una realtà di ben 200 ettari vitati per oltre 500 km complessivi di filari, coltivati in maniera sostenibile e neutrale all’impronta del carbonio.

Cinque tenute nei luoghi topici della Toscana: da Montepulciano a Montalcino, dal Chianti Classico alla Maremma.

E un export che anche in epoca Covid ha tenuto con più di 70 Paesi nel mondo con vini divenuti icona delle più prestigiose DOCG e sempre pluripremiati.

Durante le degustazioni aziendali del febbraio 2020, carisma, stile, grande continuità qualitativa, attenzione rigorosa per l’eccellenza, furono i parametri che influirono sulle votazioni e sicuramente apripista per i futuri valori finalizzati alla quotazione in Borsa.

Plaudo al secondo posto (dopo Sassicaia e prima di Berlucchi) ottenuto a Le Quotabili 20 di Pambianco.

Per correttezza nei confronti dell’Azienda cito e completo i parametri sottoposti alla giuria:  crescita % (2019-18-17), ebitda % medio (2019-18-17), notorietà del marchio, dimensione, export, controllo della distribuzione, indebitamento e fascia di mercato (alta, media, bassa). Chapeau!

Urano Cupisti