Una giornata dedicata agli amanti del ciclismo e del buon vino, domenica 22 settembre, quando migliaia di appassionati correranno tra le colline del Gallo Nero, la gara organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico e dalla Ciclistica Grevigiana.
Un turismo sostenibile, quello sui pedali: è per definizione un’attività a bassissimo impatto ambientale, ideale per assaporare ogni metro di strada e ogni scorcio di paesaggio incontaminato, come le colline del Gallo Nero, dove le vigne coprono solo il 10% della superficie totale e oltre il 40% dei vigneti è in regime biologico.
Ciclismo a impatto zero. Per questa VII edizione della Granfondo del Gallo Nero, l’organizzazione ha deciso per una svolta plastic-free, proponendo esclusivamente materiali compostabili a tutti i ristori e al pranzo di fine gara, dalle stoviglie alle bottiglie di plastica. Unica eccezione il calice in vetro in cui sarà servito il vino Chianti Classico a tutti i partecipanti, che potranno portarlo a casa come ricordo di una giornata all’insegna della bellezza naturale.
Sostegno al territorio
La Gallo Nero si può dire espressione di territorio, coinvolgendo i viticoltori, con le iniziative in cantina e le premiazioni finali, le molte associazioni dei borghi sul percorso, le amministrazioni.
Da questo spirito di comunità che unisce gli otto comuni del Gallo Nero, è nata l’idea di sostenere il progetto “Bar sociale” della ONLUS La Stadera di Greve in Chianti, per l’inserimento lavorativo di giovani del luogo affetti da disabilità, che condurranno la gestione del circolo del paese, l’antico punto di ritrovo.
L’iniziativa sarà finanziata con donazioni liberali dei partecipanti e devolvendo il 50% del ricavato dei pettorali “di beneficenza”, acquistabili fino a pochi momenti prima della gara al costo di 100 euro.
La Granfondo del Gallo Nero
I due percorsi, la Granfondo (135 km, dislivello 2621 m) e la Mediofondo (83 km, dislivello 1526 m), offrono scorci di paesaggi che sono diventati icona della bellezza italiana: partiranno entrambi alle ore 9 da Radda in Chianti, borgo medioevale, dalla cui cinta muraria si darà il via, fino a Greve in Chianti, città d’origine del navigatore Giovanni da Verrazzano, passando attraverso i vigneti della Conca d’Oro di Panzano in Chianti, per poi attraversare San Casciano e scendere verso Castellina in Chianti, eletta da Michelangelo Buonarroti a buon retiro.
Il percorso lungo si addentrerà anche nella parte sud del territorio, tra distese di vigneti e salite mozzafiato come quelle di San Regolo e di Castagnoli. Entrambi i percorsi sono caratterizzati da un susseguirsi di saliscendi, senza vere e proprie scalate tecniche, permettendo di godere del paesaggio unico nel suo momento di massima espressione, la fine dell’estate. Quattro i ristori che cadenzano il percorso: San Casciano in Val di Pesa km 42, San Donato in Poggio Km 60, Radda in Chianti km 86, Castagnoli km 116, in collaborazione con le associazioni locali.
Per maggiori informazioni: http://www.granfondodelgallonero.it/
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