La nuova campagna di comunicazione della casa spumantiera canellese racconta, con tono ironico e surreale, tutta l’arte che da sei generazioni ispira Bosca nella creazione di ogni singola bottiglia.
Il mondo delle bollicine è da sempre legato ad un universo valoriale dove l’heritage, l’expertise e la tradizione si uniscono al divertimento, alla socialità e alla condivisione. Racchiuse in ogni bottiglia ci sono la passione e la dedizione del produttore e dei professionisti della filiera vitivinicola che, dalla vigna alla cantina, si adoperano per ottenere il massimo dalle uve in termini di gusto, vista e olfatto.
Un importante lavoro che Bosca porta in scena creando una similitudine, surreale e ironica, tra i diversi mestieri del vino e le professionalità provenienti da altri settori che svolgono compiti “affini”: i “Masters of Bollicine” di Bosca.
Così l’agronomo è rappresentato da un’acconciatrice che cura la vigna, l’enologo e il cantiniere sono interpretati da un gemmologo e da un tato che si occupano rispettivamente della selezione delle uve e dell’affinamento del vino in cantina e il sommelier si racconta nei panni di una direttrice d’orchestra.
In pieno spirito non convenzionale, Bosca affida ai quattro personaggi il racconto della propria arte, affinata in quasi 200 anni di storia, dei propri vigneti situati tra Asti, Cuneo e Alessandria e delle Cattedrali Sotterranee di Canelli, Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.
La campagna “Masters of Bollicine”, partita ad inizio novembre, ha un’anima always on e due flight: uno in partenza della campagna ed uno in chiusura, a Natale.
La campagna vive in contenuti statici e dinamici e su pianificazione digital che coinvolge OTT, CTV, Adressable TV, Social media, Display e Rich Media.
Protagonista lo spumante Metodo Classico Alta Langa DOCG della Linea Ispiro che trascorre un minimo di 36 mesi di affinamento all’interno delle Cattedrali Sotterranee Bosca di Canelli.
A cura dell’Agenzia creativa: This Is Ideal