Nel preparare il mio viaggio in Provenza, a “caccia” di rosé, rimasi colpito da una annotazione letta in uno dei tanti reportage di miei colleghi: “C’è un piccolo Comune nel dipartimento del Var, di solo 700 anime, che scorre in una valle languida”.
Lì volevo andare, lì volevo trovare un Domaine che potesse raccontare il territorio “languido, sfuggente, romantico, seducente”.
Piccola cittadina del Centro Var, con il suo cielo azzurro “provenzale, lontana dalla folla modaiola della Costa Azzurra, dove simboleggiano tre foglie: quella della vite, della quercia e dell’olivo.
Illustrano perfettamente le tre produzioni dell’area: vini della denominazione Côtes de Provence, tartufi freschi e olio d’oliva. Tre foglie per tre produzioni che ho trovato al Domaine Le Clos d’Alari.
Benvenuti a Saint-Antonin du Var,
Benvenuti a Le Clos d’Alari
Una tenuta agricola familiare di 30 ettari condotta da due donne, madre e figlia, Nathalie e Anne Marie Vancoillie.
Produzione vinicola dal 1998, nella denominazione Côtes de Provence (vini rossi, bianchi, rosati), produzione di tartufi e olio d’oliva.
“Facciamo solo ciò che amiamo”. A parlare è Nathalie: “Ero una madre casalinga prima di creare il dominio con mia madre. Questa decisione è stata motivata dalla mia passione per il vino quanto per l’ attaccamento a questo luogo”.
“I nostri vini esprimono la verità della nostra terra, volti ad accentuare questa o quella caratteristica, questo o quel criterio “provenzale”.
Da queste parti l’operazione di potatura è fondamentale e richiede molto tempo. Per evitare l’effetto devastante del gelo, su molte viti il cui germogliamento appare precoce, la potatura avviene in 2 fasi. Non dimentichiamo che la zona è a 350 metri di altitudine e di notte la temperatura è spesso inferiore a 0°C.
Le vinificazioni avvengono con lieviti indigeni. Pochissimi interventi in cantina e minima solforosa in fase di imbottigliamento.
“Consapevoli di avere la fortuna e il privilegio di produrre vino in un sito bello come quello della tenuta, con la maggior parte dei vigneti intorno alla Bastide e al Clo., Con la nostra cantina nelle vicinanze, abbiamo sviluppato l’attività enoturistica ed in particolare l’iniziazione dei nostri visitatori alla professione di viticoltore”.
Olio d’oliva e tartufo, le altre due foglie, le altre due produzioni del Domaine Le Clos d’Alari.
Olio d’oliva. Del resto la Provenza è terra di Olio d’oliva, coltivato da 3.000 anni a.C. e quindi da oltre 5.000 anni. Basti pensare all’utilizzo che non era limitato solo alla cucina, in medicina, nella vita domestica, nella vita religiosa.
Il tartufo. A Le Clos d’Alari si contano 160 alberi atti a produrre tartufi neri qualità Périgord.
Dei 30 ettari di proprietà, otto ettari sono destinati alla produzione vinicola. Il terreno, in questo caso, è composto da argille e calcare. La produzione complessiva è distinta in:
– 60% di Rosé;
– 35% vini a bacca nera;
– 5% a bacca bianca.
Vitigni allevati: Syrah, Grenache, Carignan, Mourvèdre, Merlot, Cisault, Cabernet Sauvignon e Rolle (vermentino).
Sistema di allevamento: principalmente Gobelet (a calice). Le viti vengono allevate nella forma classica senza alcun supporto (fili, telai o simili) o legate a singoli pali in modo da crearein una forma a coppa o anche strisciando sul terreno.
Gli assaggi
– Grand Clos 2022, Carignan, Cinsault, Grenache. Ottimo, voto 88/100;
– Missy 2021. Merlot, Rolle, Carignan. Ottimo, voto 88/100;
– Bianco 2021. Rolle. Eccellente, voto 90/100;
– Grand Rolle 2021 Eccellente, voto 90/100
– Metisse 2022. Rosé da Rolle, Merlot. Eccellente, voto 90/100;
– Carimai, Carignan 100%. Buono, 87/100;
– Vieux K 2020 Carignan 100%. Eccellente, voto 91/100;
– Marius 2016 Syrah e Cabernet Sauvignon. Eccellente, voto 91/100
Lì volevo andare, lì volevo trovare un Domaine che potesse raccontare il territorio “languido, sfuggente, romantico, seducente”. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 2 luglio 2023
Domaine du Clos d’Alari
Route de Mappe 117
Saint Antonin du Var Provence
Tel: 04 94044674
