Da Sfrigola

Sfrigola, brand palermitano, patron delle arancine, si aggiudica il primato della classifica stilata dal giornale on line di enogastronomia Cronache di Gusto, per l’arancina alla carne più buona di tutta Palermo.

Sfrigola, l’arancina a vista”, il brand dei fratelli Adriano ed Emanuele Pizzurro, non solo entra nella top ten del prodotto migliore tra panatura croccante, riso e condimento, ma si piazza proprio al primo posto. Un successo, un primato, che fa il paio con quello già conquistato ieri grazie all’arancina al burro. Primato ieri, però condiviso con altri due ristoratori. Per la carne, invece, Sfrigola è la regina assoluta.

Grande soddisfazione ieri nel laboratorio e nel punto vendita di Montelepre, dove i fratelli Pizzurro giorno dopo giorno si impegnano con passione ed amore insieme ai loro collaboratori.

Passione ed amore che hanno portato in due anni ad incassare diversi successi. Così nel 2016 è nato il brand “Sfrigola”, con l’apertura del primo punto vendita ad Erice, in provincia di Trapani, dal nome “La tonda fritta”.

A luglio del 2017, invece, l’inaugurazione dell’ormai famosissimo locale a Palermo, a due passi da Porta Nuova, in corso Calatafimi, numero 11, gestito dai fratelli Ignazio e Gaspare Balistreri. E poi ancora l’apertura di un laboratorio a Milano, che fornisce la materia prima a diversi famosi esercenti lombardi.

La motivazione di Cronache di Gusto

“Locale aperto da poco più di un anno, a pochi passi da Porta Nuova. Sarete subito stregati dal loro laboratorio a vista dove i fratelli Balistreri e i loro collaboratori lavorano il riso, rigorosamente varietà Carnaroli, come in una catena di montaggio: precisione e pulizia le parole d’ordine.

È sicuramente una bella prova di trasparenza, soprattutto se si considera che l’arancina assume un’importante rilevanza e da semplice cibo da strada, diventa la protagonista assoluta di questo format con un’attenzione quasi maniacale. Due scelte: quella con il classico ragù palermitano e alla bolognese.

L’impatto visivo è sorprendente: le arancine sono un poco più piccole del normale e di forma perfettamente sferica. Una volta assaggiate, riveliamo più di una piacevole sensazione; la panatura è croccante e dorata e il riso si presenta ben cotto e con chicchi ben sgranati.

La nostra scelta è ricaduta su quella con il ragù alla bolognese che si distacca dal tradizionale ragù per l’assenza dei piselli e dell’estratto di pomodoro. Invece l’uso della salsa la rende adatta ai palati più delicati perché addolcisce la percezione al palato della carne. È la migliore arancina assaggiata con i suoi 210 grammi di bontà, gusto avvolgente è estremamente digeribile grazie alla frittura in olio di girasole altoleico”.