Col d’Orcia. Le annate storiche in degustazione

0
1059

Tornare a Col d’Orcia è sempre occasione di scoperte, rivelazioni, momenti enoici svelati. Tornare ogni anno a Col d’Orcia in occasione di Benvenuto Brunello e partecipare “alla degustazione speciale di Grandi Formati provenienti dalla Cantina Storica dell’azienda” , come recita una famosa pubblicità, non ha prezzo.

Un appuntamento con la Storia

“Produrre i vini migliori, che dall’eccezionale combinazione del suolo e del clima di questa zona di Montalcino si possono ottenere, è la missione di Col d’Orcia”. Così ha iniziato la presentazione dell’evento serale il Conte Marone Cinzano con la sua solita e manifesta cordialità, gentilezza e affabilità.

“Nelle cantine Col d’Orcia sono custodite oltre 50.000 bottiglie di annate storiche di Brunello di Montalcino, un patrimonio unico di grande valore storico e non solo che pochissime aziende in Italia possono vantare.”

Si può immaginare come queste bottiglie siano mantenute, curate con metodica scrupolosità. Verificarne continuamente l’entità dei sedimenti e l’intensità colorante significa fare una cernita tra questi gioielli e riservarli vuoi ad una clientela selezionata che li possa apprezzare, vuoi per condividere in serate come queste con invitati anch’essi selezionati, che possano apprezzarli, valorizzarli descrivendoli.

Rosso di Montalcino 2010

“A Col d’Orcia da alcuni anni a questa parte, abbiamo attribuito grande valore e dedicato particolare attenzione a degustazioni speciali come questa dove il cibo a chilometro zero proveniente dalla fattoria,  ha il compito di esaltare queste intramontabili bottiglie”.

Rosso di Montalcino 2010, Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento 2008, Brunello di Montalcino 1998, Brunello di Montalcino 1988, Brunello di Montalcino 1978, Brunello di Montalcino Riserva 1968 e Pascena, Moscadello di Montalcino 2013: questo il parterre di bottiglie in degustazione accompagnato, anzi esaltato, da piatti preparati dallo Chef Roberto Rossi del Ristorante Silene di Siena.

I piatti e gli abbinamenti

Ma vediamo nei particolari i piatti presentati e gli abbinamenti consigliati dal Conte con evidenziate le mie note e punteggi.

Raviolini ripieni di anatra nel suo brodetto leggero:

Rosso di Montalcino 2010. Ascendente floreale, godibile beva immediata, maturo al punto giusto. Perfetto abbinamento.  Ottimo, voto 90/100.

Brunello 1978. In alto il Brunello festeggiato 1968

Brunello di Montalcino 1998. L’eccellenza nel calice ma un po’ forzato con la delicatezza del piatto. Il vino è l’insieme di struttura ed eleganza. Naturale espressione di un Brunello di vent’anni. Eccellente voto 91/100

Paccheri al ragù espresso di coniglio e profumo di rosmarino:

Brunello di Montalcino 1988. Si gioca duro nell’abbinamento. L’intelaiatura  tannica ben strutturata riesce ad equilibrare il pacchero se pur in presenza di aromaticità. Eccellente, voto 91/100

Brunello di Montalcino 1978. Quarant’anni e non dimostrarli. Vino ossuto, austero, profilo nobile. Eccellente, voto 92/100

Cervo arrosto con sformato vegetale e verdure in padella:

Poggio al Vento Brunello di Montalcino Riserva 2008. L’abbinamento perfetto. Energia, sensualità e vigore in questo millesimo di Poggio al Vento. Trama di rimandi incantevoli. Eccellente, voto 95/100

Brunello di Montalcino Riserva 1968, il festeggiato della serata. Cinquanta sfumature di rosso (affermazione scontata). Assolutamente da non abbinare ma centellinare per ricercare nel sorso trame eleganti e sfumate. Senza Voto, da meditazione.

Ed infine il Moscadello ad accompagnare torte di credenza e petit four.

Conte Marone Cinzano

Il Conte Marone Cinzano figura chiave per l’affermazione dei vini Col d’Orcia nel mondo.

Insostituibile mentore della tradizione di questa azienda. Oggi i suoi vini hanno fatto proprio uno stile inconfondibile che passa da scelte di salvaguardia dell’ambiente dove nascono e non solo.

Nell’opera di sviluppo ed affermazione sui mercati mondiali, avviare la commercializzazione delle annate storiche ha ricoperto il significato della continuità documentata di Col d’Orcia, di quella collina a sud di Montalcino, affacciata sull’omonimo fiume, di fronte all’Amiata.

Chissà cosa ci riserverà il Conte Marone Cinzano al prossimo Benvenuto BrunelloChapeau!

Urano Cupisti

 

Col d’Orcia

Via Giuncheti

Montalcino Si

Tel:  0577 80891

 info@coldorcia.it

 www.coldorcia.it