La vocazione di Gols: il vino

Il Lago Neusiedler, nel Burgenland, è un lago ricco di sorprese. Oltre alle spettacolari vedute  che si osservano  dall’alto delle sue dolci colline, sono i numerosi paesini che attraggono i visitatori sia per il rispetto dell’ambiente, sia  per le aree vitate a conferma di tradizioni secolari.

Uno di questi paesini è Gols, ad una manciata di chilometri dal ben più famoso Illimts. Si trova nella parte nord-orientale del lago, vicinissimo al confine con l’Ungheria.

Di notevole bellezza paesaggistica, il sistema integrato di colline e vigne regala atmosfere di altri tempi, di quell’impero austro-ungarico ricco di romanticismo. Caratteristiche casette che celano cantine piccole, familiari.

Gols, il lago e le vigne

Qui la famiglia Goschl vanta una lunga tradizione nella viticoltura. Nella loro cantina ristrutturata dotandola di un’ala completamente nuova adibita all’accoglienza, avviene la produzione di ottimo rossi (Zweigelt, Sant Laurent, Blaufrankish e l’internazionale Merlot) e bianchi (Gruner Veltliner, Welschriesling, Gelber Muskateller, Grauer Burgunder e l’internazionale Chardonnay).

“La nostra cantina si trova in una delle comunità vinicole più apprezzate in Austria”. È Rheinard Goschl a raccontare le origini.

“ La nostra realtà è immersa nella vasta campagna pannonica, una zona benedetta con il miglior terreno intorno al lago adatto alla viticoltura. Comprende circa 12 ettari gestiti in modo integrato, attento all’equilibrio imposto dall’eco-sistema del lago lacustre, privo di fiumi immissari ed emissari, di scambi di acque dovute solo all’evaporazione e dal bilanciamento dei livelli da parte di sorgenti sotterranee”.

Mi parli dei vini.

“La gamma produttiva va dai bianchi, circa il 30% del totale, ai rossi, circa il 60% la parte più importante per finire ai vini predicati di alta qualità, circa il 10%”.

Reinhard apre sul tavolo una planimetria del comparto viticolo della zona di Gols con i nomi dei vigneti di sua proprietà: Goldberg, Ungerberg, Neuberg e Hallebuhl.

Forse non importanti se non fosse che tra i miei appunti presi e trascritti nel mio inseparabile moleskine, prima della partenza, non avessi annotato proprio i vigneti maggiormente vocati sia sul lato occidentale che orientale del Lago Neusiedler.

Tutto corrisponde anche la produzione  dei Pradikatsweine Spatlese e Beerenauslese ovvero vendemmie tardive, raccolta delle uve sovramature e selezionate  con diversi pesi specifici del mosto classificati con i gradi Oechsle (Oe°).  Insomma a dirla più breve con residui zuccherini maggiormente presenti nei beerenauslese.

Gli assaggi

I vini assaggiati

Riporto subito l’assaggio del fantastico Grauer Burgunder (Pinot Grigio), beerenauslese 2004. Giallo dorato di grande concentrazione. Spettro olfattivo basato sui rimandi netti di canditi, zucchero a velo, mele ed albicocche essicate.  Palato morbido e dolce quanto basta sorretto da una straordinaria acidità tanto da richiederne un altro sorso. Eccellente, voto 91/100

Questo assaggio è stata la conclusione di una degustazione che ha visto sfilare bianchi e rossi che riporto con i relativi punteggi:

Welschriesling 2016 troken. Buono, voto 85/100;

Chardonnay 2015. Buono, voto 85/100;

Chardonnay Heideboden 2015. Ottimo, voto 87/100;

Muskateller Gelberg 2016, un vino decisamente diverso nelle componenti olfattive e gustative. Buono, voto 86/100;

Muskateller  metodo ancestrale (spumante).  Buono, voto 85/100;

Zweigelt Heideboden 2016. Ottimo, voto 88/100;

Blaufrankish exclusive 2014. Ottimo, voto 89/100;

Saint Laurent 2015. Ottimo, voto 88/100;

Zweigelt Goldborg 2015. Eccellente, voto 90/100;

Cuvée Ungerberg 2015. Ottimo, voto 89/100.

Il territorio viticolo intorno al lago Neusiedler, negli ultimi anni, sta portando alla luce il serio lavoro ri-cominciato dopo il 1985, l’anno dello scandalo del glicol-dietilenico, una sostanza innocua ma comunque illegale, aggiunta per portare morbidezza e dolcezza (in particolare ai vini muffati beerenauslese).

Vignaioli di talento come Reinhard Goschl sempre più consapevoli del valore dei propri vigneti sfruttati per decenni come serbatoi di vini ordinari, da pasto, oggi si trovano in prima fila nella produzione dell’eccellenza. Oggi si parla di Grand Cru, di vinificazioni parcellari, raccontando la varietà dei terreni e non l’autori dei vini. Onore al merito Reinhard, Chapeau!

Urano Cupisti  

 

Weingut Goschl

Gols am Kanal, 4.

Bungerland, Austria

Tel  0664 4530988

office@weingut-goeschl.at

www.weingut-goeschl.at