ha strette parentele con Teroldego e Marzemino ma…

Ė vero, verissimo: l’ambiente ti aiuta, eccome. Crea quel fascino che ti circonda, avvolge. Una Stube tirolese (Hasen Jos, sotto i Portici) e di fronte una bottiglia di vino ad accompagnare un “Bauerngröstel”, il piatto unico del contadino. L’ho scelta prima del piatto, l’ho scelta per il suo contenuto austero ma elegante al tempo stesso.

Il Lagrein è un vitigno autoctono a bacca nera dell’Alto Adige e viene vinificato come rosso o rosato (chiamato Kretzer). Il grappolo ha la forma tendente al piramidale e alla vista sembrerebbe forte. Invece è molto sensibile all’attacco degli acari, peronospora ed oidio.

Le origini, come sempre, ci portano a discendenze dal Syrah e a strette parentele con i trentini Teroldego e Marzemino. Una cosa è certa: la sua unica diversità.

Pochi sanno che conil termine  ”Lagrein” nel Medioevo si indicava un vino a bacca bianca,più precisamente indicato come “Lagrinum bonum”  fino ad arrivare, in epoche successive, ad essere definito “gueten weissen Lagrein” (il buon bianco lagrein).

La zona maggiormente vocata per questo vitigno è quella in val d’Adige, tra Bolzano e Merano, la zona di Gries. Il 1845 è l’anno di nascita dell’Abbazia Muri-Gries. Una storia che vede coinvolta la Svizzera e l’Alto Adige. I Benedettini, cacciati del monastero Muri nel cantone svizzero prendono alloggio nel monastero di Gries in Alto Adige. Si apre un nuovo capitolo nella storia secolare del castello e monastero: inizia la Storia moderna e vitivinicola.

Oggi circa mille aziende altoatesine coltivano questa varietà sia nella versione rossa che in quella rosata.

 

La bottiglia assaggiata è esattamente un “Alto Adige Lagrein di Gries Riserva Abtei Muri 2006”.

Rosso granato carico con un contorno violaceo tipico di questo vino anche di annate passate. Consistente quasi da tagliare con il coltello. Note speziate di tabacco accompagnano  bacche rosse e ciliegie. Al palato struttura, finezza e morbidezza e acidità integrata per formare un perfetto equilibrio. Lungo, infinito e retrogusto speziato. La vera espressione del Lagrein. Voto Una Stube e un Vino: Lagrein