Grapppolo Incrocio Manzoni

Il Consorzio Vini Venezia, in occasione dell’appuntamento con la sesta edizione di Feel Venice, la kermesse dedicata al patrimonio enologico veneziano che si è tenuta sabato 1° luglio nella cornice dell’antico giardino (Brolo) all’interno del Convento dei Carmelitani Scalzi, ha voluto dedicare uno spazio particolare ad uno dei vitigni autoctoni che fa parte della ricchezza viticola veneta: Incrocio Manzoni Bianco. Degustazione guidata per una wine experience a 360°.

Incrocio Manzoni Bianco, chi è costui?

Il vitigno Manzoni Bianco, conosciuto anche come Incrocio Manzoni 6.0.13, è il più famoso tra i cloni ideati e sperimentati dal Prof. Luigi Manzoni, all’epoca preside della Scuola Enologica di Conegliano, mediante esperimenti condotti negli Anni ‘30 sul miglioramento genetico della vite tramite incrocio ed ibridazione.

Collina trevigiana di Incrocio Manzoni Bianco

Il Manzoni Bianco 6.0.13 è a tutti gli effetti un vitigno autoctono della provincia di Treviso, e nasce dall’incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco. Oggi viene coltivato soprattutto nel Triveneto e rientra negli uvaggi di alcuni disciplinari come quello dei vini Colli di Conegliano bianco DOCG, Breganze Bianco DOC ,Trentino Bianco DOC, Piave DOC e Venezia DOC

La caratteristica del Manzoni bianco è quella di fornire vini con buona acidità fissa ed interessante corredo aromatico.

Presenta notevoli capacità di adattamento a climi e terreni anche molto diversi tra loro, anche se predilige quelli collinari. Dal punto di vista ampelografico, il Manzoni Bianco 6.0.13 presenta un grappolo piccolo, conico o cilindrico, spesso, con un’ala, mediamente compatto. L’acino è medio piccolo, sferico e di colore giallo verde, la buccia è spessa, piuttosto consistente, mediamente pruinosa e dal sapore aromatico.

Il vino ottenuto dal Manzoni Bianco 6.0.13 o Incrocio Manzoni si distingue per le sue doti di finezza ed eleganza, discreta gradazione ed acidità. Viene utilizzato per la produzione di vini di notevole qualità, fini e delicati, ma di buon corpo e splendidamente equilibrati.

Informazioni generali sul vitigno

Registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1978.

Ampelografia del vitigno. I descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi sono:

  • Caratteristiche della foglia, media, piccola, pentagonale, pentalobata;
  • Caratteristiche del grappolo: compatto, , corto, cilindrico, conico;
  • Caratteristiche dell’acino medio, di forma sferoidale, con buccia pruinosa, consistente, spessa e di colore verde-gialla;

Caratteristiche del vino: vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise.

Caratteristiche produttive: la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie.

Incrocio Manzoni. I sei assaggi

Gli assaggi

Al sottoscritto ricercare tutto quanto riportato su Incrocio Manzoni Bianco nei sei calici presentati da altrettante aziende presenti alla Manifestazione:

  1. Feel Venice 2023

    Nina Ca’ di Rajo 2021. San Polo di Piave (Tv). Macerazione a freddo per 10 ore, 20% in barrique per 4 mesi. Ottimo, voto 88/100;

  2. Pizzolato 2021 Villorba (Tv). La fermentazione avviene per il 10% in botti di legno. Al termine della fermentazione alcolica il vino rimane un adeguato periodo a contatto con i lieviti per estrapolare i migliori profumi. Eccellente, voto 90/100;
  3. Frassinelli 2021. Mareno di Piave (Tv). Dopo la pigiatura il mosto rimane in contatto con le bucce per almeno 6 ore. La fermentazione avviene a bassa temperatura a cui segue un affinamento di 6 mesi in serbatoi di cemento. Ottimo, voto 89/100;
  4. Rechsteiner 2021. Piavon di Oderzo (Tv). 6 mesi in serbatoi d’acciaio. Ottimo, voto 88/100;
  5. Furlan 2021. San Vendemiano (Tv). Vinificazione: in bianco, con lieve macerazione a temperatura controllata prima della pressatura, sosta sui lieviti per 6 mesi, con battonage, prima di essere imbottigliato. Eccellente, voto 90/100;
  6. Facchin 2019. San Polo di Piave (Tv). Refrigerazione delle uve prima della pigiatura, criomacerazione, fermentazione a bassa temp., sedimentazione statica lisi, diversi travasi e poi imbottigliamento. Affinamento Minimo 180 giorni in parte in acciaio e/o legno, in parte in bottiglia. Capacità d’invecchiamento. Un gran bell’Incrocio Manzoni Bianco. Eccellente, voto 91/100.

Urano Cupisti

Master del 1 luglio 2023