Tradizione e Convivialità. Due parole che caratterizzano la Maison della Côte sud d’Épernay, Diogène Tissier.

Tradizione

Tutto ebbe inizio nell’ormai lontano 1931 quando Diogène iniziò a coltivare vitigni nella frazione di Courcourt oggi Comune che condivide con la vicina Chavot.

Furono poi tre dei suoi 9 figli, Jean-Marie, Bernard e Marie-Josèphe, a continuare l’avventura del viticoltore champenois Diogène.

Oggi è Vincent (terza generazione), sua moglie Nathalie e la figlia Margaux che continuano la tradizione nata con il “nonno”.

La posizione dei vigneti nella Côte sud d’Épernay è privilegiata con i suoi pendii soleggiati che scendono dolcemente verso la Marne.

La Maison Diogène Tissier

Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier sono il patrimonio viticolo della Maison Diogène Tissier e provengono principalmente dai terreni circostanti la cantina a Courcourt. Altre uve provengono da vigneti in affitto nella Côte de Sezanne.

Convivialità

Solo chi conosce Vincent e Nathalie può cogliere il valore di questa parola in riferimento alla Maison Diogène Tissier. E la cogli appena varchi il cancello della cantina e stringi le loro mani.

Tra le innumerevoli figure di vignerons incontrati e conosciuti in questi anni, i coniugi Tissier brillano particolarmente per la loro disponibilità schietta e, nel caso di Nathalie, di dolcezza e delicatezza.

Vincent, con il suo dinamismo esuberante, trascinante, lo scopri, mano mano che ci dialoghi, come uomo profondo, amante della riflessione e appassionato del proprio lavoro.

Oggi conduce i vigneti, elabora le uve, segue le fermentazioni e accompagna i suoi champagne, contenenti il dono della grazia, nel tempo.

La cantina

Un mix di antiche tecnologie, la pressa di Diogéne, con “tocchi” di modernità come la nuova botte posta al centro (in bella mostra) della sala dei contenitori inox. Il “libro” con le varie foto dell’intera filiera (dal campo alla bottiglia) sempre pronto a “sostituire l’eventuale incomprensione linguistica. E la “straordinaria” linea d’imbottigliamento con i contenitori “unici” contenenti la liquer (liquer d’expedition).

Capsule Champagne Diogene Tissier

La parte interessante della visita è il “remuage” a mano dove cogli “il dinamismo esuberante” di Vincent e quelle “tabelle di cartone” riportanti tutti gli estremi di ciascun lotto (che ho definito il tablet di Vincent). Impensabile e fantastico.

E per finire l’accoglienza nella sala degustazione, intorno ad un tavolo rotondo “lillipuziano” che crea convivialità tra gli ospiti.

Solitamente Nathalie e Vincent fanno assaggiare l’intera gamma dei loro champagne (13 bottiglie comprensive di due Ratafia). Ne riporto tre tra i più significativi:

Carte Blanche. Chardonnay 50%, Pinot Noir 30%, Pinot Meunier 20%. Il “base”, biglietto da visita della Maison insieme a Carte Noir Pinot Meunier 70% e Chardonnay 30%. Champagne di facile beva, tradizionali, adatti a tutto pasto. Fresco fino alla chiusura. Come dire: s’inizia bene. Ottimi, voto 87/100

Vintage 2010. Chardonnay 50%, Pinot Noir 30%, Pinot Meunier 20%. Una bottiglia che rientra tra quelle d’élite. Finezza, espressività, compiutezza. Al palato sfodera una freschezza ben integrata. Più aristocratico che complesso. D’aspettare ancora? Forse. Eccellente, voto 90/100

Champagne Diogene Tissier in assaggio

Saveur de Juliette. Dedicato alla nonna, moglie di Diogène e madre di nove figli. 70% Pinot Meunier e 30% Pinot Noir. Letteralmente “Sapore di Juliette”, da intendersi “l’espressività della nonna Juliette”. E l’espressività, carattere, gustosità è data dal Meunier della Côte sud d’Épernay, dissimile, discorde, diverso dai più conosciuti della Vallée de la Marne. Ha bisogno di ossigeno all’inizio per esprimersi al meglio. Champagne vitale e preciso, lungo e gustoso. Eccellente, voto 91/100

Ho assaggiato anche:

Extra Brut. 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir. Ottimo, voto 88/100;

Cuvée de Réserve. 60% Chardonnay, 25% Meunier, 15% Pinot Noir. Ottimo, voto 88/100:

Blanc de Blancs. 100% Chardonnay. Ottimo, voto 89/100;

Rosé. 88% della Cuvée de Reserve con aggiunta di 12% Vin Rouge. Buono, 85/100;

Révélation Rosé. 100% Pinot Noir. Rosè de Saignée. Ottimo, voto 88/100.

Vincent

Scoprire i vigneti e gli champagne della Côte sud d’Épernay è d’obbligo per un amateur del perlage.

Una visita alla Maison Diogène Tissier è segno di riconoscenza nei confronti di un vigneron appassionato e orgoglioso di elaborare assemblaggi espressivi di quel terroir. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati nell’Ottobre 2018

 

Maison Diogène Tissier

Rue de General Leclerc, 10

Chavot – Councourt

Tel: +33 326543248

diogenetissier@hexanet.fr

www.champagne-diogene-tissier.com