Alla vigilia dell’estate il Consorzio del Soave alterna attività promozionali a Vienna e a Roma, con mirate strategie di incoming, in collaborazione con la Regione Veneto

Prosegue l’impegno promozionale del Consorzio del Soave in queste giornate di inizio estate. Dopo il successo di VieVinum, il festival internazionale del vino di Vienna organizzato in collaborazione con la rivista Falstaff,  il Soave è stato impegnato fino al 21 giugno al Vinòforum di Roma. Nelle stesse giornate una delegazione di 30 selezionati buyer e giornalisti, provenienti da Usa, Canada e Messico, coordinati da Regione Veneto e Uvive, hanno visitato le colline a est di Verona dove cresce l’uva garganega.

 

Soddisfazione e orgoglio per i produttori del Soave che a Hofburg, residenza invernale degli Asburgo nel cuore di Vienna, hanno visto il Soave brillare in un banco d’assaggio accanto a blasonati vini austriaci ed internazionali. Particolarmente sorpresi i 300 buyer presenti che hanno potuto degustare il Soave nelle differenti interpretazioni della garganega. Da notare l’interesse destato dal confronto tra il Soave e il Grunen Veltriner, un vero e proprio match avvenuto nella Lounge Falstaff: un confronto di 8 contro 8 che ha lasciato senza parole quanti vi hanno preso parte per l’eccelsa qualità delle referenze in assaggio.

Un’iniziativa, quella appena concluisasi su Vienna, che il Consorzio del Soave ha voluto dal momento che il vino italiano da sempre è molto apprezzato in Austria e le prospettive a medio termine provedono un rialzo dei consumi. Il consumatore tipo austriaco infatti è preparato ed interessato, sempre alla ricerca di vini di alta qualità provenienti da terrirori che valgono il viaggio.

 

Dopo Vienna è stata subito la volta di Roma con Vinòforum fino al 21 giugno.

Non poteva mancare il Soave nel salotto buono di Roma capitale, dove sono stati protagonisti i migliori vini italiani, in assaggio accanto a piatti e prodotti dell’eccellenza Made in Italy. Un vero e proprio villaggio del gusto quello di Lungotevere Maresciallo Diaz (Farnesina) dove quanti vi hanno preso parte hanno potuto assaporare tutto il meglio dell’agroalimentare italiano di qualità. In questo contesto così glamour e raffinato il Soave è stato protagonista della serata “Il Soave dei Grandi Cru”: in questo contesto le migliori selezioni di Soave sono state messe in assaggio accanto alle raffinate proposte gastronomiche firmate dallo chef Massimo Viglietti dell’Enoteca Achilli al Parlamento.

 

In contemporanea a Vienna e a Roma le colline del Soave hanno ospitato negli stessi giorni un incoming di trenta selezionati operatori esteri tra buyer e giornalisti, provenienti da Stati Uniti, Canada e Messico. L’operazione, realizzata in sinergia con Regione Veneto ed Uvive (Unione Consorzi Vini Veneti) rientra nell’ambito di una mirata strategia promozionale che comprende appuntamenti sia in Italia che all’estero: in tal direzione il Consorzio ha fatto della pianificazione e della calendarizzazione di eventi e di iniziative il suo punto di forza a tutto vantaggio delle aziende socie.