Il Passito di Donatella Cinelli Colombini: un vino fatto per essere fatto.
“A me i vini dolci non piacciono. Se oggi siamo qui a festeggiare il neonato della Fattoria del Colle è tutto merito di mio marito Carlo. La produzione di Passito nasce dalla sua passione condivisa dall’enologa Barbara Magnani. Entrambi si dedicano con grande passione a questa piccolissima produzione”.
Così Donatella Cinelli Colombini ha presentato il suo Passito da uve Traminer Aromatico Igt Toscana 2018 ai giornalisti del settore “convocati” a Trequanda presso la Fattoria del Colle.
Direi una presentazione “off limits” intesa come fuori dai limiti di una consueta “presentazione” (scusate il bisticcio ripetitivo).
Di solito, in occasioni come queste, assistiamo ad una grande enfasi per un nuovo vino con pranzi luculliani, ricchi premi e cotillons.
Da Donatella Cinelli Colombini niente di tutto questo!
Dolce Toscana nel vino
Questo l’invito. Momento per parlare di alcol test, stile di vita e soprattutto paura del “giro vita”, contraffazioni o accorgimenti produttivi che riempiono il mercato di Vin Santo scadente a basso prezzo con i vini dolci toscani sempre più nell’angolo.
Temi scottanti ed attuali. Se poi aggiungiamo anche la degustazione di 12 vini dolci delle Donne del Vino toscane a corollario del nuovo super-passito, ecco la presentazione straordinaria off-limits e irrepetibile. Una delle tante “invenzioni” di questa “piccola ma grande Donna del Vino”. Chapeau!
Ma parliamo di questo gioiello enoico. Il Passito di Donatella Cinelli Colombini (anzi meglio dire di Carlo Gardini, il marito) è un vino prezioso da trattare come un’opera d’arte!!!
Piccolissima serie di 364 bottiglie da 375 CL destinate ai grandi amanti dei vini dolci e custodite in piccoli scrigni azzurri che ne valorizzano il carattere esclusivo e prezioso.
Ottenuto dalle uve di Traminer aromatico del vigneto che circonda la cappella della Fattoria del Colle. Si trova a 404 metri sul mare su un terreno di sabbie marine e arenarie del pliocene. Le viti piantate nel 1970 dal 2018 hanno la certificazione biologica.
Vendemmia manuale, grappoli che vengono deposti in cassettine traforate di 5 kg ciascuna dove appassiscono al sole. Dopo la diraspatura l’uva è pigiata e trasferita in tini inox dove avviene la fermentazione con brevi rimontaggi. Risultato finale Alcool 11,5%, residui zuccherini 312 g/l con una acidità intorno a 4.
Ogni bottiglia è numerata a mano, sulla retro etichetta, come fosse una litografia. E ha un certificato di autenticità che permette di tracciare i passaggi di proprietà del vino fino al momento in cui viene aperto.
Passito vino da meditazione da accompagnare ai formaggi rari. Giallo ambrato, ottima concentrazione. Straordinaria ricchezza olfattiva, palato suadente con importante spalla acida a supporto della pregevole struttura morbida. Armonico e lunga persistenza. Il prezzo di vendita nobilita il prodotto. Chapeau!!!
Urano Cupisti
Assaggio effettuato il 28 ottobre 2023
Fattoria del Colle
Trequanda (Siena)
Tel: +39 0577 662108
