Non è proprio un vino “da signorine” ma troverà consensi ne siamo certi anche tra i palati più delicati

Metti una giornata di calma, con l’occasione di riassaggio di ciò che nella stagione ha lasciato il segno. Spunta fuori da uno dei cartoni di “seconde” (ovvero le bottiglia d’avanzo degli assaggi primaverili propedeutici alla guida Vini Buoni del Touring ) la Riserva della famiglia Vecchione, l’Isabella targata 2006.

Il piatto è quello giusto, un saporito tagliolino con aringa leggermente affumicata. Il bicchiere racconta un mondo di profumi: dall’anice alle spezie dolci, con in successione la pesca bianca ed il burro, per concludere poi con le tanto agognate sfumature minerali che, nonostante la non giovane età del vino, sono tutt’oggi di esemplare integrità.

La bocca è densa, quasi masticabile, avvolgente e con un finale asciutto che dona equilibrio e beva.

Non è proprio un vino “da signorine” ma troverà consensi ne siamo certi anche tra i palati più delicati. Unica raccomandazione: non uccidetelo con una temperatura di servizio “da Polo Nord” e concedetegli il pregio di un bicchiere nobile ed ampio.

Vernaccia di San Gimignano riserva Isabella 2006 – Fattoria San Quirico (San Gimignano – Toscana) sullo scaffale a 16,00 Euro.

 

Testo e foto Daniele Bartolozzi