Quando i campioni arrivano a casa per l’assaggio. I preziosi tesori dei F.lli Pisoni: l’arte della distillazione e il Trento Doc.

Proprio così. In attesa di una visita a Pergolese, una frazione del Comune di Lasino, ad ovest del capoluogo Trento, sede dell’azienda dei F.lli Pisoni, mi accontento di due assaggi, gentilmente fatti recapitare da Elio Pisoni. Un onore per me essere stato scelto per degustare un London Dry Gin 7 Laghi ed un Metodo Classico Trento Doc Nature.

Distillazione e spumantistica, fuoco, acqua, nove botaniche e uno “champenoise” chardonnay della Valle dei Laghi, tra il Lago di Garda e le Dolomiti del Brenta. Insoliti assaggi che testimoniano la vocazione del Trentino.

Le origini

Leggo nella ricerca storica della famiglia Pisoni: “Tanta strada è stata fatta dalla famiglia Pisoni, attraversando 3 secoli di storia e superando due guerre mondiali”.

Da Carlo Antonio Pisoni, fornitore ufficiale di vini ed acquaviti presso la corte dell’allora Principe Arcivescovo Cardinale Cristoforo Madruzzo ad Andrea (enologo), Elio (AD), Francesco (commerciale) e Giuliano (mastro distillatore).

Pergole trentine

Secoli di storia, di dedizione alla campagna, ai vigneti, alla stalla, ai Masi, alla distillazione ed infine allo studio presso la Scuola Agraria di S. Michele all’Adige.

Quest’ultimo, in seguito, permetterà il riordino degli impianti degli alberi da frutto e dei vigneti.

Vengono eliminate le vecchie qualità di viti, con la produzione di nuove tipologie. Si fa spazio al Cabernet, al Merlot, allo Chardonnay, allora chiamato Borgogna giallo e al Pinot Nero. Si studiano e si preparano nuovi prodotti.

Si incomincia ad imbottigliare il vino, che fino ad allora veniva solamente venduto sfuso. Nascono nuovi tipi di grappe e di acquaviti. Ed ecco la distilleria che muove i primi “grandi” passi.

Completamente in rame, a fuoco diretto naturalmente, dotata di colonna di rettifica e contatore. Si poteva quindi distillare quanto e quando si voleva ed in una sola volta.

Le nozioni e le esperienze vengono proficuamente utilizzate e tramandate di generazione in generazione, nell’ottica di quella filosofia vincente che è stata sempre alla base della Famiglia: diversificazione delle mansioni, ovvero campagna, cantina, distilleria.

Durante i primi anni duemila, sotto la direzione dell’ultima generazione, l’azienda subisce una radicale trasformazione nelle strutture: inaugurazione della nuova distilleria (2004) che permetterà di salire i gradini più alti nel settore, in particolare quello delle grappe e la trasformazione della cantina per la produzione dello spumante Trento Doc.

La Distilleria Pisoni

La produzione

Ed eccomi di fronte a due prodotti che raccontano, nel degustarli, questa eccezionale quanto straordinaria storia, sorprendente sotto alcuni aspetti, ma comune da quelle parti.

Prima degli assaggi continuo a leggere quelle che poi si tradurranno in vera arte della distillazione e vinificazione spumantistica.

“Non esistono scuole che insegnano a distillare; il progresso, in questo campo, è dato dal connubio tra esperienza e sperimentazione. Dai primi piccoli alambicchi in rame del fine ottocento, che venivano alimentati con il fuoco a legna, si è arrivati all’attuale impianto alimentato a vapore con le caldaie a bagnomaria sovrastate dalle splendide colonne, anch’esse rigorosamente di rame”.

La grotta del Trento Doc Pisoni

E per la spumantistica? “Ci piace pensare che il remuage-fatto-a-mano sia un ponte diretto con il passato; quasi un modo per non dimenticarci da dove veniamo e ridefinire così, ogni volta che scuotiamo le bottiglie, la nostra identità per affrontare con più serenità il futuro”.

La produzione di PISONI TRENTODOC è curata come prezioso tesoro di famiglia.

I Pisoni, del resto, sono stati tra i primi produttori in Trentino e tra i soci fondatori dell’Istituto Trento Doc. Vantano una lunga storia nell’arte dello Spumante Metodo Classico: un’antica tradizione che affonda le sue radici nei primi anni Settanta, quando erano solo poche le aziende trentine che producevano TRENTODOC.

L’assaggio

Era giunto il momento dell’assaggio. La conoscenza, la storia della famiglia non più un mistero. Pronto per scendere, con i sensi, nella degustazione dei due campioni.

Pisoni Gin 7 Laghi

– Gin 7 Laghi.  La valle dei laghi, situata tra il lago di Garda e le fresche Dolomiti, con il suo microclima mediterraneo offre al Mastro distillatore pregiate botaniche per questo distillato. Il Gin 7 LAGHI nasce in  alambicchi di rame “Tullio Zadra” secondo il metodo London Dry: un’unica distillazione di tutte le botaniche in soluzione idroalcolica. Queste quelle selezionate: Ginepro, Asperula, Menta, Rabarbaro, Genziana, Centaurea, Liquirizia, Calamo, China. Gradazione: 45% vol.

Portato il gin a temperatura ambiente (21°). Ruotato  leggermente il bicchiere per liberarlo un po’ dagli aromi e aspirato delicatamente tenendolo distante 5 o 6 centimetri dal viso. Ed ecco il ginepro, le dolci spezie, la china.

Metto le mani, dopo averle bagnate, a forma di coppetta ed annuso. Fantastico: scopro nuovi  sentori affascinanti che prima non avevo individuato. Dopo aver preso  un piccolo sorso, lo deposito sulla lingua per farlo circolare meglio neil’intera bocca concentrandomi su quanto percepito al nasale. Eccellente, Chapeau a questo 7 Laghi.

Dopo una pausa e rigenerato naso e palato, eccomi pronto per il successivo assaggio.

– Metodo Classico Trento Doc Nature vendemmia 2018. Ottenuto da uve Chardonnay, allevate con il sistema della pergola trentina per garantire un’adeguata esposizione solare. Uve coltivate in pendenza, sui terrazzamenti, raccolte e vinificate direttamente dall’Azienda.

Pisoni Nature

Vino base in inox, permanenza sui lieviti 28 mesi, residuo zuccherino meno dell’1%, con sviluppo totale di alcool pari a 12,5%.

Remuage a mano, sboccatura agosto 2021. Paglierino con un perlage finissimo e continuo. Al naso un ventaglio di sensazioni che vanno dai tropicali agli agrumati avvolti in una boulangerie delicata. Lo chardonnay dona un’ampia morbidezza nonostante l’assenza di dosaggio.

Nel finale un po’ nervoso per la mancanza di una adeguata sosta in bottiglia e, forse, per l’agitazione nel trasporto. Comunque ben equilibrato e lungo. Eccellenza meritata per questo Nature. Chapeau!

Vocazione enologica profonda, esperienza e sperimentazione per prodotti “buoni”. Che poi è ciò che conta. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 7 gennaio 2022

F.lli Pisoni
Via S. Siro, 7/a
PERGOLESE (TN)
Tel 0461.564106

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