Crama. La barriccaia

Che Helmuth Koecher sia anche un “mago” ormai è una certezza. Riesce a scovare  realtà fantastiche, non conosciute al grande pubblico, magari provenienti da paesi che a fatica cercano di uscire dall’isolamento in cui sono cadute.

E voilé. Ecco uscire dal “cappello magico” di Helmuth la fantastica realtà rumena Crama Basilescu, sita nella zona vocata a nord di Bucarest, Urlati.

“Un ruggito di Gioia” mi ricordano i due rappresentanti aziendali al Merano Wine Festival edizione 2017.

“Il mondo si evolve qui a Crama Basilescu e le persone agiscono prima del loro tempo”. O meglio dire guardiamo al futuro.

Il fondatore Nicolae Basilescu, professore presso la Facoltà di giurisprudenza di Bucarest, iniziò la nobile missione alla fine dell’800 tramandata al figlio Nicholas e alla maglie Aristide, nobildonna francese. Oggi la realtà, uscita “dai piani quinquennali di sovietica memoria” è tornata a produrre qualità nei suoi 100 ettari di vigne. Vitigni?

Vigne in Romania

Feteasca neagra, Badeasca, Busuioaca de Bohotin, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Noir e altri autoctoni.

Del resto che in Romania si producesse vino, vino buono, è risaputo fin dai tempi dell’Antica Grecia. Adesso la riscoperta, l’interesse verso l’esportazione (seguendo i “vicini” ungheresi e bulgari), l’arrivo di imprenditori dell’Europa occidentale, italiani compresi, con nuove applicazioni e modi di condurre le vigne e tecnologie in cantina.

Ma ritorniamo a Crama Basilescu.

Crama Basilescu. Gli assaggi

VIGNA di DEALU MARE. Vigna antica confermata dagli scavi archeologici che sono nei dintorni. Il “Vino Patria”, il vino rosso per eccellenza da Feteasca Neagra.

VIGNA PIETROASA. Con ricordi storici legati a guerre tra Visigoti e Unni per la supremazia su queste terre. Oggi la tradizione vuole che in questa vigna sia attiva la prima unità di ricerca vitivinicola.

URLATI. La toponomastica vuole che questa area sia legata al vino di Crama Basilescu. Il ruggito della gioia. Pluripremiati.

LA FILOSOFIA. L’uva innanzitutto. Bella, sana. La raccolta diventa il momento di maggiore attenzione. La natura consegna il frutto che diverrà vino. La fermentazione è l’attenzione successiva perchè è la genesi del vino. Segue l’Arte del Vino, ovvero saper “miscelare” per ottenere le cuvée desiderate. Infine la Saggezza del Vino, semplicità, squisita eleganza e mistero: l’affinamento.

Tutto questo è emerso dal dialogo con i rappresentanti dell’Azienda. Niente di nuovo?

Alla lettura sembrerebbe di sì se non si trattasse di una realtà lontana non soltanto per i chilometri che ci separano. Sapere che le produzioni dei vini dell’Est Europa sono basate tenendo conto della Natura, dei sani principi filosofici che muovono le produzioni è straordinario, inatteso, impensato.

E gli assaggi hanno confermato  la straordinarietà inattesa e impensata (volutamente ripetuta).

FETEASCA ALBA 2016: Vitigno autoctono rumeno che in Pietroasa trova la sua massima espressione. Vino aromatico, fragrante e alla fine elegante. Ricco nei dettagli olfattivi. Da bere giovane. Ottimo, voto 88/100

FETEASCA NEAGRA ROSÉ 2016: Uve provenienti da Dealu Mare. Notevole il titolo alcolometrico: 14,3%. Ne consegue un vino non semplice, con rimandi fruttati e una acidità ben marcata. Un rosé diverso fuori dagli schemi tradizionali. Ottimo 87/100

FETEASCA NEAGRA 2013. Il vino Top tra quelli presentati. Il vino che racconta, con il suo autoctono per eccellenza, la viticoltura rumena. Quasi 15% di titolo alcolometrico a testimoniare il “corpo” possente. Uve provenienti dalla Vigna di Dealu Mare, a rappresentare un terroir particolare. “Amazing red wine”. Eccellente voto 92/100

BUSUIOACA 2016. Non poteva mancare nel finale il vino da dessert. Da uve Busuioaca de Bohotin, provenienti dalla vigna Pietroasele. Colore rosato, demi-sec, da una vendemmia leggermente tardiva, nessun attacco di botrytis. Dolce di per se. Unico nel suo genere. Eccellente, voto 90/100

A Crama Basilescu sapori, tradizione, terroir si fondono in perfetta armonia per dare vita a vini d’Arte. Grazie Helmuth per questa “magia”. Chapeau!

Urano Cupisti

 

Crama Basilescu

Urlati, Prahova country

Romania

www.cramabasilescu.ro