Bibendum Group festeggia i 20 anni di attività con una nuova sede a Modena.clear.gifNel 1998 cucinava per 20 persone, ora si arriva anche a 1.000 e serve più spazio per accogliere nuove idee e nuovi progetti. Bibendum Group inaugura la nuova sede a Modena: 1.300 metri quadrati tra uffici, spazi per gli eventi, ampi magazzini e, naturalmente, una grande cucina, regno della chef Marta Pulini e della sua brigata che, insieme alla creatività di Sabrina Lazzereschi e al rigore manageriale di Gaia Lapini costituiscono l’anima di Bibendum.

L’azienda – che ha conquistato grandi clienti internazionali – non propone un semplice servizio di catering, ma una vera e propria “food experience” che unisce il buono e il bello della cucina. Negli eventi di Bibendum sono protagoniste le materie prime dei piatti, l’estetica e gli allestimenti che rendono unico ogni appuntamento. Un’azienda modenese d’eccellenza che da oggi ha nuovi spazi a disposizione della città .

La rivoluzione del catering parte da Modena. E’ il momento di mandare in pensione l’idea di un buffet senza anima che spesso viene associata a questo termine e fare spazio al concetto di “food experience”, dove il cibo è il punto di partenza di un’esperienza a 360 gradi, in un continuum tra ciò che si mangia e ciò che si vede. Tutto su misura, dal cibo all’allestimento: è così che lavora Bibendum Group, nato a Modena nel 1998 come una piccola realtà di nicchia e che oggi, per i suoi primi 20 anni, si regala una nuova grande sede in città in via Ginzburg, all’interno del comparto Alfieri Maserati.

Anche lo staff si è ampliato ed ora è composto da chef, food manager, art director, food designer, flower designer, addetti alla logistica e al costumer care (20 persone in tutto che possono diventare anche 100 in caso di grandi eventi), in grado di fare dialogare ragione, creatività e passione.

In cucina, ieri come oggi, c’è l’executive chef Marta Pulini, adesso con una brigata di 4  chef  con molti anni di esperienza, affiancati da giovani promesse che escono dalle migliori scuole (in particolare l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e Alma, la Scuola di Cucina Internazionale di Parma); loro si occupano della parte legata al “food”: realizzano menu con grande attenzione alle materie prime e alla presentazione speciale di ogni piatto. Sabrina Lazzereschi crea l’ “experience”, curando la scenografia dell’evento e la mise en place generale con il contributo di giovani collaboratori provenienti da scuole di design o scenografia, mentre Gaia Lapini, general manager, ha in mano la gestione economica e organizzativa che consente a Bibendum di lavorare agilmente in ambiti di ogni natura e dimensione. In particolare, la capacità di gestione dei grandi numeri è un aspetto che consente allo staff Bibendum di aggiungere quantità alla qualità.

La filosofia di Bibendum

La missione di Bibendum è diffondere la cultura e il piacere del cibo e del vino durante gli  eventi che vengono realizzati, siano essi privati, aziendali o istituzionali: il continuo studio e la ricerca per proporre soluzioni personalizzate, la minuziosa selezione dei vini, la cura del servizio e, in particolare, la creatività negli allestimenti e nelle creazioni culinarie sono la base delle proposte. Primizie e materie prime di qualità eccelsa, prodotte secondo criteri di sostenibilità e stagionalità, rappresentano gli elementi alla base di preparazioni che riuniscono in sé la valorizzazione della gastronomia italiana e le influenze della migliore cucina internazionale, contaminate in chiave creativa e innovativa. 

Una sede “aperta” alla città: il Convivio e il Ristoro

Nella realizzazione della nuova sede Bibendum ha voluto dedicare alcune aree all’incontro con il pubblico. Sono nati così il Convivio e il Ristoro, spazi con dimensioni e funzioni diverse, ma entrambi aperte alla città e a disposizione dei cittadini.

Il Convivio è un ampio open space modulare di quasi 250 metri quadri, in grado di ospitare fino a 200 persone, pensato per eventi culturali enogastronomici; è un ambiente versatile, dalle infinite possibilità di utilizzo: meeting, eventi aziendali a sfondo culinario, team building, showcooking, ma anche convegnistica aziendale, feste e cene private per occasioni speciali. Il cuore pulsante del Convivio sarà la cucina a vista, ora in fase di allestimento, dove sarà possibile vivere l’esperienza di un live kitchen. 

Brigata di cucina

Il Convivio ha l’obiettivo di diventare un nuovo punto di riferimento culturale per la città; ora è in fase di definizione il calendario degli eventi autunnali che faranno riferimento ad alcuni filoni tematici: ci saranno appuntamenti per conoscere e gustare le cucine degli altri Paesi, degustazioni su temi specifici in collaborazione con Slow-Food, incontri didattici su alimentazione, sport e salute e infine si chiuderà l’anno con eventi dedicati al Natale, con i suoi sapori e ambientazioni. Il tutto sempre all’insegna della food experience.

Il Ristoro è invece una location più piccola, adiacente alla grande cucina di Bibendum e pensata per eventi più intimi, che coinvolgono al massimo 15-20 persone; in questo caso il valore aggiunto è dato proprio dalla continuità con la cucina che rende questo spazio una sorta di “ristorante privato”.

I numeri di Bibendum negli ultimi 12 mesi

(da giugno 2017 a giugno 2018)

– 265 eventi realizzati

– 38.800 ospiti intervenuti

– 1.400 persone all’evento più numeroso

– 200.000 Km percorsi partendo da Modena. Destinazioni: da Torino a Taormina, da Milano a Roma, da Firenze a Venezia

– 500 tonnellate di merce trasportate (tra cibo, bevande e attrezzature)

– 3 tonnellate di ghiaccio utilizzate, per un totale di 180.000 cubetti 

– 24.600 brindisi complessivi (Nunc est bibendum!)

– 21.600 mail scambiate con i clienti per organizzare gli eventi

– 1.200 ricette e piatti a catalogo

I numeri della nuova sede

– 280 metri quadrati tra cucina e dispensa

– 1.800 metri cubi di magazzino per le attrezzature

– 250 metri quadrati dedicati ai nuovi uffici

– 248 metri quadrati per lo spazio eventi (“Convivio”)

– 18 metri quadrati di cappe aspiranti

Il design è servito: Bibendum e l’ISIA di Faenza mettono 30 giovani creativi a servizio del cibo

Si è concluso da poco il nuovo corso “Design for food” realizzato dall’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Faenza in collaborazione con Bibendum Group. All’inizio del secondo anno i 30 studenti del corso hanno sviluppato un progetto da presentare all’esame finale partendo dalle indicazioni fornite da Bibendum e relative all’applicazione alla pratica del servizio nel settore food.

Design for food – Progetto

Hanno potuto conoscere da vicino la realtà di Bibendum, le sue modalità di lavoro e necessità: hanno così ideato nuovi prodotti, utili e belli, per la preparazione e la presentazione del cibo. Un esempio virtuoso di collaborazione tra mondo accademico e aziendale e tra due eccellenze del territorio regionale.

Piatti che mantengono calde le portate, un carrello dei bolliti smontabile, un piatto da buffet ergonomico che sta nel palmo di una mano, una salsiera concepita come una tavolozza, vassoi e glacette con forme particolari e materiali innovativi, originalissime luci da buffet.

E’ solo una piccola parte dei 30 progetti ideati dagli altrettanti studenti del corso “Design for food” che ha debuttato all’inizio dell’anno accademico presso l’ISIA di Faenza, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche.

L’obiettivo era quello di creare e progettare oggetti belli, utili per gli avventori e in grado di agevolare il lavoro di chi sta in cucina e serve a tavola: prodotti, insomma, che contribuiscono al miglioramento del rapporto tra il cibo e l’uomo. 

E’ questa l’essenza del “design for food”, il design di tutti i prodotti utili a tagliare, mescolare, contenere, preservare cucinare e presentare il cibo: forma e packaging sono fondamentali in questo ambito, poiché hanno sia una funzione pratica che comunicativa. Con questo scopo ambizioso i ragazzi si sono messi all’opera e durante l’anno accademico hanno trasformato le ricerche effettuate in cucina, in studio e in laboratorio in prodotti da portare sulla tavola o da utilizzare nei buffet. 

A cura dell’Ufficio stampa MediaMente – stampa@mediamentecomunicazione.it