Antinori Solaia 2000

Non tutti sanno che la Famiglia Marchesi Antinori vanta più di 600 anni di esperienza  nella produzione di vino, infatti, da sempre, gestisce direttamente l’attività.

Era il 1385 quando Giovanni Di Piero Antinori entrò a far parte dell’arte Fiorentina dei Vinattieri e da lì si sono susseguite ben 26 generazioni!

Nel 1978 nasce Solaia vino di punta dell’azienda, prodotto solo nelle migliori annate dalle migliori uve, provenienti dal vigneto Solaia di circa 10 ettari esposto a sud-ovest, tra i 350 i 400 metri sul livello del mare, su un terreno calcareo derivante da marne marine di Pliocene con calcare e scisto.

Solaia 2000: l’assaggio

Oggi parliamo dell’annata 2000: decidiamo di aprirlo con un cavatappi a lamelle e di non decantarlo ma solo di utilizzare un calice ampio.

Solaia 2000. La degustazione

All’esame visivo il vino è di color rosso rubino intenso con sfumature granate ed unghia aranciata, nel bicchiere si presenta consistente e  luminoso.

Alle prime rotazioni, esce fuori un vino molto intenso, complesso, fine.

Io penso che il vino sia emozione e che sia giusto raccontarlo con la poesia… il primo sorso di  Solaia 2000  è come  essere in bosco durante un temporale estivo, in compagna di una bella donna… avvolti dai profumi del sottobosco, muschio, funghi porcini, tartufo e una leggera sensazione balsamica ci pervade tanto da portarci a darle un bacio, ma un bacio vero, di quelli caldi che ricorda il gusto pieno di una ciliegia sotto spirito, che scuote le fondamenta del proprio essere… questo è Solaia 2000.

Dopo 30 minuti nel bicchiere il vino muta, gli angoli si smussano, il tannino si integra perfettamente, la beva diventa quasi frenetica, immaginatevi la quiete dopo la tempesta, l’equilibrio, l’armonia… il pensiero va sempre lì, al bacio, che diventa sempre più avvolgente, un ricordo di gioventù, un sogno ben riuscito, un qualcosa che tutti noi, come il vero amore dovremmo provare. Voto: 95/100

Emiliano Penco