Grappolo di Timorasso

“I vini che mi piace fare? Quelli onesti e sinceri, che rappresentano il nostro territorio”. È cominciata così la conversazione con Luigi Boveri al tavolo presso Derthona 2.0, l’evento svoltosi a Tortona il 13 marzo.

“Impegnarsi al massimo per fare un buon prodotto è per un contadino il giusto modo per valorizzare il territorio e viverlo”. Altro pensiero, sempre di Luigi Boveri, a significare quanto sia fondamentale e ragguardevole l’impegno giornaliero dedicato al “rinascimento di quel territorio”.

L’azienda  nata e sviluppatasi nelle colline tortonesi, nel Comune di Costa Vescovato.  Si estende su una superficie complessiva di 28 ettari coltivati nella misura di 18 ettari vitigni a bacca nera (Barbera, Croatina ed altri) e 10 ettari vitigni a bacca bianca (Timorasso, Cortese e Moscato).

Boveri. Vigneto

I vini prodotti da queste uve prendono il nome dei vigneti  Boccanera, Cassasa, Poggio delle Amarene.

Terreni  al 70% argilloso-calcarei e 30% marnosi-calcarei.

Fino agli anni ‘90 erano le colture di cereali e foraggio ad essere le più estese e produttive. La rivoluzione portata da Luigi risale al 1992 quando, con l’aiuto della moglie Germana, decise di indirizzare la produzione esclusivamente verso la vinoviticoltura.

Oggi l’azienda esporta il 50% dei suoi vini all’estero. Il mercato principale è l’Olanda per un 25%, poi a seguire la Danimarca, la Svizzera, l’Inghilterra, la Norvegia, la Finlandia ed infine Hong Kong. Il rimanente 50% rimane in Italia, prevalentemente in Lombardia, Piemonte, a seguire Toscana, Emilia e Lazio.

Vini secondo una passione di famiglia

È ancora Luigi a raccontare: “Il vino si fa in vigna. Quando l’uva arriva sana in cantina, dobbiamo essere solo bravi a non rovinarla”. E il Luigi Boveri pensiero continua.

Boveri. Vini assaggiati

“Vede, si è consolidata l’enologia che piace a me,  quella dei vignaioli. Non il vino del “contadino”, malfatto, non solo quello industriale ma il vino fatto da un ‘artigiano delle terra. Seguo la produzione avvalendomi di aggiornamenti costanti e di tutte quelle innovazioni tecnologiche che mi permettono di trasformare le uve in vini pregiati di gran classe”. 

– Derthona 2021. Timorasso 100%. Pressatura soffice delle uve, decantazione del mosto e fermentazione a temperatura controllata 18-20° C. Affinamento per 12 mesi in autoclave sulle fecce nobili periodicamente agitate. Imbottigliato, affina per altri 12 mesi in bottiglia. Il Timorasso giovane, fresco, tutto giocato sulla vena acido-sapida. Ottimo, voto 88/100;

– Filari di Timorasso 2020. Timorasso 100%. Vinificazione: mosto fiore raffreddato e fermentato a 18°C. Finita la fermentazione, bâtonnage in tonneaux e barrique per 12 mesi. Affinamento: barrique (50%) di primo passaggio e tonneaux per 12 mesi. Giovane agli inizi ma di belle speranze. Acacia, fiori gialli, pompelmo e poi note minerali. Vibra di acidità con convincenti volumi strutturali. Ottimo, voto 89/100;

– Filari di Timorasso 2019. Un anno in più di affinamento aggiunge piacevoli sfumature minerali, entra di diritto nell’eccellenza. Voto 90/100;

– Filari di Timorasso 2017. Decisamente più maturo. Palato appagante e di grande concentrazione. Eccellente, voto 92/100

Boveri. Retroetichette

Lo sguardo di Luigi è diretto, come lo sono i suoi vini. Si intuisce la grande passione per il suo lavoro e per la sua terra. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 13 marzo 2023

Boveri Luigi
Via XX settembre 6
Montale Celli – Costa Vescovato (Al)
Tel:  0131 838165

www.boveriluigi.com

info@boveriluigi.com