Il mondo del vino, a detta di molti, è uno dei segreti meglio custoditi degli investimenti. Questa affermazione è stata fatta da Nicolas Mandiharat, co-fondatore di WineChain, in un recente webinar. Nonostante sia uno dei mercati di consumo più antichi e più vasti e spesso sfugge all’attenzione degli investitori.

Secondo un rapporto di ricerca pubblicato da Spherical Insights & Consulting, ci si aspetta che le dimensioni del mercato globale del vino cresceranno in modo significativo, passando da 409 miliardi di dollari nel 2022 a 583 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto del 5,7%. Un’altra società di ricerca, Statista, prevede che nel 2023, prevede che nel 2023 le entrate nel mercato mondiale del vino ammontino a 393 miliardi di dollari, con una previsione di crescita annuale del 5,2%.

Il mercato del vino è molto frammentato, sia dal lato della produzione che da quello della distribuzione, e a sottolineare questa frammentazione è sempre Mandiharat. Una parte significativa di questo mercato è costituita dal mercato del vino pregiato, definito come bottiglie di vino dal valore superiore a 60 dollari.

Questo segmento non solo funziona come un mercato di lusso ma è anche notevolmente diverso dal mercato tradizionale del vino. Le transizioni annuali nel mercato pregiato B2B ammontano a 20 miliardi di dollari, con uno scambio di vini pregiati del valore di 50 miliardi di dollari. Questo settore rappresenta una piccola parte del volume totale, ma una quota significativa del valore complessivo.

Negli ultimi anni il cambiamento climatico ha causato una stabilizzazione o addirittura una diminuzione della produzione in molte delle regioni vinicole più produttive del mondo. Questa situazione si è ulteriormente complicata dal fatto che la maggior parte del terreno adatto alla coltivazione di vini di alta qualità è già stato occupato dai viticoltori.

Parallelamente a questa crescente scarsità la domanda di vini di alta qualità sta crescendo a livello globale, in particolare tra le generazioni più giovani. I cosiddetti “Millennials”, ad esempio, mostrano una preferenza per la qualità rispetto alla quantità, aumentando il loro budget per l’acquisto di bottiglie di vino. Questo fenomeno è particolarmente evidente negli Stati Uniti ed in altre parti del mondo, dove la generazione più giovane è disposta ad investire in bottiglie di alta qualità ed a consumarle con meno frequenza.

In conclusione, il mercato globale del vino è in costante crescita grazie ad una combinazione di fattori, tra cui la doppia scarsità dovuta a condizioni climatiche e limitazioni umane, insieme ad una domanda di crescita, soprattutto da parte delle generazioni più giovani.

Il mercato del vino, con le sue sfide uniche e le promettenti prospettive di crescita, rappresenta un settore intrigante per gli investitori interessati ad un mercato di lusso in costante espansione.

Massimo Landi