A Nonantola assegnati i riconoscimenti alle migliori etichette nate nella cantine sociali italiane. In concorso 61 etichette di 13 cooperative, di Abruzzo, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e Sicilia. Novità 2017 crescita e qualità dei vini bio, la guiria premia Lambrusco, Albana, Amarone, Nero d’Avola, Trebbiano, Pignoletto, Recioto e Sangiovese

Assegnati ieri pomeriggio a Nonantola (23 settembre) i riconoscimenti che il Gran Premio Nazionale Vino della Cooperazione “Gino Friedmann”, organizzato a Nonantola da da “ÆMILIA Storie di territori e di comunità”, riserva ai vini prodotti dalle cantine sociali del nostro Paese.

All’evento svoltosi con patrocinio e collaborazione di Comune di Nonantola, Partecipanza Agraria di Nonantola, AIS Emilia e il contributo di Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, Consorzio per la Promozione del Marchio Storico dei Vini Reggiani e Confcooperative Modena, hanno partecipato il sindaco di Nonantola, Federica Nannetti, Pamela Tavernari di ÆMILIA, Marco Nannetti di CEVICO, Carlo Piccinini presidente di Confcooperative Modena, Alberto Reggiani presidente Partecipanza Agraria Nonantola e il giornalista e degustatore Giorgio Melandri. Quest’ultimo responsabile della giuria del premio.

Sono stati 61 i vini presi in esame dagli esperti del Premio Friedamann divisi in 4 differenti categorie: “Gran Premio” per i vini che raggiungono i punteggi di valutazione più alti, Gran Premio tradizione” per le etichette più fedeli storia del produttore; “Gran Premio quotidiano” riservato al migliore rapporto qualità/prezzo; “Gran Premio “territorio” ai 3 vini maggiormente rappresentativi del loro territorio.

Nella prima categoria gli “Oscar” sono andati alla Cantina di Carpi e Sorbara con il Lambrusco di Sorbara Secco “Omaggio a Gino Friedmann”, alla Cantina Santa Croce Carpi con Lambrusco Salamino Di S.Croce “TRADIZIONE” e alla Cantina Negrar e il suo Recioto della Valpolicella “Vigneti di Moron” Domìni Veneti. Le migliori tra le etichette fedeli alla tradizione sono invece state “Ottocentonero” Lambrusco Emilia di Cantine Riunite CIV e il “Romagna Albana” della cantino sociale Forli Predappio.

Nel Gran Premio “quotidiano”, vini più interessanti nel rapporto qualità/prezzo, successi per il Cevico BIO “Romagna Trebbiano” spumante e il Cevico BIO “Romagna Sangiovese”. Con loro il “Lambrusco Salamino” di S. Croce e da CVA Canicatti,”Aquilae” BIO un Nero D’Avola.

Infine i riconoscimenti per le etichette più fedeli allo stile del proprio territorio: Cantine Riunite & CIV per il “Gaetano Righi” Reno DOC Pignoletto spumante Brut, Cantina di Carpi e Sorbara “Omaggio a Gino Friedmann – metodo charmat”, il passito Valtidone “Luna di Candia”e da Cantina Negrar, ancora una vinificazione BIO, con l’Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2013.