Feel Venice. Degustazione Incrocio Manzoni

Feel Venice 2023. Alla scoperta delle denominazioni del territorio veneziano. Se ne parla solo in Veneto e dintorni. Del patrimonio enologico veneziano, oltre il Mincio ad Ovest e il Po a Sud, ne sappiamo poco.

Feel Venice

Alle varie scuole di vino si conosce la Doc Piave, la Doc Lison Pramaggiore, la Doc Venezia, la Docg Malanotte e Docg Lison solo perché potrebbero essere domande di esame per ottenere l’attestato di sommelier o altro titolo equiparato. Ma i vini li conosciamo?

Occasione unica Feel Venice, l’evento promosso dal Consorzio Vini Venezia, proponendo una full-immersion, dalla mattina alla sera, dove il contatto diretto con i produttori, ha permesso la scoperta di queste eccellenze enologiche fin qui nascoste e riservate a pochi.

Location scelta il Convento dei Carmelitani Scalzi con il “brolo”, termine arcaico di orto, dove i monaci ancora studiano fiori, piante e vitigni in parte svaniti nel tempo.

“Per questo 2023 abbiamo voluto dedicare un’intera giornata alla scoperta delle denominazioni insieme alle aziende produttrici. È stato possibile inoltre degustare anche i vini provenienti dai vitigni autoctoni del nostro territorio quali Lison, Raboso, Refosco dal peduncolo rosso e l’Incrocio Manzoni” dichiarazione di Stefano Quaggio, Direttore del Consorzio Vini Venezia.

Feel Venice. Ingresso del Convento

Per ragioni di tempo collegate agli orari dei treni ho potuto partecipare a due delle quattro degustazioni guidate programmate dove storia, caratteristiche del territorio, delle denominazioni, sono state approfondite, analizzate e studiate nella prospettiva di una Wine Experience a 360°.

L’appuntamento con Feel Venice si è fatto così promotore non solo di un’occasione di incontro tra appassionati ma anche di un evento dedicato all’arte e alla cultura enologica. Perché?

Tra una degustazione e l’altra la visita alla Basilica seicentesca del Convento, Santa Maria di Nazaret e l’antico Brolo (orto), eccezionalmente aperti durante l’evento, hanno permesso di scoprire il barocco veneziano all’interno della Chiesa e il meraviglioso vigneto-collezione della biodiversità viticola sito nel giardino mistico che racchiude più di 20 varietà recuperate da diversi orti e giardini veneziani.

Feel Venice. Giardino Mistico

Focus in particolare su due vitigni, uno a bacca bianca e uno a bacca nera, caratteristici del territorio:

Incrocio Manzoni: il Manzoni Bianco 6.0.13 è a tutti gli effetti un vitigno autoctono della provincia di Treviso, e nasce negli anni ’30 dall’incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco ad opera del prof. Luigi Manzoni, all’epoca preside della Scuola Enologica di Conegliano.

La caratteristica del Manzoni bianco è quella di fornire vini con buona acidità fissa ed interessante corredo aromatico. Ne abbiamo assaggiati SEI di cui uno affinato in legno;

Feel Venice. L’evento

Refosco dal Peduncolo Rosso: il Refosco dal peduncolo rosso è un vitigno autoctono del Veneto e Friuli-Venezia Giulia che deve il suo nome particolare alla colorazione rossa della base del rachide (raspo) detto anche peduncolo.

L’uva era ben nota nell’antichità e nel primo secolo d.C. ed è stata elogiata da Plinio il Vecchio per la qualità del vino prodotto. Più volte si è detto che sia il genitore del Marzemino, Terrano, Cagnina di Romagna e di altri refoschi sparsi nel territorio croato e sloveno.

È conosciuto come un vitigno ribelle che richiede massima cura e tempo di affinamento per farlo diventare un grande vino rosso. Anche di questo ne abbiamo assaggiato SEI.

Feel Venice, un intero giorno a scoprire i vini della tradizione veneziana.

Urano Cupisti