Tutto pronto per l’avvio della 18a Rassegna internazionale di vini biologici e bio dinamici Biodivino, promossa da Italia Bio e patrocinata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, in programma dal 23 al 26 giugno a San Martino delle Scale a Monreale.

La tre giorni sarà interamente dedicata alla produzione di vini biologici, argomento sul quale il presidente di Italia Bio, Lillo Alaimo Di Loro, dettaglia in relazione ai numeri della viticoltura biologica e le potenzialità di un settore che nel mondo si afferma sempre di più anche tra i giovani e, proprio in Sicilia, vede uno dei più importanti punti nevralgici del suo successo.

Lillo Alaimo Di Loro

“Nel complesso panorama della bio viticoltura mondiale, infatti – afferma Lillo Alaimo Di Loro – l’Italia, con i suoi 109.423 ettari di superficie bio viticola certificata (Ismea 2019) presenta il più alto rapporto (17,8 %) tra superficie a vigneto biologico e superficie vitivinicola totale che, sempre nel 2019, ammontava a 614.960 ettari.

E se il  principale merito di questa performance spetta a tre grandi regioni italiane, quali Sicilia, Puglia e Toscana che da sole rappresentano il 55,8% della superficie viticola biologica nazionale e il 55,5% del vino bio prodotto in Italia, il  primato assoluto spetta alla Sicilia che, con una produzione di 556.453 ettolitri  e   29.669 ettari di vigneti biologici (rispettivamente pari al 24,70% della produzione e al 27.70 % della superficie   nazionale) si piazza al primo posto tra le regioni bio-vinicole italiane.

L’Italia è anche il paese europeo che vanta oltre 2 milioni di ettari di SAU certificata in biologico (dato ISMEA-2020), su cui operano 80.643 imprese biologiche alle quali si associa una raffinata cultura della qualità gastronomica territoriale. Tutto questo costituisce il “modello Italia”, cioè quel luogo materiale e culturale che sperimenta quotidianamente l’utilità di un rapporto rilassato con la terra e le risorse naturali che concorrono alla produzione del cibo e del paesaggio culturale italiano”.

Il settore bio viticolo presenta grandi potenzialità ma rimane ancora parecchia strada da percorrere per affermare la propria presenza sui mercati e incontrare sempre di più il favore dei consumatori.

Appuntamento a giovedì 23 giugno con Biodivino, dunque, per approfondire gli argomenti di indubbio interesse economico e sociale trattati da esperti nazionali del settore.